Adesso mi prenderò la mia bella dose di fischi, ma, se devo proprio essere sincera, a me questo “Inside out” non è che sia piaciuto proprio tanto tanto!
Diciamo che l’idea è super bella, ma che forse andava sviluppata un pó meglio: o fai un film per i bambini, e glielo fai capire, o fai un film per gli adulti, che ci portano anche i bambini, e passano l’intero film a cercare di spiegarglielo!
Ma mettere una bella voce fuori campo che spiegasse al posto di noi genitori?!
“Mamma, ma io non capisco!”
“Mamma, ma la rabbia, la gioia etc dove stanno esattamente?!”
Non basta cercare di spiegare il film all’inizio, con poche parole buttate lì 🙁
Ho passato mezzo film a cercare di spiegare il film a mio figlio.
Perché poi ci sono i bambini che non capiscono, ma fanno finta di capire, o semplicemente non hanno voglia di fare domande, e poi ci sono i bambini, come il mio, che se non capiscono chiedono, eccome se chiedono!!!
E poi non puoi, in un film, mettermi dentro un elefantino rosa che al posto delle lacrime piange caramelle, e poi me lo fai restare nel “buco nero”, da dove non tornerà mai più, eh che cavolo (ho fatto fatica a trattenere io la lacrima)
Tutte le volte che mio figlio si lamenta cerco di fargli capire che ha un sacco di cose di cui essere felice, e che dovrebbe sempre cercare di pensare a quello che ha, e non a quello che non ha.
Mi è piaciuto molto quando GIOIA ha finalmente capito che nella vita anche un pó di TRISTEZZA ci sta, fa bene.
Perché laddove non c’è tristezza, non può esistere la gioia…
E’ stato in quel momento che ho visto apparire un pó di RAZIONALITÀ, forse unico personaggio assente in quel folto gruppo di sentimenti, e di emozioni.
Perché alla fine mi si può dire e insegnare quello che si vuole, ma senza la RAGIONE non si va molto lontano.
I bambini bisogna farli ragionare, ma servono gli strumenti per farlo, e questo film non ne dà poi tanti.
Ieri sera sono stata sdraiata nel letto di mio figlio almeno un’ora, per cercare di spigargli il film.
Certo avrà contribuito anche la cena presa al volo da McDonald, allo sportello Drive, senza neanche scendere dalla macchina, ma questo film è difficile da far digerire ad un bambino che non ha ancora compiuto 8 anni…
“Amore, nella tua testolina ci sono tutti quegli strani personaggi che a volte ti fanno sentire triste, a volte impaurito, e a volte arrabbiato, ma se tu in quei momenti provi a pensare a tutte le cose belle che hai fatto negli ultimi giorni, e a tutti i tuoi amici che ti vogliono bene, forse riesci a farti tornare il sorriso, facendo vincere il giallo sul blu”
Una cosa l’ho capita molto bene: i ricordi felici sono importanti!
E voi penserete: “E ci voleva un film per fartelo capire?!”. No, però guardando in quelle piccole biglie gialle ho capito che per creare ricordi di gioia non ci vuole così tanto: a volte basta un semplice gesto, un sorriso, una carezza…
Certo è che vedere le difficoltà di una bambina di 11 anni, dopo che i genitori hanno dovuto traslocare dalla campagna alla città, non possono non farmi pensare al mio grande sogno di traferirmi dalla città alla campagna…
Vabbè, facciamo che per ora aspettiamo con ansia che esca “Hotel Transilvania 2”, e poi penseremo alle cose più serie 🙂
besos
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