Elementare un tubo!
Non c’è niente di facile se penso a settembre e a Danny che inizierà a frequentare la scuola elementare.
Aiuto!
Sono una grandissima egoista, lo so, ma io mio primo pensiero va alla sveglia.
Ebbene sì: io odio la sveglia, l’ho sempre odiata e sempre la odierò, ma purtroppo da settembre dovrò farci pace.
Non amo svegliarmi presto, detesto svegliarmi presto o meglio…detesto alzarmi presto.
Sono sposata con un uomo che si sveglia alle 7.15 e abbiamo un bambino che da 3 anni va all’asilo, ma fino 10 anni fa la mia vita era parecchio differente. Alla sveglia delle 7.15 non mi sono ancora abituata!!!
Amavo la notte e non molto il mattino. Forse in un’altra vita ero un pipistrello!
Sono arrivata a Milano da Venezia nel ’89 e ho scoperto il mondo dei locali nel quale ho anche ben presto iniziato a lavorare, come pr. Facevo tardi quando lavoravo e spesso anche quando non lavoravo.
Diciamo che ho recuperato il tempo “perso” a Venezia dove di locali non ce ne sono e dove se volevi andare a ballare dovevi prendere la macchina e magari rischiavi di dover tornare con qualcuno “imbriago” al volante. Anche no, grazie!
Per fortuna che non ho mai amato bere quindi anche se facevo tardi il giorno dopo ero bella fresca, ma di certo non mi svegliavo alle 7.15
Grazie a Dio mio marito è diventato velocissimo a spegnere la sua sveglia così io mi giro dall’altra parte e a volte mi riaddormento pure, in attesa che si svegli Danny boy tra le 8.30 e le 9. Oppure prendo il mio mac e inizio a lavorare a scrivere, a navigare. Adoro navigare a letto.
All’asilo di Daniele si può entrare tra le 8 e le 10 e noi arriviamo sempre alle 9.55. Mi sono spiegata?
Ebbene sì: siamo due dormiglioni, ecco perchè è la sveglia la mia prima preoccupazione se penso alla scuola elementare!
La seconda preoccupazione , e ovviamente non in ordine di importanza, è il cambiamento di compagni, di ambiente , di maestra e di tutto il resto, per il mio cucciolo.
All’asilo si gioca, si sta seduti per terra, si striscia, ci si arrampica. Alla scuola elementare si sta seduti!
Per fortuna ho conosciuto LEI, lei che spero diventerà la maestra di Danny boy (avrò presto la conferma, spero) e che mi ha tranquillizzata spiegandomi bene come funziona l’inserimento e rassicurandomi del fatto che per i bambini non sarà uno “shock”.
I bambini verranno abituati pian pianino ai nuovi ritmi e alla nuova scuola.
Quest’anno sono stata in una decina di scuole elementari in occasione dei famosi “open day” in cui si presentavano ai potenziali genitori dei loro potenziali futuri alunni.
La mia scelta, però, l’ho fatta in un giorno qualunque, prima ancora degli “open day.”
Una mattina mi sono ritrovata per caso a passare davanti alla scuola Morosini e sono entrata. Non sono una che si fa tanti problemi, ops.
Ho fatto due chiacchiere con le simpatiche bidelle all’ingresso (Io attacco bottone con chiunque! Sono bravissima ad attaccare bottone, ma meno a cucirli!)
Mentre ero lì che me la spettegolavo con le bidelle è arrivata “lei”, una maestra di quinta elementare con la sua classe al seguito. Sorridente lei e sorridenti tutti i suoi alunni.
Quando le ho detto “Ma se questa è la sua classe allora vuol dire che lei l’anno prossimo prenderà una prima”… si è messa a ridere e ha capito, subito!
E’ stato amore a prima vista. Ho capito subito che a quella donna così solare avrei affidato mio figlio.
Per me la scuola è molto importante, ma lo è di più la maestra che starà al fianco del nostro Danny per i prossimi 5 anni.
Un paio di giorni fa c’è stata la festa di fine anno con il concerto degli studenti della scuola “Morosini” e Danny ed io ci siamo andati. Mi piace che Danny inizi a sentire quella scuola un pò sua ancora prima di iniziare a frequentarla.
Danny starà in quegli spazi dalle 8.15 alle 16.30 quindi devo essere sicura che lì dentro sarà felice e amato come lo è a casa.
Fino alle 16.30? Sì, fino alle 16.30.
Ho scelto l’orario a tempo pieno perché così potrò occuparmi con calma della casa, di me e soprattutto avrò modo di continuare a lavorare per sentirmi realizzata anche come donna e non solo come mamma, moglie e casalinga.
Sono convinta che una donna realizzata a 360° abbia molto di più da dare anche alla sua famiglia.
A Danny, come al suo papà che ha ben 8 anni meno di me, piacciono le ragazzette più grandi e un paio di queste, figlie di miei amiche, quella scuola la frequentano già.
Attenzione girls: l’anno prossimo arriva “Danny boy il marpione”
Si salvi chi può!
Barbara
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