Quante volte ci ritroviamo a guardare le foto degli altri, su Facebook, su Instagram, o altrove?
Spesso
Quante volte ci ritroviamo a provare un pizzico di invidia?
Spesso
E quante volte ci fermiamo a pensare, per capire se dietro quella foto, o quel sorriso, c’è davvero la stessa emozione che trasmette la foto?
Raramente
Ieri a Milano pioveva, pioveva forte.
Mio marito era via per una gara in moto, mio figlio era dalla nonna, e io ero a casa, da sola.
Quando c’è il sole, e sei sole, chiami un’amica, esci a fare una passeggiata, o shopping.
Ma quando piove…
Quando piove è più facile decidere di restare in pigiama, da soli, magari davanti alla tv.
E puó capitare che i pensieri affiorino, più numerosi, quasi come se la memoria venisse annaffiata, violentemente.
Può capitare di toglierti il pigiama, e di farti un bagno, per rilassarti.
Ed ecco che invece di rilassarti inizi a pensare alla tua vita, a quello che hai fatto, e a tutto quello che avresti voluto fare.
Cerchi di capire quella strana sensazione che ti fa credere di avere ingoiato un macigno, senza accorgertene…
Perché non sei felice? Che cosa ti manca?
E allora esci dalla vasca, ti infili l’accappatoio, ti siedi sul pavimento, e apri l’armadio delle foto, dei ricordi.
Come era bello quando portavi il rullino a sviluppare, e dovevi aspettare dei giorni, per avere finalmente quelle foto, nelle tue mani.
E poi hanno velocizzato i tempi, e allora lasciavi il rullino, e mentre facevi la spesa, giusto per far passare l’ora che serviva per lo sviluppo, ti chiedevi: “Chissà se quella foto è venuta bene”
Mi piace sfogliare i vecchi album, e sentire il profumo della carta.
A volte lo faccio perché magari mi serve una foto per un articolo che voglio scrivere per il blog, a volte perché cerco delle foto che mi servono per lavoro, e altre volte perché ho solo voglia di fare un tuffo nel passato, per ricordare, per capire…
Che macello in quell’armadio!
Sono saltati fuori album di tutte le misure, scatole piene di foto sciolte, e tanti ricordi, ma proprio tanti!
Ho trovato una marea di foto degli eventi che organizzavo quando non ero ancora mamma, e avevo più tempo da dedicare al mio vero lavoro di pr (cosa che faccio ancora!)
Ho trovato foto di tanti personaggi che ho avuto la fortuna di conoscere, e che nel loro piccolo mi hanno insegnato tanto.
Personaggi che al pubblico sembravano forti, ma che nascondevano incredibili fragilità, e altri che sembrava non avessero tanto da dire, e invece sapevano darti tanto.
Ho trovato anche foto di amici che non ci sono più, e ho capito che io, che ho la fortuna di esserci ancora, la devo smettere di lamentarmi, e devo vivere!
Eh sì che io nella vita ne ho vissute tante, e tante potrei raccontarne 🙂
A volte penso che dovrei scrivere un libro e raccontare di quel sabato pomeriggio in cui andai a trovare Rosario (Fiorello) a casa sua, e mi fece ascoltare la cassetta (altro che cd), con le sue prime imitazioni dei cantanti famosi…
Potrei raccontare di quando accompagnai Alessia (Marcuzzi) a Rotterdam, per girare le puntate di Fuego durante gli MTW Music Award, e ne combinammo di tutti i colori 🙂
Ohi ohi, se tiro fuori le foto della mitica festa di compleanno che ho fatto assieme alla mia amica Nenè (Ana Laura Ribas), e mi metto a commentarle…
Ecco, forse eviterei il capito “Milan”, perché mentre lavoravo per quella squadra ne sono successe davvero tante, e non tutto si può raccontare, ops!
Però potrei raccontare di quando invitai Denzel Washington a ballare al Billionaire, e lui mi bacio? Beh, in effetti quello lo ho già raccontato 🙂
E vogliamo parlare delle lezioni di danza del ventre che ci dava Afef, in barca del suo ex fidanzato in Sardegna? A noi amiche prestava tutti i suoi top e le sue gonne, tempestati di frange, e di paillettes, e poi ci insegnava a far ballare la panza: che risate!
Magari un giorno lo scriverò un bel libro, e magari lo intitolerò: “I miei primi 50 anni”.
Me le portate le arance in carcere se mi arrestano?!?! 🙂
In quell’armadio ho trovato anche tante foto che mi hanno fatto pensare…
Ho trovato foto del mio papà e della mia mamma, quando il mio papà c’era ancora, ed era il mio eroe burbero.
Ho trovato foto di me e di mio marito, quando eravamo giovani (io sempre molto meno di lui), sorridenti e spensierati…
Quando si fa un figlio, e si cresce, la vita diventa più complicata, e a volte sono proprio i rapporti di coppia che ne risentono.
A volte invece di appoggiarti alla tua metà, sulla tua metà ti sfoghi, rischiando di rovinare tutto.
Ma poi trovi quelle foto, e capisci che andrà tutto bene, e che basta solo cercare di sentirsi un po’ più leggeri, nonostante tutto.
E allora aspetti che tuo marito entri in casa, e lo abbracci forte, senza un apparente motivo.
Lui magari non capisce, ma tu sì, e allora lo guardi, sorridi, e lo baci, sapendo che da quel momento cambierà tutto.
A volte basta fare un tuffo nel passato per capire che il futuro ti riserverà ancora tanti scatti felici.
Forse è per quello che faccio sempre tante foto 🙂
Besos
Barbara
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