Sapori di Puglia in Buenosaires
Ieri sembravo una trottola.
Avete presente quando siete gia in vacanza e ad un certo punto dovete tornare in citta per paio di giorni e in 48 ore vi ritrovate a fare tutto quello che normalmente fate in una settimana?
Spesa, cucinare, un salto alla Vodafone (quei “salti” lunghi alla Powell) , un salto alla Wind, mani, piedi, capelli (almeno un impacco anti paglia), un appuntamento di lavoro, il dentista, il commercialista, la banca…
Aiuto, altro che post-it per ricordarsi tutto, qui ci vorrebbe un clone!
E poi che caldo, ma che caldo, ma quanto caldo.
E un pò come facevano Gaspare e Zuzzurro quando partivano da una parola per arrivarne a un’altra, mentre pensavo al caldo ho pensato alla voglia di fare un bagno, mentre pensavo alla voglia di fare un bagno pensavo ad una spiaggia, mentre pensavo ad una spiaggia pensavo alla Puglia, mentre pensavo alla Puglia pensavo alla voglia dei sapori della Puglia e mentre pensavo ai sapori dlela Puglia…mi sono apparse loro, le bombette!
Bombette, bombette, bombette!
Sarà stata la barretta ingurgitata in motorino perchè non avevo tempo di pranzare, sarà stata la voglia di mare, ma io DOVEVO avere delle bombette!
Che voglia pazza di bombette, ma ero a Milano e a Milano non ci sono le macellerie di Cisternino.
Ed ecco che facebook è arrivato in mio aiuto: all’improvviso mi sono ricordata che la mia amica Sara, quando avevo scritto la ricetta per fare le bombette, aveva postato la foto di questa macelleria di Milano che vende le bombette e visto che ero in zona…
Giorgio Pellegrini è di Milano, ma sua moglie è di Bisceglie quindi una pugliese doc.
La “Macelleria Pellegrini” è sempre stata famosa per la sua carne di cavallo che, guardacaso, si consuma molto in Puglia quindi sono tanti i loro clienti pugliesi ormai trapiantati a Milano.
Era tempo che sia sua moglie che i suoi clienti, gli suggerivano di fare come le famose macellerie di Cisternino e quindi di cucinare sul posto la carne, ma non si poteva.
4 anni fa, però, il Comune di Milano ha dato ok per la somministrazione non assistita ossia senza il servizio al tavolo.
Visto che loro di tavoli non ne hanno (se non quello in cucina dove infatti organizzano a porte chiuse poche, ma fantastiche cene per 8/10 persone) hanno iniziato a fare il pranzo in piedi tutti i giovedì.
9/11 euro a testa per un piatto di carne a scelta, più verdure, focaccia, pane, acqua , un mezzo bicchiere di vino, frutta , dolce e la loro simpatia, che vi assicuro che non è poca cosa.
Bravi, davvero bravi.
Per merito vostro ora so dove trovare le mie amate bombette e qualcosa mi dice che non mi fermerò alle bombette che ieri mi hanno preparato al momento.
So già che presto tornerò da loro per provare anche la loro mitica carne frollata nel sale e la tartare di cavallo che mi guardava da dietro al vetro del loro lungo bancone.
Se poi mi ci metteranno sopra anche l’uovo fritto che mi hanno fatto vedere ieri in una foto…allora mi avranno conquistata, per sempre.
Barbara
NO COMMENTS