State sereni: in questo post non parlerò di Carlo Cracco, e tantomeno di Rocco Siffredi.
Oggi vi parlerò di patate fatte a mano, con amore e arte, e vi spiegherò anche come provare a farle a casa vostra, nella vostra cucina.
Un paio di sere fa, approfittando della presenza qui in Puglia di mia mamma (nonna Mao), mio marito ed io ci siamo concessi una cenetta in tête à tête, ad Ostuni.
Era da un pó che un amico mi parlava di questo ristorante nuovo ad Ostuni, ma in questi giorni, svegliandomi sempre alle 6 per seguire il cantiere ancora aperto (anche se già ci abito), di solito per cena mangiavo qualcosa al volo a casa, o in qualche macelleria di Cisternino, che fa rima con “molto vicino”.
Ma lunedì abbiamo voluto fare un’eccezione, mi sono bevuta un caffè il pomeriggio (cosa che non faccio mai, sennò non dormo), e siamo andati a cena da “Muna“.
Muna è sicuramente molto diverso dai ristoranti tipici di qui, che amo molto, ma mi è piaciuto molto.
Ma, a parte la location, raffinata ed elegante, mi è piaciuto davvero tanto il cibo.
Sono anche riuscita a farmi dare la ricetta delle patate cristallo dallo chef Pasquale Lanzillotti (ex chef del Cipriani e dell’Orient Express)
Come secondo ho ordinato il maiale cotto sottovuoto, a bassa temperatura, e sul maiale sono arrivate loro, le “patate cristallo”.
Immagino che le patate cristallo si chiamino così per la loro trasparenza, e per la croccantezza.
Buone, davvero buone!
RICETTA: si prendono le patate, con la buccia, e si tagliano a fettine sottili sottili di circa 2 mm.
A quel punto posizionate uno strato di fette su un foglio di carta forno nel vassoio del vostro forno e lo coprite con un altro foglio di carta forno.
Mettete sopra qualcosa di pesante che tenga i fogli schiacciati tra loro (qualcosa che possa stare in forno senza sciogliersi!!!) e cuocete per un’ora a 120 gradi.
Buone patate a tutti.
Barbara
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