Il cane di una mia vicina tutte le mattine inizia ad abbaiare verso le 7, anche il sabato e la domenica.
Il cane di un’altra mia vicina spesso fa i suoi bisogni sul marciapiede della strada dove viviamo, e spesso la “distratta” padroncina si dimentica di raccogliere le prove.
Ma io non vado in giro per i parchi a lasciare polpette avvelenate, nella speranza che qualche cane le mangi e muoia.
Ma cosa hanno nella testa le persone che stanno facendo questo!?
Di che tipo di malattia soffrono?
Se sapete chi sono, se li conoscete, dite loro che sono degli infami.
Perchè un adulto può anche cercare di difendersi
Perché un adulto può anche riuscire a salvarsi
Ma prendersela con i bambini, e con gli animali, è da infami.
I cani avvelenati nel 2013 sono stati 14.000 e il 10% di questi cani non ce l’anno fatta.
E stiamo parlando solo dei casi segnalati all’Aidaa (associazione italiana difesa animali e ambiente)
Circa 7000 di questi animali sono stati avvelenati da qualcuno.
La polpetta al topicida veniva usata, al principio, per sterminare i branchi dei cani randagi in Toscana, in Lazio e in Veneto, ma ora il fenomeno si sta allargando.
Sono tanti, troppi, i cani di privati coinvolti in questo allucinante e stupido gioco al massacro.
I migliori amici di noi esserei umani stanno morendo per mano di altri umani, se così li possiamo definire.
Sono sconvolta!
Ma in che paese viviamo?
Ma che momento storico stiamo attraversando?
Uomini che uccidono le proprie compagne.
Madri che uccidono i propri figli.
Esseri umani che uccidono indifesi animali.
E la giustizia che non condanna, che non punisce.
Quanta rabbia, quanta leggerezza.
Oggi il mio pensiero va a chi ha perso un amico, e un compagno fedele.
Nella speranza che i sindaci delle città colpite facciano presto qualcosa per fermare questi assurdi gesti senza senso.
Barbara