Settimana scorsa, come sto facendo da ben tre mercoledì, sono andata in palestra a fare “matwork pilates”
Dopo avrei voluto fare “idrobike”, ma mi ero dimenticata di prenotare, e visto che sarei stata la nona in lista di attesa, ho preferito fermarmi nella sala relax a fare “pancafit”.
Avevo sentito parlare di questo “pancafit”, ma sinceramente non sapevo minimamente di cosa si trattasse.
Mi sono ritrovata distesa su una panca piegata in due, con le gambe in alto, in una posizione estremamente rilassante, mentre dalle casse usciva della bellissima musica jazz, lenta, profonda…
Mi sono ritrovata con gli occhi chiusi, e la mente incredibilmente libera.
Mi sono ritrovata a respirare, io che ormai vivo in apnea.
Mi sono ritrovata a pensare: “chissà se gli altri hanno gli occhi chiusi come me; chissà se si sono accorti che mi stanno scendendo delle lacrime”.
Non so bene perchè, ma quell’improvvisa pace interiore mi aveva commosso.
Non so voi, ma io ormai sono sempre di fretta, sempre di corsa.
E quando sono ferma corro lo stesso, perché i pensieri non si fermano mai, neanche di notte.
A proposito: lo sapete che, a differenza del cervello degli uomini, il cervello delle donne non riposa mai? Il cervello delle donne funziona anche durante il sonno, e infatti le donne sognano di più.
Il lavoro, il figlio, il marito spesso via per lavoro, la gestione della casa in Puglia, la mamma, le famiglie…
Non c’è un attimo di tregua, non ci si può distrarre un attimo, non ci si può dimenticare nulla, non si può perdere un colpo…
Che STRESS !
Arriva la sera che sono a pezzi, eppure, anche quando sono a pezzi, non riesco ancora a fermarmi, non posso fermarmi!
C’è la cena da preparare, la cucina da sistemare, i compiti da controllare, le coperte da rimboccare…
E loro?!
Loro tornano dall’ufficio e sprofondano nel divano, come se niente fosse, in quello stato catatonico che noi donne invidiamo, follemente!
“Ma come fa a starsene lì seduto con tutto quello che c’è da fare???”, pensiamo noi.
E intanto loro ci guardano mentre ci muoviamo per la casa come fossimo impossessate dal demonio e pensano: “Ma perché non si ferma un attimo e non si rilassa!?”
Tante domande e una sola risposta: “Siamo diversi, molto diversi!”
Esiste un ormone chiamato cortisolo, anche detto l’ormone dello stress.
Come fa l’uomo a combattere l’ormone dello stress?
Lo combatte con l’ormone “testosterone”.
E come fa l’uomo a produrre questo importantissimo “testosterone”?
Il picco del testosterone l’uomo lo ha alle 8 del mattino, e continua ad utilizzarlo fino alle 2o.
Intorno alle 20 il testosterone inizia ad esaurirsi quindi l’uomo , per vincere lo stress, è costretto a produrne altro e a quel punto la soluzione è solo una: non fare nulla, ma davvero nulla (e il divano è il posto migliore per non fare nulla)
E la donna?
Come fa la donna a combattere l’ormone dello stress?
La donna ha bisogno di “ossitocina”!!!
E come fa la donna a produrre ossitocina?
La donna deve fare cose utili come fare la spesa, mettere ordine, fare le pulizie etc, MA… deve anche sentirsi apprezzata e sostenuta.
Capite???
Un uomo per far fronte allo stress basta che si sieda in poltrona, mentre per noi è un macello!
Voi avete qualcuno che tutte le volte che pulite la cucina vi dice: “Brava!”?
Avete qualcuno che quando vi azzardate a dire che siete stanche, o che siete preoccupate per qualcosa vi dice: “ti capisco!”?
Ecco, appunto!
E loro!?
Li lasciamo forse in poltrona per il tempo necessario a produrre il testosterone sufficiente per far fronte alla serata, o finiamo per “asciugarli” raccontando come è andata la nostra giornata, cosa abbiamo fatto, chi abbiamo incontrato etc etc etc?!?!?
Ecco, appunto!
Lo capite o no che è un macello!?!?!
Lo capite o no che se noi non produciamo la nostra ossitocina, e loro il loro testosterone, e magari viviamo anche in una città caotica come Milano, lo stress ci seguirà per sempre, come se fosse la nostra ombra?!
Qualche settimana fa sono stata ad un corso bellissimo in cui un certo Enrico Banchi insegnava la differenza tra il cervello dell’uomo e il cervello della donna, e mi si è aperto un mondo.
Avevo visto la locandina di quel corso in una delle tante chat di Jeunesse che seguo, e avevo deciso subito di parteciparci.
Sono una pragmatica io!
A scuola ero sempre quella che, una volta suonata la campanella, quando tutti i miei compagni si stavano alzando per correre fuori dalla classe, alzavo la mano e dicevo: “maestra scusi non ho capito l’ultima cosa che ha spiegato: non è che potrebbe farmi un esempio?!”
Io le cose le devo capire, e le devo capire fino in fondo.
Quel giorno ho scoperto che se vuoi che un uomo ti ascolti, prima gli devi dire: “Ho bisogno di te” e poi puoi chiedergli quello che vuoi.
Il cervello dell’uomo, nei primi 26 secondi in cui una persona gli parla, cerca di capire se quella persona sta dicendo qualcosa che lo riguarda, perché se non è così lui ha nessun motivo di continuare ad ascoltare.
E se vuoi che un uomo ti aiuti?
Se vuoi che ti aiuti gli devi chiedere al massimo 3 cose alla volta, non una di più.
Sono uscita da quel corso un po’ frastornata, e parecchio incredula.
Sono arrivata a casa e ho detto a mio marito: “Ho bisogno di te!” e poi gli ho chiesto di fare 3 cose, e sapete cosa??? Le ha fatte!!!!!!!!!!!!!!
A quel punto ho tirato fuori dalla borsa gli appunti che avevo preso al corso, e me li sono riletti tutti d’un fiato, iniziando a credere a tutto, ma davvero a tutto.
Volete sapere altri modi per produrre ossitocina???
Guardate foto di bambini piccoli; ascoltate musica soft; mangiate pepe, banane e uova; e ridete tanto.
I social producono ossitocina, e un bel massaggio di almeno 50 minuti la aumenta del 20%.
Fare e ricevere regali produce ossitocina, e anche dire spesso “ti amo” e ” ti voglio bene” è utilissimo a contrastare quel fetentissimo ormone dello stress.
Abbracciatevi più spesso; compratevi un cane o un gatto.
Fate qualcosa di avventuroso con qualcuno, e fate meditazione, respirate…
E i maschietti???
Per loro è più facile, per loro è sempre più facile 🙂
Per produrre testosterone i maschi devono stare al sole 30 minuti; assumere zinco e limitare lo zucchero raffinato.
Per gli uomini basta sentirsi dire spesso “Bravo!” e sono a posto (e diciamoglielo sto “bravo” a sti poveri mariti ogni tanto!)
Per gli uomini è importantissimo dormire meglio: l’ideale sarebbe un bel sonnellino pomeridiano di 26 minuti, da fare 12 ore dopo la metà del sonno lungo della notte: se sono andati a letto alle 22 e si sono svegliati alle 8, dovrebbero dormire 26 minuti alle 15 (3 di notte +12 ore).
E volete sapere la più bella?!?!?
Sapete cosa produce un botto di testosterone negli uomini??? Tenere la “power position” per 2 minuti.
Cos’è la power position?
Stare in piedi con la schiena bella dritta e i due pugni puntati sui fianchi.
La classica posizione da “vaso da notte” che fa il bambino piccolo quando è arrabbiato o il super eroe “Superman” prima di spiccare il volo 🙂
Della serie “quanto sono semplici gli uomini, e quanto siamo complicate noi donne”.
Avete presente il vecchio detto “se lo conosci lo eviti”?
Beh, ora che conosco un po’ di più il cervello dell’uomo…io non lo evito, io lo frego, ahahahahah
Ora se vedo mio marito sul divano lo lascio lì in pace, così produce testosterone e non mi stressa se la cena fa schifo 🙂
(NB: quando mi ha sposata sapeva benissimo che non sono nata casalinga)
E quando sento che il mio stress sta raggiungendo punti di non ritorno mi fermo, ascolto un po’ di musica classica, esco a comprare un regalino per qualcuno, scrivo “ti amo” a mio marito e mi mangio una banana!
Ho scoperto che Enrico Banchi è il marito di Cloe, una ragazza che fa Jeunesse come me, e quindi lo ho contattato, lo ho rivisto e gli ho fatto il terzo grado (adoro fare il terzo grado)
Domenica 26 novembre, a grande richiesta (indovinate di chi) Enrico terrà un altro corso, questa volta sarà sulla fisiologia dello STRESS e su come gestirlo.
Il titolo del seminario sarà “PERCHE’ ALLE ZEBRE NON VIENE L’ULCERA” e si terrà dalle ore 14.30 alle 17.30 al Novo Hotel a Milano, in Via Mecenate 121 (costo 30 euro a persona)
Io sarò in prima fila, e prenderò un sacco di appunti.
Chi viene con me?!?!?
Besos
Barbara
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