Che non me ne abbiamo le more, le castane e le rosse, ma quella quasi finita è stata la settimana delle bionde 🙂

La settimana delle bionde, un pó in ritardo, è iniziata martedì, al Best Western Hotel Madison di Milano

Presentazione Jeunesse.

Relatrici: 3 bionde

Special guest: Federica Moro, Daniele Massaro e Pier Cuzzoli

Chi è Pier Cuzzoliiiiii ?!?!?!

L’unico Emerald Director Jeunesse in Italia, e con questo vi ho detto tutto.

Ma torniamo a martedì, e, soprattutto al potere delle bionde 🙂

Come è andata la mia prima presentazione da relatrice?

Nonostante la cagarella dei giorni prima… Bene, decisamente bene!

Tre bionde sullo stesso palco sono “tanta robbbbbba” 🙂

Diciamo che, in gergo giovanesco (esisterà questa parola?) abbiamo spaccato !

All’inizio pensavo si fosse spaccato il proiettore, ma per fortuna qualcuno aveva solo inavvertitamente staccato la spina col piede, 2 minuti prima dell’inizio della presentazione.

E’ stato Cuzzoli, ma non dite che ve l’ho detto perché quello è uno importante, e se si arrabbia sono volatili per diabetici 🙂

Il secondo giorno del “potere delle bionde” è stato venerdì, quando sono andata a fare la visita medica per il rinnovo della patente nautica.

“Signora, prima della classica visita, deve fare la prova di reazione

Prova de che?!

E a quel punto mi giro, e vedo una porta con appiccicato un foglio con scritto “prova di reazione”

Ocio!

Ocio perché io sono una che non ci mette molto a reagire, e spesso lo faccio pure male, molto male.

Non è che dietro quella porta c’è una magra magra con un tailleur nero, e gli occhiali da vista con la montatura spessa, che mi tira uno schiaffone appena entro, e aspetta la mia reazione ?

Da piccola amavo tanto Heidi, ma la Rottermaier no, e spesso me la “incubo” di notte (si dice “sognare” se sogni una cosa bella)

Sono rimasta almeno 10 minuti a fissare quella porta cercando di immaginarmi cosa ci fosse dietro…

Numero 65

Ops, toccava a me, a adesso?!

Il signore che mi ha aperto la porta mi ha fatta accomodare ad una specie di banco, con davanti uno schermo.

“Signora quando sul monitor vedrà apparire un cerchio rosso schiacci il più velocemente possibile questo bottone sulla destra del banco”

Beh, fino a qui non mi sembra così complicato dai 🙂

Tac, tac, tac, tac, tac!

Mi sentivo velocissima 🙂

“Signora adesso quanto sentirà una specie di sibilo, schiacci il pedale che vede lì sotto al banco, a destra”

Direi che anche questo si può fare dai.

Tac, tac, tac, tac!

Evvai!

Per ora non si è aperta nessuna botola, e il signore non si è ancora trasformato in Gerry Scotti 🙂

Ero salva!

“Signora adesso tutte le volte che vede il cerchio rosso schiacci il bottone a destra, quando vede il cerchio giallo non schiacci niente, quando sente il sibilo schiacci il pedale sotto il banco a destra e quando sente questo suono schiacci di nuovo il bottone”

Scusi?!?!?!?

Stiamo girando il seguito di “Vieni avanti cretino” o mi sta prendendo in giro?!?!?

C’avrò mica la faccia da Lino Banfi io!!!

Ma non lo vede che sono bionda?!?!?

Ogni tanto che in molti pensino che le bionde siano tutte cretine, serve, eccome se serve 🙂

Appena gli ho ricordato che ero bionda il signore mi ha guardato e mi ha sorriso, un po’ per compassione credo.

“Facciamo così: al primo cerchio giallo non schiacci nulla e poi schiacci in ordine bottone, pedale, bottone, pedale, ok?!”

Adoro essere bionda 🙂

La settimana delle bionde è proseguita oggi, nella nostra terrazza.

Mio marito e mio figlio sono andati in centro a farsi un giro, per respirare aria di Champions, e io ho preferito rimanere a casa, a respirare aria di libertà 🙂

Quasi quasi me ne vado in terrazza a prendere il sole, ho pensato !

In terrazza ci sono andata, e il sole l’ho pure preso, ma senza mai sdraiarmi 🙁

Io sono malata di supermegaiperattivismo cronico: non riesco a stare ferma!

Una volta ci riuscivo benissimo a rilassarmi, a prendere il sole sdraiata, a leggere un libro, a vedere un film intero senza mai alzarmi, se non per fare pipì…

Ma ora?! Ora non ci riesco più 🙁

Era parecchio che non salivo in terrazza, e non mi aspettavo tutto quello sporco.

Voi siete dotate di un marito che ogni tanto sale in terrazza e da una ripassatina al pavimento con l’idropulitrice, ricordandosi che sua moglie ha 8 anni più di lui, che ormai è quasi anziana, e che spesso le viene mal di schiena perché esagera con i lavori forzati?!

Beate voi, me lo prestate!?

Però, ad essere proprio sinceri sinceri, io amo pulire il terrazzo!

Anzi, per essere precisi, io amo impugnare il “fucile” dell’idropulitrice 🙂

Una volta l’anno, a volte due, impugno quell’arma, e pulisco il terrazzo, piastrella per piastrella.

Considerate che il nostro terrazzo è grandino, e quindi le piastrelle sono tante.

E a cosa penso quando impugno il fucile e miro le piastrelle?!

Immagino che quelle piastrelle siano tutto ciò che più mi infastidisce nella vita (di solito le piastrelle mi bastano)

Asse del wc alzato? E io ti sparo

Imbecille che passa col rosso mentre io attraverso sulle strisce pedonali? E io ti sparo

Marito che torna  a casa stanco o nervoso, e si sfoga su di me? E io ti sparo

Bilancia? E io ti sparo due volte!

Ah beh, non sapete quanto sia utile pulire il terrazzo piastrella per piastrella con il fucile dell’idropulitrice 🙂

Ci ho messo più di due ore, ma non avete idea di come io mi senta bene, adesso.

Il bello di noi bionde è che possiamo fare quello che ci pare, tanto nessuno ci giudicherà mai: lo sanno già che siamo un po’ svampite e un pà imbranate!

E sapete cosa?!

A volte è quasi più comodo farglielo credere 🙂

Besos

Barbara

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