“Faccio un salto al buffet così mi faccio una bella insalatona mista e oggi mangio solo quella, magari nel vassoio aggiungo giusto giusto un piattino di frutta”
Ahahahahahahhahahahahahahhahahahahhahahahahahahhaahhahahahahhahahah!!!
Bella questa!
Sono 8 giorni che dico così e alla fine arrivo al tavolo con la torre di babele: piatti di tutte le nazioni impilati uno sul l’altro a mo’ di scubidù.
Ogni giorno arriviamo in una città diversa e sul buffet, oltre ai classici, appaiono piatti delle diverse tradizioni.
Sia mai che a una curiosa, come me, non venga voglia di assaggiare tutto.
Sia mai che una di bocca buona, come la sottoscritta, si faccia sfuggire la polpettina X o la carne Y mai assaggiate prima.
Eh dai su, siamo seri.
Per non parlare dei dolci e delle loro infami piccole porzioni.
A me quei “cubetti” lì fanno il solletico e quindi finisce sempre che mi preparo un piattino degustazione con 2 o 3 di loro.
E se vogliamo proprio dirla tutta…
Al piano 5 c’è pure un bar aperto 24 ore su 24 che in una grande vetrina espone dolcetti vari e sandwich di tutti i tipi, già impiattati e pronti all’uso.
Fetentacci che non siete altro, grrr
Risultato?
Buffet, ristorante, palestra, buffet, ristorante, palestra e ogni tanto un bagno e due passi in città.
In Egitto hanno quella di Tutankamen e in crociera quella del buffet: la prima parla di piramidi, la seconda di cilindri (senza punto vita)
Barbara

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