Oggi farò parlare le immagini.
Le immagini di una giornata intensa ed emozionante.
Era da giorni che Danny aspettava di arrivare a Santorini perché è solo in questa tappa che saremmo scesi dalla nave non con la passerella, ma con le scialuppe.
E dopo l’approdo… Pinocchio, Lucignolo e Geppetto: i tre asinelli che ci hanno portati su a Fira.
Due passi in paese e poi ecco il piccolo grande imprevisto della giornata: un totale blackout in tutta l’isola di Santorini: zero elettricità e zero acqua.
A quel punto abbiamo affittato un quod e in tre, senza caschi e senza regole (non chiamate il telefono azzurro sennò non siete più miei amici) ce ne siamo andati in giro per l’isola.
La baia di Amoudi e il suo piccolo e bellissimo porto, Oia con la sua incedibile vista e le fantastiche insalate greche che ci siamo gustati (senza elettricità non si poteva mangiare molto altro) e poi un salto a Imerovigli e su su fino alla suggestiva Pyrgos.
Un’occhiata veloce all’orologio giusto per vedere che eravamo super puntuali quando all’improvviso… Si ferma il quod: finita la benzina!
E ora?
Che fortunelli, c’era un benzinaio proprio lì vicino, ma il black out persisteva: sarebbero stati in grado di darci un po’ di benzina?
Il marito è partito in esplorazione con una bottiglia di acqua vuota e la dea bendata per fortuna ci ha visto bene: quello era l’unico benzinaio dell’isola con generatore e quindi funzionante.
Via di corsa a restituire il quod e poi una veloce passeggiata fino alle cabinovie che avrebbero dovuto riportarci giù alla partenza delle scialuppe.
Ma anche quelle, senza elettricità, erano ovviamente ferme e quindi siamo tornati dai nostri amici asinelli e abbiamo affrontato sul loro dorso anche la discesa.
Devo dire che in salita mi sono divertita, ma in discesa me la sono fatta sotto…
Ma come si dice?
Tutto è bene ciò che finisce bene?
Il mio asino scivolava di brutto, ma il mio sedere è rimasto intatto, purtroppo!
Barbara
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