Sono una persona sempre allegra, sempre e comunque, ma oggi mi viene un pò più difficile del solito.

Oggi, 1 maggio, sarebbe la festa dei lavoratori, un giorno in cui si dovrebbero festeggiare i traguardi raggiunti dai lavoratori sia nel campo del sociale che in quello economico.

Peccato che in questo momento storico del nostro paese, e non solo, di gente a casa senza lavoro ce sia tanta, troppa e tutti ne stiamo vedendo le conseguenze.

La foto degli undici lavoratori seduti sulla trave per riposarsi e mangiare, fu “interpretata” e scattata le 1932 senza tanto pensare alla sicurezza. Oggi quella foto è diventata l’icona di chi la vita la ha persa, lavorando.

Oggi il mio pensiero va a chi non ce l’ha fatta ed è arrivato addirittura a togliersi la vita perché un lavoro non ce l’ha più.

Oggi il mio pensiero va soprattutto a chi è rimasto…

Oggi il mio pensiero va alla figlia del carabiniere che 3 mesi fa ha perso la madre e che ora rischia di dover dire a suo padre che forse non potrà più camminare.

Oggi il mio pensiero va a chi ha avuto il coraggio di chiamare “poverino” uno che per la disperazione di aver perso il lavoro e la moglie e per il dolore di non vedere il figlio da 10 mesi, ha deciso di impugnare una pistola per sparare contro chissà quale politico e ha finito col colpire due carabinieri.

Chi sfoga sugli altri la propria disperazione non è un “poverino”, ma un delinquente.

E’ pieno di gente che è rimasta a casa senza lavoro, uomini che con orgoglio e dignità stanno cercando di ricostruire una vita per sé e per la propria famiglia, uomini che non vanno in giro a sparare per farsi giustizia, distruggendo la vita degli altri.

L’uomo che ha sparato era disperato perchè la moglie che lo ha lasciato non gli faceva vedere il figlio da mesi? E adesso? Spera forse di vederlo più spesso? Suo figlio pagherà amaramente le conseguenze del suo assurdo gesto.

Oggi il mio pensiero va a loro, a chi sta lottando per risalire, per farcela.

Oggi il mio pensiero va a mio figlio, con la speranza che possa vivere in un mondo migliore perchè quello che sto vedendo ora non mi piace.

Oggi il mio pensiero va a me e alla mia famiglia perché vedere quello che mi succede attorno mi fa ricordare che sono una donna fortunata, molto fortunata.

Oggi non c’è molto da festeggiare, ma visto che ho tutti e due i miei uomini a casa e che fuori finalmente c’è il sole, ora li “accalappio” e magari ce ne andiamo al parchetto giocare con il nostro frisbee nuovo.

Barbara