Quando vado dal mio giornalaio a comprare quotidiani e giornali, butto sempre un occhio (due sarebbero troppi) sui settimanali di gossip esposti, e se vedo qualche notizia che mi attira, compro e leggo.
Un paio di settimane fa ho notato un titolo che ha attirato la mia attenzione: “Il secondo figlio dopo Santiago per salvare il matrimonio”
Non credo che una donna intelligente come Belen (io penso che lo sia) possa veramente aver detto o anche solo pensato ad una cosa del genere, ma la cosa mi ha fatto pensare.
All’interno della rivista c’era un’intervista doppia, fatta a Belen e Stefano.
Prima di iniziare a fare le domande, il giornalista faceva una premessa dicendo che alcuni amici della coppia sostenevano che per i due ragazzi fosse difficile trovare un equilibrio tra gli impegni di lavoro (specialmente di lei, che forse è un filo più incasinata) e la coppia, e che forse solo un altro bambino avrebbe potuto rendere la loro storia più salda.
A parte il fatto che queste non sono parole uscite dalla bocca degli interessati, ma di altri, tengo subito a precisare che io non sono qui a parlare di loro due, ma del fatto in sé.
Decidere di fare un secondo (o terzo) figlio perchè la coppia è in crisi, è l’idiozia più grande che si possa fare.
L’arrivo di un figlio, di solito (ci sono sempre le eccezioni), non unisce, ma al massimo separa.
L’arrivo di un figlio, per lo meno per un primo e lungo periodo, non aiuta la coppia, ma la mette duramente alla prova.
Certo ci sono quelle famiglie molto fortunate che possono contare sull’aiuto di nonne, nonni, tate e puericultrici varie (tenete lontane le puericultrici da me!!!), ma nelle famiglie normali siamo noi mamme a farci carico di tutte le novità che l’arrivo di un figlio comporta.
L’arrivo di un figlio non è come andare a fare una bella passeggiata in montagna, per respirare aria nuova, pulita (anzi, l’aria per un bel pò puzza di popò, e basta)
L’arrivo di un figlio è una gioia immensa, ma è anche stress, paura di non essere all’altezza, ansia da prestazione, sonno che diminuisce e responsabilità che aumentano.
Spesso, quando arriva un figlio, i papà continuano a fare la loro vita di sempre andando al lavoro e non rinunciando alla loro partita di calcetto, alla loro serata tra amici con birre e rutto libero e tanto altro, mentre per noi mamme cambia tutto.
Volete dirmi che a quel punto non vi scatta un pò di invidia nei confronti della razza uomo/padre?!
Volete dirmi che ogni tanto non vorreste anche voi uscire la mattina e tornare la sera, trovando la casa pulita, le camicie stirate e la cena pronta in tavola?!
Volete dirmi che tutti i vostri mariti riescono davvero a capire la quantità di sbattimenti in più che abbiamo noi donne durante il giorno mentre loro sono seduti alle loro comode scrivanie?!
Porta il bimbo a scuola, fai la spesa, rassetta, cucina (spesso con due menù diversi e per orari diversi), ritira il bambino a scuola, portalo a nuoto, a calcio e magari pure a joga (quello sevirebbe a me) e poi caccialo in doccia o in vasca, di forza, perchè non ne vuole sapere di lavarsi.
Vai a cercare i regali per i compleanni dei suoi amichetti, per il suo compleanno, per Natale, per Pasqua e per ferragosto (ahah, ogni occasione è buona per fare shopping).
Portalo dal medico, dal dentista, al parchetto e al circo.
Invita gli amichetti a casa (così non gli pesa tropo essere figlio unico, se lo è) e cucina per loro la pizza, perchè ci tengono così tanto a farla con te impiastricciandoti tutta la cucina, che magari avevi appena pulito.
Edddai su!
Non venite a dirmi che la sera non siete stanche e che quando magari vostro marito vi guarda e vi fa “quel” sorriso, a voi non viene da dirgli. “Ma sei fuori?! Fare sesso ora?! Ma non lo vedi che sono a pezzi, sderenata?!”
Sento spesso di coppie in crisi che decidono di allargare la famiglia pensando di risolvere il problema, e purtroppo sento spesso di padri che se ne vanno di casa lasciando madri con figli appena nati.
I figli si fanno solo quando l’amore è forte, i figli si fanno solo quando c’è una grande armonia che, anche se messa alla dura prova, sia in grado di rimanere tale.
Care coppie in crisi, se volete cercare di risolvere i vostri problemi, non fate un altro figlio, ma cercate qualcuno che possa tenervi per un paio di giorni i figli che avete già, e fatevi un bel we da soli, lontano dalla routine quotidiana.
Care coppie in crisi, comprate una buona bottiglia di vino rosso e bevetevela davanti ad un camino acceso, o ad una candela se non avete il camino, dopo aver messo a letto, molto presto, la vostra prole.
Care coppie in crisi, fate all’amore: l’ovetto di cioccolato è buono anche senza sorpresa…
Barbara