Ebbene sì, lo so già da un po’, ma ogni tanto faccio finta di non saperlo, perché usare lo zucchero mi da subito l’idea di ingrassare!!!
Tempo fa sono andata dal Dottor Speciani, alla clinica Eurosalus, per un consulto su intolleranze ed abitudini alimentari.
Vi avevo già parlato di questa visita, e del Dottor Speciani.
Era stato lui a spiegarmi che per vincere gli attacchi di fame serali, che spesso si presentano per colmare dei vuoti, bisognava iniziare la giornata con un’abbondante colazione, iniziando a riempire quei vuoti dalla mattina.
Ma ora torniamo ai dolcificanti…
Prima di andare alla visita, la signora che mi aveva fissato l’appuntamento al telefono, mi aveva anche raccomandato di leggere alcuni articoli sul loro sito.
Fino a quel giorno mi ero illusa che bere bibite light, e dolcificare con i dolcificanti, fosse il primo passo verso il mondo delle magre.
Avevo anche provato a bere il caffè senza zucchero…
A detta di molti il caffè senza zuccherò è davvero più buono, ma io proprio non ce la faccio: bevo un caffè al giorno, con il latte (ora di riso, perché ho eliminato tutti i latticini), e quel caffè deve essere dolce, mooooolto dolce!
Da quella visita una domanda mi è sorta spontanea: se nessuno è mai riuscito a dimagrire con i dolcificanti ipocalorici ci sarà un perché!?
Nel corso degli anni numerosi studi hanno confermato che l’uso di bibite light, piuttosto che di cibi trasformati in ipocalorici, ha contribuito alla crescita dell’obesità anziché alla sua diminuzione.
Il problema non è la presenza o meno di zucchero: che si usino zuccheri normali, o dolcificanti, il sapore dolce determina comunque un segnale forte che attiverà, in seguito, una ricerca ulteriore di altro zucchero e di carboidrati, e quindi di cibi ricchi di calorie.
Il famoso “zucchero chiama zucchero”:
Un articolo pubblicato tempo fa sul Time, nella sezione “Health and Family”, spiegava in modo molto preciso questa sequenza di eventi, segnalando l’importanza della dolcificazione in sé come induttore di una ricerca successiva di calorie, preferibilmente ottenibili attraverso sostanze zuccherine.
A questo punto, se proprio non si riesce a farne a meno, tanto vale usare dello zucchero normale, o al massimo dello zucchero non trattato, integro.
E quindi?
E quindi evviva lo zucchero di canna, e la vera dolcezza, quella autentica!
Besos
Barbara
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