Giovedì sono atterrata in Puglia verso le 18, a Brindisi, e alle 19, con una delle mie più care amiche e suo figlio, ero in cantiere, ad abbracciare il palo della luce che finalmente si ergeva possente nel nostro terreno, a un anno dalla richiesta fatta alla “cara” Enel!

Prima di mangiare un veloce piatto di pasta e di crollare esausta, ma felice, nel mio letto, a casa della mia amica Flora, sono rimasta un’ora in cantiere, a godermi da vivo tutti i passi fatti, a distanza.

Dal vivo? A distanza?

Eh sì, perché in molti mi chiedono come sia possibile seguire un cantiere in Puglia, abitando a Milano.

Si può, si puó! Basta venire giù una volta al mese e fare scaricare a tutti gli operai quella cosa fantastica che si chiama “whats app”!

Ho il cellulare pieno zeppo di foto che mi sono fatta mandare ogni giorno, quasi ogni ora.

“Avete intonacato il divano? Mi mandate una foto please? Avete fatto la nicchia nella doccia? Mi mandate una foto? Avete montato la cucina in cemento? Mi mandate una foto? A che distanza state per montare bidet e wc? Mi mandate una foto?”

Li ho tirati tutti scemi, lo so, ma solo così si riescono ad evitate errori che ti fanno perdere tempo e denaro.

E siccome sono consapevole di essere stata parecchio rompina, ieri mattina mi sono svegliata alle 6.30, ho fatto una bella doccia e poi sono andata al bar a comprare 10 briosc e a farmi prestare un bel termos con dentro 10 caffè bollenti.

Ho visto gli operai felici, e mi sono sentita un po’ meno in colpa.

Sono partita da Milano dicendo agli amici che sarei arrivata in cantiere in salopette, con la frusta, e invece ci sono andata con briosc e caffè caldi, e con una tuta blu senza spalline .

Stiamo costruendo una casa tutta bianca e ieri in cantiere c’era un sole che spaccava le pietre (speriamo non nel vero senso delle parole).

Potevo forse tornarmene a casa della mia amica col segno delle bretelle della salopette? Come avrebbe detto il mio amico Dogui…Negativo!

Sono stata in cantiere tutto il giorno a spostare mobili e mobiletti, iniziando a fare un pó di ordine.

Hanno messo il palo della luce, ma non ancora il contatore, quindi ancor luce non fu.

Ma tra pochissimo arriva la mia mamma, e tra poco arrivano i miei uomini. Vorrei tanto iniziare a viverla questa casa e quindi, in attesa di poter accendere la prima lampadina, e tirare il primo romantico sciacquone, sto facendo quello che posso.

Ieri sono andata in Contrada Monti dal mitico Achille, un signore che sembra burbero, ma che burbero non è. Glielo vedi negli occhi, mentre se ne sta seduto all’ombra di un ulivo, e ti guida alla scoperta di tutta la merce che vende, a prezzi assurdi.

Ho comprato 3 reti singole e 2 matrimoniali,  uno stendino per fare asciugare la biancheria, e un ombrellone per la piscina. Abbiamo caricato tutto sul furgone del fruttivendolo e siamo andati in cantiere.

Sono tutti pronti ad aiutarti, e sono onesti, onestissimi.

Alle 14.30 finalmente sono arrivati gli elettrodomestici! Sono rimasta ad aspettarli in macchina per mezz’ora, sotto una Madonna, perché per arrivare a casa nostra ci si perde nella campagna, e allora è meglio andare a prenderli, ma poi ci si perde lo stesso.

E per non disturbare gli operai che avevano già il loro bel da fare, ho sistemato tutto da sola, mettendo alla prova la mia vecchia schiena.

Quando si è felici si diventa anche più forti, e l’entusiasmo fa da carburante.

Dovete vedere la faccia dell’intonachista quando mi ha vista portare giù la rete di un letto, con una mano sola.

“Signora, ma quanto è forte lei?!”

“Ciccio io mi alleno, ma non sono signora, sono Barbara”

Gli voglio bene davvero a questo operai. È vero che stanno solo facendo il loro lavoro, e che prendono uno stipendio per farlo, ma lo fanno con tanto amore e tanta passione, e sorridono sempre.

E poi sopportare me e il mio whats app non è facile impresa dai!

Adesso vi lascio perché torno in cantiere, ma prima passo al solito bar, per le solite briosc.

Oggi saremo di meno, ma saremo lì, e io sono già entrata in modalità casalinga incallita: in macchina ho due scope, uno spazzolone, un secchio e detersivi vari, tutti rigorosamente senza risciacquo.

Non mi hanno ancora attaccato l’acqua, ma io oggi la nostra casa la farò splendere lo stesso, e dico “lo giuro”

Baci pugliesi

Barbara

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