Ieri le previsioni davano catini di pioggia in arrivo per tutta la giornata e a Venezia andare a farsi un giro a piedi sotto il diluvio non è cosa buona e giusta.
Purtroppo la mia città non è dotata di posticini al chiuso dove andare a far giocare i bambini quando è brutto quindi la domanda sorgeva spontanea “Cosa cavolo facciamo?”.
L’unica soluzione valida mi sembrava quella di un bel cinema!
Vicino casa hanno da poco aperto un nuovo multisala (cosa alquanto all’avanguardia per Venezia) e quindi con il mio entusiasmo contagioso ho organizzato un bel gruppetto di bimbi e genitori (questi ultimi mi avrebbero soppressa all’istante per avere proposto il cinema davanti ai figli ovviamente entusiasti).
Come ciliegina sulla torta, 30 minuti prima dell’inizio del film, è uscito un sole che spaccava le pietre! Roba da levarsi il cappotto, restare in maglietta e magari andarsene anche a fare una passeggiata in spiaggia al Lido. Ormai il danno era compiuto e i bimbi non vedevano l’ora di vedere il mitico “fiocco di neve” presentato in tutti i promo come la scimmia bianca dal rutto molto facile.
Eravamo tutti pronti al peggio e invece… I bimbi sono usciti dal cinema felici e i grandi con gli occhi lucidi.
Il film (che dai cartelloni sembrava un cartoon e invece e’ un vero film) narra la storia di un cucciolo di gorilla bianco che arrivato allo Zoo di Barcellona diventa da subito il gorilla più ammirato e coccolato dai visitatori del parco.
A causa del colore della sua pelliccia, gli altri gorilla non lo considerano parte del gruppo. Per una volta e’ il nero che discrimina il bianco. Fiocco di neve decide di partire con il suo unico amico Miguel per una fantastica avventura alla ricerca della Strega del Nord, per chiederle di aiutarlo a diventare un gorilla nero come tutti gli altri. Scoprirà invece, strada facendo, che essere speciali non è poi così male!
Non so se a voi sia mai capitato che vostro figlio vi chiedesse perché ci sono bambini che hanno la pelle di altro colore, a me si…è ho risposto che siamo tutti diversi, ma che non è quello che conta.
La morale che fa la bimba del film alla fine della storia…è davvero commovente. Ci sono gorilla che amano le banane e altri che amano gli jogurt, gorilla coraggiosi e gorilla fifoni, gorilla bianchi e gorilla neri…
Ci sono tante diversità nel mondo, ma l’importante e’ sapersi accettare e volersi tutti bene anche se siamo diversi.
Quanto ci sarebbe da imparare…
Quante volte anche noi adulti ci infastidiamo per cavolate solo perché essere toleranti spesso sembra davvero difficile!? E non parlo solo di diversità del colore della pelle, ma di cose ben meno evidenti, ma pur sempre importanti.
Non siamo tutti uguali: abbiamo caratteri diversi e abitudini diverse. Basterebbe solo cercare di essere un po’ più comprensivi. Ve lo dice una delle più grandi spaccamaroni del creato. A volte mi fisso su delle cavolate assurde.
Ieri sono uscita da quel cinema asciugandomi le lacrime. Brutta cosa i sensi di colpa, ma da oggi prometto che cercherò di migliorare.
Non amo quelli che per comodità dicono “ormai sono così e sarà dura che riesca a cambiare” e poi ho solo 43 anni giusto !? Ho ancora tanto tempo per cercare di diventare meno spaccamaroni! Hihi
Rido rido, ma intanto, mentre scrivo, mi sta di nuovo scendendo la lacrima! E meno male che dico sempre che non bisogna piangersi addosso…Ops
Non perdetevi questo film, davvero!
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