I bambini vanno aiutati o no a fare i compiti?
Bella domanda questa!
E’ da un mesetto che mi ronza in testa questa domanda, ma non so darmi una risposta.
E’ da quando ho iscritto mio figlio alle elementari che ho gli incubi di notte:
i compiti
i compiti
i compiti
aiuto
i compiti
E’ da tanti anni che non faccio più i compiti, parecchi anni.
Mi ricorderò ancora tutte le regioni, i capoluoghi di provincia, i capoluoghi, i fiumi, gli affluenti, i confini…
E le guerre? Le date? I nemici? Gli amici? Le alleanze?
E poi la matematica, la geometria…
Base minore x base maggiore x altezza : 2?
Aiutooo
E ora?
Ora siamo alle addizioni, e fino a lì ce la posso fare.
Ma devo aiutarlo?
Quanto devo aiutarlo?
Ci sono le voci delle amiche più grandi con i figli più grandi che riecheggiando dentro di me: ” Non aiutarloooooooo. Se inizi ad aiutarlo ora poi dovrai aiutarlo per sempreeeeeeeeeee. Fidatiiiiiiiii, ascoltamiiiiiiiii”
Ma come faccio a non aiutarlo, dai!
Allora ho pensato che faccio mezzo e mezzo: un po’ lo aiuto, per i concetti principali, e poi la lascio da solo a finire con gli esempi, le colorazioni e tricche e tracche.
Ma che fatica, che pazienza!
Qualcuno di voi conosce un negozio dove vendono della pazienza?
Faccio subito un bonifico, un assegno, in bianco!
Salta un quadretto tra una lettera e l’altra, salta due quadretti tra una riga e l’altra…
E di che colore vanno fatte le A?
E le E?
Ma io tra 3 giorni faccio 44 anni!!!
Come erano messi i gatti?
In fila per 6 col resto di 2?
Ecco, appunto: il resto!
Aiutooo
Barbara