Non so voi, ma io in inverno entro in letargo, come gli orsi 🙂

Sarà che sono anche un po’ ingrassata, sarà che a me il miele è sempre piaciuto tanto, ma io nella versione di orso ci sto proprio bene 🙂

Camino acceso, copertina sulle gambe, un bel film, il marito accanto, e il figlio magari già a nanna: TOP!

Il problema è che quest’anno l’inverno sembra non finire mai (a Pasqua siamo stati in Puglia, ma faceva più freddo che a Natale)

E quindi?

E quindi, a dirla tutta, mi sto un po’ stufando di fare l’orso, e quindi un paio di sere fa ho accettato l’invito del mio amico AD di Cracking art group, e sono stata al Four Season di Milano, a festeggiare i 23 anni dell’albergo, e di Cracking art group.

E, secondo voi, in un posto così elegante, e così pieno di animali, giganti e colorati, con chi sarei dovuta andare?!

Esatto: con il mio ex nano!

Ho sempre chiamato Danny “nano”, ma ora che ha 8 anni, è alto quasi 1 metro e 40 e ha quasi 38 di piedi, non posso più chiamarlo così 🙁

Sarà che spesso guardiamo Masterchef assieme, sarà che è un buongustaio (chissà da chi avrà preso), ma avreste dovuto vedere la sua faccia dopo un’ora di degustazioni al buffet della serata…

“Mamma meno male che mi hai convinto a finire in compiti in tempo, sennò sai che mi perdevo!!! Sembra di vivere in un sogno stasera!!!”

E intanto si mangiava il suo uovo crumble con bottarga, e i gamberi in tempura, e i mini arancini ripeni di ragù, e la lasagna di asparagi, e i dolci…

Ammmmmmore lui!

Che buffo vedere tuo figlio a 8 anni in giacca e cravatta che si aggira tutto felice a caccia di gusti nuovi, e intanto si guarda anche la dj, parecchio bella!

Scusate se faccio la classica mamma che si gonfia d’orgoglio, ma quando ce vo ce vo !

Le classiche foto di rito con i veri protagonisti della serata, e poi via a nanna, felici e con la panza piena 🙂

Ebbene sì: l’orso è finalmente uscito dal suo letargo, e ha raggiunto i suoi amici animali nel giardino delle quattro stagioni 🙂

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E quando l’orso esce dal letargo, il rischio è che poi ci prenda gusto, e infatti la sera dopo sono uscita di nuovo, stavolta con un’amica.

Sono Veneziana e in quanto tale sono sempre stata un’appassionata d’arte: ignorante, ma pur sempre appassionata.

Di certo non mi sarei potuta perdere l’inaugurazione della XXI Triennale Esposizione internazionale Milano 2016 “Design after design”, alla Triennale di Milano

Dopo la solita ora canonica d’attesa, ci hanno fatti finalmente entrare nel regno del design.

Era dal 1996 che non si faceva una mostra internazionale, e in tutti questi anni il design, l’architettura , l’artigianato e l’intera società hanno subito grandi cambiamenti, cambiamenti che la Triennale ha voluto mettere in bella mostra.

La XXI edizione della mostra internazionale “Design after Design” sta a testimoniare come negli ultimi decenni le società occidentali si sono trasformate da civiltà ‘urbane’ a “civiltà ‘merceologiche’, dove il design non è più dedicato solo ad un pubblico di élite, ma è ormai praticato da professionisti che si rivolgono alla massa.

Ed ecco che esposti si trovano i primi telefonini e i primi computer, una vecchia slot machine, e una bambola gonfiabile.

E sbucano anche i droni, a testimoniare la nuova tecnologia che avanza, in un paese in cui ormai abbiamo un pc ogni 20 metri quadrati.

Impossibile per me non fare un tuffo nel passato, quando davanti a me è apparso topo Gigio.

Che ricordi…

Quando ero giovane io, pochissssssimi anni fa, non esistevano cellulari, pc, e droni, eppure non ci si annoiava mai, e si inventavano sempre nuovi giochi.

Bastava un foglio di carta, una matita e un pizzico di fantasia.

Si stava tanto all’aperto, anche quando ti si gelavano le mani, e la punta del naso; e le mamme, per dirci che era pronto a tavola, si affacciavano dalla finestra.

E quando è uscito il primo pc?!

Era così grande e pesante che non lo potevi infilare in borsa, e portartelo in treno.

In treno si leggeva, o si guardava il paesaggio scorrere, fuori dal finestrino.

Bei tempi quelli…

Ora ci sono troppi stimoli, troppi social, troppa gente…

Una volta gli amici avevano la A maiuscola, e si contavano sulla punta delle dita, e le mani, anche ai tempi, erano solo 2.

Ora gli amici sono centinaia, migliaia, e molti di loro non li vedremo neanche mai, dal vivo.

Per fortuna ci sono ancora di amici con A maiuscola, quelli che in caso di bisogno saltano in macchina, anche durante la notte.

Per fortuna che con mio figlio riesco ancora a giocare a cuscinate, con i cuscini veri, quelli che fanno male, e non BIP BIP !

Perché la vita va avanti, la tecnologia avanza, e il design entra nelle case di tutti, ma è sempre e solo una questione di scelta, e io oggi scelgo di spegnere tutto, e di uscire a fare una passeggiata.

Besos

Barbara

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