Mi era stato presentato tempo fa da un’amica comune, ma allora non avevo avuto l’occasione di scambiarci due parole. Un paio di sere fa invece…ci siamo incrociati di nuovo al compleanno di un altro amico comune e siamo finiti prima a chiacchierare e poi a ballare.

E’ un vulcano, proprio come si vede sul piccolo schermo, e visto che io proprio tranquillina non sono…diciamo che il feeling è stato abbastanza immediato: abbiamo parlato di uomini, di donne e di galateo. Il giorno dopo mi sono svegliata con un’idea fissa nella mia immensa testa (non parlo di intelligenza, ma di circonferenza) : dovevo intervistarlo per il mio blog e più esattamente per la rubrica MY MUST ! Chi meglio di lui avrebbe potuto darmi una mano a definire quelli che sono i must per una donna e non solo ?!?!? Ormai avrete capito che se mi metto in testa qualcosa è difficile che qualcuno o qualcosa riesca a fermarmi e visto che di solito le persone che mi interessa conoscere meglio…sono quasi sempre carine e disponibili (sennò non potrebbero piacermi), eccomi qui a raccontarvi di Enzo, della sua vita e dei suoi must che ovviamente sono già diventati i miei.
B: Enzo cosa ti ha spinto a lasciare la tua calda Napoli per venire al freddo e al gelo ?
E: Sono arrivato a milano nel ’89 per dirigere l’ufficio creativo della caserma S.Barbara in Via Perucchetti. Scherzooo ! In Via Perucchetti ci sono stato davvero per un anno, ma a fare il militare. Poi la moda, le prime sfilate e il primo ufficio stampa in cui ho lavorato, da Cristiana Gorza, mi hanno convinto a restare a Milano.
B: Tu hai fatto il militare ?! Oh mamma, ma allora quando l’altra sera mi hai vista arrivare alla festa di Pablo col il basco…ti sarà preso un colpo?!

E: diciamo un bel flash back !

B. La tua prima sfida importante?

E: ho inziato organizzando feste, party per amici e da li il passo per l’inaugurazione del mio show room a Milano in Via San Maurilio nel 2000 è stato breve.

B: Parlami del tuo show room?
E: All’inizio avevo una selezione di oggettistica per la casa, spaziavo dall’antiquariato all’interior , dai tessuti alle decorazioni floreali fatte da me personalmente e seguivo l’organizzazione di feste,  alla fine diventata la mia attività prinicipale . Ho dovuto a malincuore abbandonare quasi del tutto il rapporto one to one con le mie clienti che venivano da me a ricercare pezzi unici e fatti su misura per loro.  Lo show room di milano adesso si occupa di progettazione e realizzazione di eventi (non solo matrimoni!). Faccio ancora consulenze di immagine e di interior design per alcuni clienti, progetto gli spazi e mi diletto anche a disegnare come ho fatto durante l’ultimo salone del mobile con una collezione di imbottiti. 
B: So che hai aperto uno show room anche nella tua città, a Napoli ! Mi racconti qualcosa ?
E. ho aperto a gennaio 2013 questo nuovo atelier . Napoli non l’ho mai abbandonata, spesso organizzo eventi al sud e in costiera dove grazie a Dio sono sempre stato amato e visto che per le mie clienti venirmi a trovare a Milano spesso diventava complicato…ho deciso di accontentarle e mi sono buttato in questa  nuova avventura nel mio piccolo salotto in Rivera di Chiaia.
B: “Wedding planners”, “Ma come ti vesti?”… ti piace fare sognare le donne. So che ora stai lavorando ad un nuovo progetto, ti va di svelarci qualcosa ?
E: la televisone nella mia vita è arrivata dopo: nel 2005 con “Wedding planner” aprendo le porte e gli occhi di una sacco di gente, successivamente con “Ma come ti vesti” e il ritorno alla moda, il mio primo amore, e poi con “Shopping night” e altri porgetti televisivi fino alla mia nuova sfida: “l’eleganza del maschio”. L’uomo di oggi inizia a volere le stesse attenzioni delle donne, me ne sono accorto durante alcuni matrimoni. Nel passato si parlava solo dell’abito della sposa, ora l’uomo non vuole piu essere l’accessioro della sposa e richiede anche lui molte più attenzioni a partire da un abito importante. Da qui l’idea di questo nuovo format dedicato interamente all’uomo. A diferrenza di “Ma come ti vesti”, con l’uomo non si parlerà solo di look, ma anche di galateo e di savoir vivre in generale. La mia missione sarà quella di trasformare un uomo in gentiluomo.
B: Chissà ora quante donne verranno a chiederti di cambiare il look dei loro mariti !? In effetti in giro ogni tanto si vedono degli uomini che non si sanno proprio vestire. San Miccio ! Ora ti faccio fare una statua.
B: Miccio ora ho bisogno del tuo aiuto: passiamo ai Must. Iniziamo con l’abbigliamento: vorrei sapere da te i Must che non possono mancare nell’armadio di una donna? 
E: gli ever green rimangono il tubino nero, la camicia bianca, il trench , i pantaloni capri, un gemellino, una decoltè, una ballerina e il tailleur più consono alla siluette (lunghezza gonna, altezza vita etc).
miccio1B: ma il jeans ?!?!? Non so le altre mamme come si vestono, ma io alla fine di giorno sono sempre in jeans e camicia o leggings e maglioni extra large mentre di sera passo dalla tuta da ginnastica se sto in casa a qualcosa di più decente se esco…ormai molto raramente ! Qualche consiglio rapido ed indolore per non uscire di casa con scritto in fronte “sono una mamma e non ho tempo di farmi bella!?”
E: ma sì, il jeans va benissimo, ma deve essere femminile, stretto modelo fit. Ci metti un tacco, due penellate di rush, un rossetto, un bel paio di orecchini e sei perfetta anche per il supermercato.
B: il tacco? per forza?!?! 
E: tacco forever, mi dispiace. Non serve la killer shoes tacco 15 a stiletto, basta una Pointed Toe tacco 5 o una decoltè con tacco almeno 10 un pò largo, moda di questa stagione e della stagione prossima. Il tacco 7/8 scordatevelo ragazze: le vie di mezzo non esistono.
B: Matrimonio: i Must che una donna non può dimenticarsi quando dovrà far organizzare il matrimonio della figlia?
E: si parte sempre dalla ricerca della location tanto di Chiese ce ne sono in ogni angolo! Fissata la location e la Chiesa più vicina, dove se si può arrivare a piedi è meglio, si parte dalla progettazione cercando subito di capire se si vuole fare un pranzo, una cena o un aperitivo prolongè. Oppure solo il ballo se si fa il pranzo, ma ormai è raro. E’ importantissima la dinamicità dell’evento: far stare le persone a tavola il meno tempo possibile quindi aperitivi lunghi e cene placé brevi (poche portate) . Cercare l’abito girando per atelier evitando ritagli di giornali, non potarsi dietro per forza il modello che abbiamo tenuto nel portafoglio per 20 anni perchè magari un abito mai visto sarà quello giusto e più adatto al proprio fisico. Bisogna provarle le cose, tanto non costa nulla provare ! Dopo cena spesso viene trascurato l’aspetto musicale mentre la musica è un collante fondamentale che unisce gli ospiti e fa la differenza. Suggerisco musica dal vivo per l’aperitivo e dj per il dopo cena.
B: La tavola: quando una donna apparecchia la tavola per i sui ospiti, quali sono i Must che non può non sapere ?
E: Non si prepara la tavola “impilando” già i patti per ogni ospite. I piatti escono dalla cucina uno alla volta già impiattati a meno che uno non metta un servizio all’inglese con l’ospite che si serve da solo, ma comunque si metterà in tavola un piatto alla volta. L’ospite femmina piu importante va alla destra del padrone di casa, alla destra della padrona di casa invece va l’ospite maschio piu importante; i padroni di casa non devono mai sedere vicini come non vanno vicine neanche le altre coppie di sposati, solo i fidanzati siedono vicini. Se ho ospiti di cui non conosco i gusti, meglio sempre evitare piatti che contengano aglio, cipolla, volatili e funghi. Prevedere sempre un piatto di verdura se uno non mangia carne o pesce. Frutta e formaggi devo essere sempre presenti nel menù.
B: Il galateo: su questo tema ci tornerò perchè ci sarebbe tanto da dire. Putroppo (perdonatemi oh voi uomini rari che nulla avete a che fare con quello che sto per dire!), ma oggi la cavalleria è andata in vacanza. Può capitare ancora di incontrare un uomo che ti apra la portiera e ti versi l’acqua, ma il 70% di questi smette di farlo dopo che gliela hai data ! Magari lo fanno per conquistarti, ma non fa parte del loro modus vivendi. Mio papà era un gran cavaliere e mi ha insegnato tutto, ma proprio tutto quello che un uomo dovrebbe fare in presenza delle donne, e parlo di tutte le donne: mamme, amiche, zie, fidanzate o conoscenti. Sono preparatissima. Visto che putroppo gli uomini non lo sono quanto me…diamo loro qualche consiglio che è meglio !
B: In vista della tua nuova sfida televisiva, mi dici quelli che sono secondo te i Must del galateo per gli aspiranti cavalieri di oggi?
E: bisogna sempre avere grandi attenzioni verso la donna trattandola da signora come si merita. Andiamo dall’aprirle la portiera al farla entrare per prima nei locali pubblici. Quando si salgono le scale la donna sale davanti così nel caso in cui dovesse scivolare l’uomo può riuscire a prenderla prima che ruzzoli giù (quindi scendendo le scale la donna sta dietro). La donna ha bisogno di attenzioni quindi se siete a cena non attaccatevi al cellulare, ma preoccupatevi piuttosto di versarle sempre acqua e il vino. Le presentazioni: se un uomo è con una donna, non si deve dimenticare mai di presentare la signora che è con lui, può essere anche solo un’amica, ma non è un accessorio.

 

Sempre che si ricordino il nome !
Barbara