Se stai leggendo questo post vuol dire che o un pochino ci credi o che sei curioso di leggere cosa scriverò per capire quanto scema sono 🙂
Ma iniziamo con ordine.
Qualche mese fa una mia cara amica, di cui mi fido ciecamente, mi consiglia di fissare un incontro con D
“Vedrai Barbara, è pazzesco! Io da quando vado da lei non ho più i miei soliti dolori, e sono molto più serena”
Sapete che la ritenzione idrica spesso può avere anche una componente psicologica? Se una persona è abituata a trattenere tutto, spesso finisce per trattenere anche i liquidi.
Molti problemi fisici dipendono dal nostro carattere, da come siamo abituati ad affrontare le cose.
Difficile, per esempio, che ad una persona tranquilla possano venire forti dolori alla cervicale.
Io che sono sempre di corsa, che sono iperattiva, che ho l’ansia da prestazione, e che non mi perdono il minimo errore, ho spesso la schiena incriccata, ho un’infiammazione alla fascia plantare, un’epicondilite che va e che viene (non a causa del tennis, a cui non gioco, ma a causa di troppa digitazione su cellulare e pc) e, ovviamente, una perenne ritenzione idrica agli arti inferiori 🙂
Chi mi conosce sa che sono una curiosa, che mi metto sempre discussione e che non amo chi dice “ormai sono così e alla mia età non posso più cambiare”.
Chi mi conosce sa che per cercare di migliorare me e il mio rapporto con gli altri, leggo, mi informo, chiacchiero e mi confronto, spesso.
Per cercare di risolvere i miei problemi col cibo avevo persino fatto 12 sedute di ipnosi e altrettante di una specie di macchina vibrante che, rilassandomi, avrebbe dovuto far passare i miei attacchi di fame.
La verità è che tutte ste rotture di maroni ti arrivano quando non sei serena, quando non sei soddisfatta, quando ti manca qualcosa, e quindi, per stare meglio, fisicamente e moralmente, l’unica cosa da fare è prendere la decisione di cambiare.
Di cambiare cosa?
Di cambiare quello che non va!
Cambia amici, cambia strada, cambia il cibo che mangi e i liquidi che bevi.
Cambia il tuo compagno o cambia il modo che hai di dirgli le cose, di chiedergli le cose.
Cambia il tuo atteggiamento, cambia lavoro, cambia città.
Apri le finestre e…cambia aria!
Ho parlato con psicologi e con coach; ho letto pile di manuali, di libri e di trattati.
Ho “asciugato” tutte le amiche che ho, e a volte anche le amiche delle mie amiche.
Poi un giorno A mi ha consigliato di andare da D e la mia vita ha iniziato a riempirsi di una strana e inaspettata pace.
No no tranquilli! Mi incazzo ancora di brutto e quando, ancora troppo spesso, perdo la pazienza, è meglio non trovarsi nei miei paraggi.
Ma va meglio, va moooooolto meglio 🙂
Ora torniamo a D.
Come suggerito dalla mia amica A ho fissato un incontro con D.
Premetto che A non ha mai raccontato nulla di me a D
Sono arrivata da D un giovedì mattina alle 9 e ci siamo presentate giusto dicendoci i nostri nomi .
D mi ha chiesto se sapevo cosa lei facesse e se credessi negli angeli.
Sapevo di D il poco che mi aveva detto A: sapevo che è pranoterapeuta e che sente le voci degli angeli.
Ho detto a D che non mi ero mi chiesta se potessero esistere davvero gli angeli e che quindi ero aperta a tutto.
D mi ha fatto sedere davanti a lei, mi ha dato il permesso di registrare la sua voce, ha chiuso gli occhi e ha iniziato a parlare, con una voce sicura, ma rilassante, estremamente rilassante.
Quando D chiude gli occhi sente le voci degli angeli che le dicono cosa dire, e non sempre ricorda cosa dice. Ecco perchè è meglio registrarla.
La prima volta che sono stata da lei è stato pazzesco, emozionante, disarmante.
In poco più di 4 minuti, facendo una sorta di riassunto della mia vita, D ha fatto una perfetta analisi delle mie debolezze, delle mie forze, dei miei bisogni.
So a cosa state pensando: “Avrà detto delle cose generiche, che vanno bene per tutti. Tipo che hai avuto un fidanzato che ti ha fatta soffrire o che il futuro ti riserva qualcosa di speciale!”
No, D non mi ha detto nulla di tutto ciò.
Io sono una persona mooooolto pragmatica e pareeeeeecchio scettica.
Le mie lascrime hanno iniziato a scendere quando D ha esordito dicendo che devo essere più tollerante, con gli altri, ma soprattutto con me stessa…
Cosa ne sapeva D di me?!?! Cosa ne sapeva che io pretendo troppo da me, che non mi concedo mai di sbagliare, nulla, e che vivo di sensi di colpa perchè penso di non dare mai abbastanza, di non fare mai abbastanza.
Cosa ne sapeva D che spesso perdo la pazienza perchè gli altri non fanno quello che voglio io, come lo voglio io e nel momento in cui lo dico io?!
Ho riascoltato quella prima registrazione tante volte, parecchie volte.
D non ha detto tante cose di cui qualcuna in cui mi sono riconosciuta e altre no.
D ha detto tante cose, mie, tutte mie, profondamente mie.
Sono tornata altre due volte, e per altre due volte D mi ha trasmesso dei messaggi giusti, nel modo giusto.
Che poi non è D che parla, ma gli angeli che le dicono cosa dirmi.
Non mi hanno dato ricette o medicine per guarire, ma le cose stanno pian pianino cambiando.
Non so spiegarvi cosa sia successo, ma so solo che a volte mi basta riascoltare quelle tre registrazioni per sentirmi in pace, serena.
Lo dico sempre io che per me è molto più importante essere serena che felice.
Io sono spesso felice, ma serena no.
E’ molto difficile essere sereni, specialmente quando sei un’iperattiva come me.
Hai sempre la sensazione di non aver fatto tutto, che manchi qualcosa.
Ora quella serenità la sento più vicina, a volte presente.
Forse è la voce di D, forse sono le cose che mi dice, la mia consapevolezza che mi avvicina alla luce.
A luglio, poco prima del terzo incontro, mio marito ed io, avendo il figlio in vacanza con la nonna, avevamo deciso di andare a fare una gita da single in montagna, in cerca di fresco.
Avevo digitato su google “albergo con spa in montagna in lombardia” ed avevo trovato Bhavantu, una “casa zen” con 3 camere da letto, una piccola spa e un giardino con piscina, sopra il lago d’Iseo, non lontano da Milano.
Avevo prenotato ” la camera del bosco” in un sito di B&B.
Il giorno dopo mi aveva chiamato la proprietaria di Bhavantu, dicendomi che purtroppo c’era stato un errore e che le tre camere erano tutte occupate 🙁
Mi ero innamorata di quel posto, avevo sentito che noi in quel posto dovevamo andarci…
Il giorno del terzo incontro ad un certo punto D mi disse: “Devi imparare ad avere più fiducia in te stessa, la chiave è tutta lì. Vedrai che pian pianino si sistemerà tutto. Inizieranno a succedere delle cose, pian pianino. Abbi fiducia!”
Sono tornata a casa e poco dopo ho sentito mio marito che, una volta saputo della prenotazione cancellata , mi ha consigliato di cercare un altro albergo.
Io in quel posto ci volevo davvero andare e ci ero rimasta proprio male per quella disdetta improvvisa, quindi mi sono messa a fare altro, temporeggiando.
Nel tardo pomeriggio è suonato il mio cellulare: un numero fisso, sconosciuto.
Era la proprietaria della casa zen, si era liberata una stanza, la “camera dei Camuni”
Ero felice, ma, sinceramente, un filino delusa (sono una rompina, lo so)
Io volevo “la camera del bosco”, o quella dell’acqua.
La “camera dei camuni” dalle foto era la più piccola, e poi…i camuni…che me ne importava a me degli abitanti della val camonica 🙁
La proprietaria, sentendo il tono della mia voce, un pò delusa, mi disse: “Guardi che la camera dei camuni è la camera della sensualità, della famiglia. La camera dei camuni è la camera del primo chakra”
Ah beh, allora siamo a posto!
Io di sti chakra non ci ho mai capito nulla, ahahahahahaha
Ho ringraziato e ho ovviamente accettato l’offerta last minute.
Dopo aver messo giù sono andata su google e ho digitato “primo chakra”.
Sapete cosa ho scoperto?
Che il primo chakra è il chakra della fiducia.
Mi sono venuti i brividi.
Il giorno dopo siamo partiti in direzione Lago d’Iseo, abbiamo pranzato sul lago e nel pomeriggio siamo arrivati a Bhavantu.
Abbiamo lasciato le nostre cose in camera e siamo scesi subito nella spa.
Eravamo da soli, che fortuna.
La spa era piccina piccina, ma davvero bella, affacciata su un giardino con piscina.
Vasca idromassaggio, sauna, bagno turco…
Ad un certo punto mi sono avvicinata al tavolo delle bevande, mi sono versata una tisana fredda con limone e zenzero, ho abbassato lo sguardo e li ho visti!!!
Chi?!?
Gli angeli della foto qui sopra.
Quegli angeli erano lì, sotto al tavolo delle bevande della spa, e sembrava che mi guardassero.
Non credo potrò mai spiegare come mi sono sentita in quel momento…
Ho un marito, un figlio, una mamma e tante persone che mi vogliono bene, ma a volte mi sento sola, molto sola.
Diciamo che quando ho visto tutti quegli angeli ho sentito una ventata di serenità, e ho capito che avevo bisogno di sentire che da quel momento non mi sarei mai più sentita sola.
E quindi…sì, io ora credo negli angeli!
Besos
Barbara
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