Beh, se vincessi l’enalotto non mi darebbe fastidio, ma le cose importanti, quelle che ho sempre desiderato, sono al mio fianco, tutti i giorni.
Ho un uomo che amo e che mi ama, a modo suo, ma mia ama.
Ho un bambino che ha illuminato ancora di più la mia vita, già luminosa.
Ho una mamma fantastica che da quasi 44 anni sopporta i miei continui sbalzi di umore, e da 6 anni è diventata una fantastica nonna.
Ho una suocera molto diversa dalle tipiche suocere spacca maroni: magari è un po’ sbadata, ma è una super suocera, e una nonna molto presente.
Ho una casa e ne stiamo costruendo un’altra, qui in Puglia.
Dovremmo fare dei sacrifici, ma sono sicura che un giorno saremmo ripagati per tutto ciò.
Affitteremo la nostra nuova casa a dei ricchissimi turisti che ci ricopriranno d’oro, e nostro figlio potrà godere delle sicurezza che stiamo cercando di preparare, per il suo futuro.
E poi…e poi ho la salute per me e per le persone che amo: mia mamma ha combattuto per ben tre volte contro il solito brutto male, e per ben tre volte ha vinto, e i nonni di Danny non ci sono più, ma forse è stato meglio così, perché se ne sono andati al momento giusto, senza soffrire troppo, spero.
Mi reputo una donna molto fortunata e quindi mi sentirei quasi in colpa a chiedere di più.
Ma se proprio proprio dovessi chiedere qualcosa per il 2014, allora vorrei un po’ di pazienza in più per me e un po’ di dolcezza in più per quel burberone di mio marito.
Vorrei arrabbiarmi meno spesso e imparare ad essere meno permalosa.
Vorrei avere meno paura dei cambiamenti e vorrei essere un po’ meno fifona, per provare, azzardare, di più.
Vorrei avere il coraggio di iniziare a scrivere il MIO libro, perché sono sicura che una volta iniziato sarebbe facile andare avanti e finirlo, di getto.
Vorrei anche provare a realizzare un altro sogno che ho nel cassetto, da ormai troppo tempo.
I sogni nei cassetti fanno la muffa e io invece ci voglio provare, ci devo provare.
Caro 2014, forse ti darò il benvenuto a bassa voce, sdraiata nel lettone accanto a mio figlio che stanotte aveva quasi 40 di febbre, e oggi è un po’ acciaccato.
Caro 2014, non so ancora come saluterò il tuo arrivo, e sopratutto se a mezzanotte sarò ancora sveglia, ma stai pur sicuro che quest’anno ti spremerò per bene.
Buon inizio a tutti e ricordatevi che chi ben inizia, è a metà dell’opera.
So che forse non sono nella giusta posizione per dirlo, visto che sono sdraiata nel lettone e che forse stasera non uscirò a festeggiare, ma io con i miei uomini sono felice, con o senza botti, e quindi il mio 2014 lo inizierò comunque col sorriso, come sempre.
Besos
Barbara

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