“Mamma la maestra mi ha sgridato perché ho dato una spinta a un mio compagno”.
“E perché hai dato una spinta al tuo compagno?”.
“Perché ha iniziato lui e papà mi ha detto che se uno mi spinge io devo spingerlo, più forte”.
Ecco, siamo a posto.
D’altronde da un marito rugbista cosa potevo aspettarmi?!
All’inizio, ovviamente, mi sono arrabbiata con papi, ma poi…
Poi ci ho pensato, e ripensato.
E’ giusto o no difendersi?
A mio figlio ho sempre detto che se un bambino lo spinge, o gli fa male, deve andare a dirlo alla maestra.
Ma, se devo essere proprio sincera, non sono mai stata molto convinta di questo suggerimento.
Ho provato a dirgli di difendersi con le parole, arrabbiandosi e dicendo “Smettila!” guardando dritto negli occhi “l’aggressore”.
Ma secondo voi un bambino di 6 anni può essere capace di una reazione del genere, verbale?!
Forse è ancora troppo presto
E porgere l’altra guancia?
A porgere sempre l’altra guancia si rischia di tornare a casa con ben due guance gonfie.
Certo che è proprio difficile fare la mamma.
Mio figlio è un bambino sensibile, non aggressivo e a volte troppo permaloso.
Chissà da chi ha preso!!! (un piccolo dubbio ce lo avrei)
Non voglio che diventi il bersaglio facile di qualche suo compagno più scaltro.
Non voglio che debba sempre chiedere aiuto ai grandi.
Vorrei che imparasse da subito ad arrangiarsi da solo.
Non lo fanno stare in porta, e si offende.
Non vogliono fare il gioco che vorrebbe fare lui, e si offende.
E tutte le volte che si offende, viene da me, con gli occhi bassi e la bocca imbronciata.
Una mamma in quei momenti avrebbe voglia di prendere il figlio per rimetterselo sulle ginocchia, e cullarlo, consolarlo.
Ma i figli crescono, e vanno rispediti subito al mittente.
“Arrangiati!”
Quante volte mi sento dire questa frase quando invece avrei solo voglia di alzarmi per andare io dai suoi amichetti, in cerca della soluzione che faccia felici tutti.
E invece non si può.
Ogni tanto lo ho fatto, ma spesso mi trattengo.
A 6 anni vanno osservati da lontano, ma lasciati liberi.
Liberi di fare la cosa giusta, ma anche di sbagliare.
“Sbagliando si impara” può sembrare il semplice detto e ridetto, ma è vero, verissimo.
Non c’è niente di meglio di un bello sbaglio per imparare.
E allora sai cosa ti dico amore mio?!
Se qualcuno ti ferisce, con le parole o con i gesti, difenditi.
Cerca di non fare male a nessuno, ma difenditi.
La vita ti porterà spesso agli scontri, e spesso in quei momenti sarai da solo.
Fai la faccia da cattivo, punta i piedi, allontana chi ti ferisce…
Fai quello che vuoi, ma impara a difenderti.
La mamma e le maestre non saranno sempre accanto a te, e quindi impara ad arrangiarti da solo, da subito.
Quando però sarai tanto triste o tanto arrabbiato perché non riuscirai a trovare una soluzione…
Allora vieni da me e vedrai che con uno dei nostri forti abbracci passerà tutto.
Barbara