A che ora mettete a letto i vostri figli?
Sono reduce da una settimanella alla Biennale di Venezia e come saprete già, se avete letto i miei post su Venezia, La Biennale non l’ho ancora vista, ma in compenso ho fatto tardi quasi tutte le sere.
Per fortuna che non sono una gran bevitrice di alcool e per fortuna che noi grandi , se siamo stanchi, cotti, bolliti, abbiamo sempre a disposizione caffè, mulitivitaminici vari, ginseng, redbull, guaranà e chi più ne ha più ne metta, ma i bambini?
I bambini quando sono stanchi sono stanchi, e non c’è nulla da fare.
Quando un bambino è stanco l’unica soluzione è farlo dormire. Il problema è che se un bambino arriva ad essere troppo stanco vuol dire che abbiamo già sbagliato qualcosa.
Ho letto “qualche” libro a proposito della nanna dei bambini e qualcun altro mi è stato raccontato dettagliatamente.
Per colpa di uno di questi libri mi è anche arrivata la polizia a casa, ma quella è un’altra storia (comunque il libro ha funzionato!)
Non sono nata imparata, ma devo dire che tutte le cose che ho letto e che mi sono state spiegate, le avevo già capite con il buonsenso, perchè di buonsenso si tratta, sempre.
Nostro figlio dorme nella sua camera da quando è nato e così si è abituato. Tanto che se una sera sta proprio male e lo portiamo nel lettone per evitare di andare su è giù mille volte, è lui stesso che ad un certo punto chiede di tornare nel suo letto.
Non abbiamo mai addormentato Danny boy cullandolo, portandolo a fare un giro del quartiere in passeggino o peggio ancora in macchina. Se fai addormentare un bambino con del movimento è molto facile che di notte si sveglierà spesso perchè non gli piacerà stare fermo.
Abbiamo sempre messo a letto Danny entro le 21 ossia prima di ritrovarcelo svenuto sul divano. Molti genitori sbagliano quando pensano che stancarli sia la soluzione ideale per farli crollare prima. I bambini quando sono troppo stanchi fanno più fatica ad addormentarsi. Se vengono messi a letto quando non sono ancora “distrutti, sderenati”, si addormenteranno più velocemente.
Non esiste un’ora giusta per mandare a letto i bambini, ma si sa di quante ore di sonno abbiano bisogno.
Di certo non fa bene tenerli svegli tutte le sere fino alle 23 perchè i papà tornano tardi dal lavoro e vogliono stare con loro un paio di ore prima di metterli a letto. Diamo delle giuste priorità alle cose: si può sempre fare colazione assieme al mattino, portarli a scuola e stare con loro di più durante il week-end, giusto?!
So già che ora molti papà mi stanno “odiando”, ma sopravviverò!
Fino ai 3 anni, i bambini necessitano di circa 14 ore di sonno tra il riposino pomeridiano e la nanna notturna; tra i 4 ed i 6 anni hanno bisogno di circa 12 ore, dai 7 ai 12 anni di 10 ore.
Capitano quelle sere in cui si esce a cena con altri amici con bambini (se siamo tra adulti non portiamo Danny con noi, mai) e allora si fa tardi.
Se il giorno dopo vediamo che Danny è molto stanco, allora gli consigliamo (con ardore) di farsi un bel riposino a letto in camera sua o guardando un film o a dormendo proprio.
Per convincerlo gli diciamo che se ci ascolterà allora la sera potremmo fare qualcosa di carino assieme altrimenti sarà troppo stanco e dovrà andare a letto prima del solito.
Di solito si convince subito e noi, per solidarietà, ci facciamo una bella “pennica” sul divano.
Danny , prima di andare a dormire, ha una routine fissa ormai da anni: cena sempre a tavola e poi può mangiare la frutta davanti ad un cartone. Nel frattempo, sempre guardando la tv, si mette il suo pigiama. Davanti al cartone sta “picci picci” (accoccolato) con mamma e/o papà così incomincia a rilassarsi.
Dopo il cartone (che ovviamente non dovrà essere violento) va a lavarsi i denti e a fare “plin plin” e poi via nel letto dove mamma o papà (a turni) gli raccontano una bella favola, magari senza mostri che mangiano i bambini mentre dormono.
La luce è rigorosamente spenta: abbiamo solo una piccola lucina per illuminare il libro di turno.
Ogni sera una favola? Ebbene sì.
Può sembrare una rottura di maroni, ed ogni tanto lo è, ma si tratta di un momento di grande intimità che fa bene a tutti.
Quest anno ho anche pensato di iniziare ad eliminare ogni tanto la favola e invece mi è stato suggerito di non farlo perchè la routine per un bambino è importanissima e poi da settembre Danny andrà a scuola e il momento della favola potrà trasformarsi nel momento della chiacchiera in cui ci racconterà come si trova nella sua nuova classe, con i suoi nuovi compagni e la sua nuova maestra.
I bambini hanno bisogno di routine, di orari fissi e di passare per gradi dalla freneticità della giornata al relax della nanna.
Se Danny è stanco, come capita a quasi tutti gli altri bambini, lo capisci subito perchè diventa nervoso, intrattabile e piange per qualsiasi cavolata quindi non vedo perchè dobbiamo arrivare a quel punto.
Facciamo prima e giochiamo d’anticipo mettendolo a letto prima che ci tiri matti.
E poi scusate, ma siate anche un pò egositi: se mettete a letto i vostri figli entro le 21, potete vedere il film delle 21 dall’inizio e se non vi addormentate per la stanchezza durante il secondo tempo, magari riuscite a ricordare a vostro marito che siete anche sua moglie e non solo la madre dei suoi figli….
Mi sono spiegata bene?!
Barbara
PS: sarà perchè sono bionda, ma io essere mamma mooolto tetesca
NO COMMENTS