Era da un pò, tanto, che ne sentivo parlare.
“Ma tu non le prendi?”
” Ma lo sai che ormai George Clooney non può vivere senza?”
Anche io non potrei vivere senza di lui, se non fosse gay.
Un paio di anni fa mi è capitato di averlo come vicino di tavolo a una delle varie feste della Mostra del Cinema di Venezia e secondo me gli atteggiamenti erano inequivocabilmente (ammazza che difficile scrivere questa parola, peggio di uno scioglilingua) di uno a cui non piacciono le donne.
E, prima che vi mettiate a ridere, non lo sto dicendo perché non ci ha provato con me (e vorrei anche vedere), ma perchè l’ho visto parlare sempre e solo con uomini e quando mi ha dato la mano per presentarsi, lo ho fatto senza stringere.
Non sopporto quelli che ti danno la mano molle.
Ma torniamo alle bacche che l’è megl.
Loro almeno hanno un’identità ben definita.
Secondo una leggenda delle colline dell’Himalaya, durante la dinastia Tang, nel VII secolo, accanto a un pozzo scavato vicino ad un tempio buddista c’erano delle viti che producevano piccole bacche rosse.
Le bacche caddero nell’acqua del pozzo per secoli e secoli e chi beveva quell’acqua era riconosciuto in tutta la regione per la sua giovinezza e vitalità.
Se sapessi la posizione esatta di quel pozzo mi ci farei un bagnetto alla Cocoon.
La fama delle bacche di Goji, chiamate dai Tibetani “i frutti della vita”, con il tempo si è estesa al punto che oggi il loro succo è una delle bevande più ricercate dalle celebrità, dai vip (very important people) e dai nip (not important people, come me)
Il Goji è ricco di antiossidanti e polisaccaridi unici, che difendono il corpo dagli agenti inquinanti, ed è anche un potente depurante del sangue, ricco di minerali e vitamine tanto da avere una quantità di vitamina C ben 500 volte maggiore di quella contenuta in un’arancia.
“Mamma ho il raffreddore” e via con una bella spremuta di Goji.
Kate Moss e Madonna non escono di casa senza le loro bacche nella borsetta.
Loro sì che sono avanti, io nella borsetta ci metto le “cicche” (da masticare).
Le bacche, che sono dolciastre e somigliano un pò all’uva passa, sono frutti con “biodisponibilità organica” immediata ossia sono facilmente riconosciute dal nostro organismo, che riesce così a scomporle in modo semplice e rapido.
Le popolazioni orientali, della Cina del Nord e soprattutto della Mongolia Interna, grazie al loro stile di vita e alle loro abitudini alimentari, sono tra le più longeve del mondo e sono tra le meno soggette alle cosiddette malattie del benessere.
Secondo voi da dove arriva tutta la loro vitalità e la loro ottima salute?
La risposta mi sembra ovvia: nella loro dieta non mancano mai le bacche di Goji!
Lo stress quotidiano porta spesso con se quel fastidioso senso di spossatezza.
A volte mi sveglio e solo al pensiero della giornata che mi aspetta…mi sento già stanca.
E poi detesto questo caldo assurdo: mi mette addosso una fiacca micidiale.
Sto prendendo le bacche di Goji tutte le mattine da circa 20 giorni e vi assicuro che sento già gli effetti.
Ero davvero scettica, ma mi sono dovuta ricredere.
Se inserite questi frutti in una dieta sana ed equilibrata (anche con qualche trasgressione un giorno sì e uno no, come faccio io) vi aiuteranno ad affrontare meglio la giornata.
Sono inoltre un alimento senza zuccheri aggiunti e quindi ideale sia per grandi che per piccini.
Quantità consigliata: 1-3 cucchiai (20g) al giorno di bacche così come sono, o a piacere aggiunte a yogurt, macedonia, riso e insalate.
In cucina possono essere impiegate nella preparazione di piatti dolci e salati.
Adulti, 1-3 cucchiai al dì
Bambini, 1-3 cucchiaini al dì
E’ stata riscontrata un’interferenza dell’alimento con alcuni medicinali tipo quelli anticoagulanti, quindi chiedete sempre prima al vostro medico di fiducia se per esempio avete intolleranze o allergie.
Oltre al Goji, sta avendo un grande successo anche l’Açai, un’altra bacca, questa volta di origine brasiliana, che cresce ed è consumata nella foresta amazzonica.
Il succo delle bacche di Açai, che gli indigeni dell’Amazzonia consumano anche mescolato a quello di guaranà in una sorta di pozione energetica, avrebbe proprietà vasoprotettrici.
E’ inoltre ricco di ferro e steroli vegetali, che lo rendono un potente anticolesterolo.
E una delle bevande più ricercate del momento, soprattutto sulle spiagge di Copacabana e dintorni, dove sono vendute anche da appositi “carrettini”.
Io ultimamente ho bevuto un’ottima capirinha al gusto all’Açai da Temakinho e devo dire che non so se mi abbia fatto bene, ma mi ricordo che dopo ero di ottimo umore!
Barbara
NB: Le bacche Goji ormai si trovano in farmacia , in erboristeria o anche in alcuni supermercati.
Se fa troppo caldo per andare in giro a cercarle, le potete sempre comprare on line su www.sitarstore.it
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