Le vacanze sono finite, ma i ricordi restano.
Restano i profumi, i colori, le arrabbiature e gli abbracci.
Restano i sorrisi, le sfumature dei mari esplorati e il sudore delle montagne scalate.
Restano i sapori.
Ci sono sapori che hanno senso solo nelle loro terre, ma ci sono sapori che possono essere rubati, che vanno rubati.
Quante volte all’aeroporto di Ibiza ho comprato una bottiglia di Hierbas e quante volte quella bottiglia è rimasta nella dispensa, per tutto l’inverno.
E lo stesso mi è successo con l’originale mirto, made in Sardegna.
Uno dei sapori di questa nostra estate è quello del Tzatziky.
Il Tzatziky è un piatto greco che abbiamo mangiato a Corfù, nell’unico giorno in cui Danny è voluto restare al kinder e mio marito ed io siamo scesi a terra, da soli.
Non c’è niente da fare, e niente da vergognarsi, nell’ammettere che, ogni tanto, un paio di ore senza i figli fanno bene!
Rendono la coppia più spensierata, più unita.
Quando ci sono i figli bisogna essere adulti, ma quando loro non ci sono…si torna ragazzi!
Quel Tzatziky aveva già un ottimo sapore, ma per me era perfetto perchè quel giorno eravamo da soli, lui ed io, a gustarci il nostro tete a tête, unico e prezioso in una vacanza in cui, nelle altre giornate, il nostro Danny…ha fatto la cozza!
Stamattina, nella mia prima mattina a Milano (siamo tornati ieri), mi sono svegliata con un’immensa voglia di quel sapore e pensa un pò che fortuna: avevo tutti gli ingredienti per farlo.
Attenzione, attenzione: mio marito, ieri, prima del nostro ritorno, ha fatto la spesa: incredibbbbbile! Il frigo è pienooo.
Stamattina ho preparato il Tzatziky poi mi sono sparata 8 km camminando veloce (mentre i maschi erano ai gonfiabili) e al mio ritorno, dopo una bella doccia, ci siamo seduti a tavola e ce lo siamo pappati.
Ottimo!
20130908-134619.jpgSe volete farlo anche voi andate a fare la SPESA e comprate ciò che vi manca di:
400 grammi di yogurt greco (io oggi a casa avevo 2 yogurt bianchi magri e ho usato quelli: niente male!)
1 cetriolo
cucchiai di olio 
3 rametti di aneto (oggi non lo ho usato perchè non lo avevo ed è venuto buono lo stesso)
sale (a piacere. QB non mi piace!)
spicchi di aglio (se oggi mi incontrate in giro, state alla larga!)
2 cucchiai di aceto bianco
e poi o crostini, o pan carrè da tostare o quello che più vi piace.
Io oggi ho usato il pane azzimo (sto iniziando il cammino verso la dieta)
Se avete tutto INIZIAMO:
grattugiate tutto i cetriolo (prima lavatelooo) col la grattugia grossa (si devono sentire i pezzettini) e poi strizzatelo bene (se avete tempo lasciate il tutto per un’oretta in un colino, così che perda l’acqua in eccesso)
Intanto tritate i vostri 4 spicchi d’aglio e magari pestateli in un mortaio o frullateli (più cremosi diventano e meglio è)
Mettete lo yogurt in una ciotola e mescolatelo con aglio e cetriolo poi unite olio e aceto.
Alla fine aggiungete un pò di sale e l’aneto, dopo averlo lavato e tritato.
Se vi avanza (a me non è avanzato nulla!) potete conservalo in frigo per un paio di giorni (direi 3 al  massimo) dopo aver ricoperto la superficie con uno strato di olio e la pellicola trasparente.
Besos
Barbara
corffoto
 
                                                                                     Una giornata soli soletti, a Corfù