Intervista a Federica Moro SECONDA PARTE
Ho appena finito di raccontarvi di come ci siamo conosciute, di lei, di me e della tequila, ora inziamo a far parlare lei.
B: Se tu avessi una figlia la manderesti a fare miss italia?
F: Sì, al contrario dei miei genitori.
B: Ma se tu ci sei andata e l’hai anche vinta?
F: Sì, ma ci sono andata accompagnata da mio zio (allora scapolo e marpione) perchè i miei erano contrari. Mi sono resa conto poi che effettivamente ero un pesce fuor d’acqua: l’unica a sfilare senza tacchi, senza vestito nuovo e senza cotonatura, ma è andata bene.
B: Se ti dico “molleggiato” cosa ti viene in mente?
F: (Ridendo) Di molleggiato ce ne è uno solo e io ho anche avuto la fortuna di baciarlo.
B: Bacia come parla ossia senza sosta?
F: Diciamo che si è preso il suo tempo.
B: Ma stai parlando di un bacio cinematografico?
F: Ovvio, sto parlando di quello di “Segni particolari bellissimo” in cui mi costrinse a prendere qualsiasi tipo di vitamine perchè io ero raffreddata e lui parecchio ipocondriaco!
B: Oggi ripassavo la tua biografia su google e ho visto che non fai parte di quella schiera di donne che nasconde l’età: il tuo anno di nascita non è segreto. Sei una quasi 50enne. Ora mi spieghi con quale diavolo hai fatto il patto e mi dai la sua mail, il numero del cellulare e i costi dei diversi tipi di accordi. A parte gli scherzi, cosa fai per essere sempre più figa?
F: Tu mi conosci bene e sai che non sono mai stata una maniaca di centri estetici o di chirurgia plastica. Innanzitutto ho di base un gran culo (nota della blogger: E si vede!) e poi credo molto nel potere preventivo della sana alimentazione. Cerco e mi piace stare all’aria aperta e cammino invece di usare la macchina. Vado in palestra 2 volte a settimana.
B: Cosa intendi per mangiare sano?
F: Evito burro, fritti, insaccati e cibi troppo elaborati. Cerco di mangiare pochi carboidrati se non riesco ad allenarmi quanto vorrei. Prima fumavo molto poco e da 6 mesi ho smesso del tutto. Bevo tanta acqua e non mi faccio mancare frutta e verdura. Evito i latticini perchè sono intollerante.
B. Non vai a fare trattamenti particolari in centri estetici e non vai dal chirurgo plastico, ma come riesci ad avere una pelle così tonica?
F: Con l’alimentazione, l’attività fisica in palestra e quella col mio fidanzato. E con l’ausilio di poche, ma ottime creme. Non potrei mai rinunciare al contorno occhi, ad un siero da mettere dopo la crema idratante o anche da solo e a una crema un pò più ricca la sera prima di andare a dormire. E poi mi concedo un massaggio a settimana.
B: Visto che me lo hai nominato tu, parliamo del tuo fidanzato. A gennaio del 2014 saranno 10 anni che state assieme giusto?!
F: No, saranno 10 a dicembre di quest’anno.
B: Ah giusto, a gennaio saranno 10 per noi. Ho fatto un pò di confusione, ma credo sia normale visto che ci siamo date il primo bacio coi nostri rispettivi nello stesso locale a distanza di un mese.
F: Sì, ma io ci ho messo 5 anni a baciarlo da quando mi hai fatto vedere la sua foto in pareo, mentre tu a baciare Marcello ci hai messo meno di 2 mesi.
B: Diciamo che uno così non me lo volevo fare scappare. Ma torniamo a parlare di voi che “l’è megl”: a quando le nozze?
F: A quando ci ricorderemo di farlo visto che per nessuno dei due è una cosa così importante e comunque saresti la seconda a saperlo dopo mia mamma.
B: In effetti anche Marcello ed io ci siamo sposati a Las Vegas solo dopo aver avuto Danny boy perché prima, convivendo già, non ne sentivamo la necessità.
B: Però anche se non siete sposati ti vedo bene nel tuo nuovo ruolo di “mogliettina ” a casa. Cosa stai combinando in quel di Lugano?
F: Non mi parlare di case e soprattutto di lavori in casa perchè sono appena uscita dalla prima noiosissima fase di ristrutturazione tra artigiani, imbianchini e quant’altro. Per fortuna che ora sono nel pieno della mia parte preferita ossia quella dell’arredamento e del design. Ho navigato per mesi in cerca di luci, tessuti, materiali e arredamenti. Volevo che questa casa somigliasse a noi rispecchiando il nostro gusto e la nostra personalità e non quello di una rivista patinata o di un architetto.
B: Sbaglio o questa è sempre stata una tua grande passione?
F: Non sbagli. E’ una passione che mi porto dentro da quando, girando in macchina con mia mamma da piccola, sbirciavo nelle finestre per vedere o immaginare come fossero dentro le case degli altri e i loro abitanti. Occupandomi della nostra casa, questa passione si è riaccesa più forte che mai.
B: Sai che ho appena scritto un post dove dico appunto che le passioni vanno coltivate?
F: L’ho letto e leggendo sorridevo perchè è proprio quello che sto facendo, sperando di riuscire a fare di questa passione una professione. In attesa sto facendo un corso di arte contemporanea e il 10 di giugno me ne vado a Basilea al “Design Miami Basel”.
B: Brava, vai avanti così e tieniti libera per darmi una mano ad arredare la nostra casetta che stiamo costruendo in Puglia. Sempre se ti accontenti di essere pagata con una bella vacanza tra gli ulivi e le querce del nostro giardino…Ops
Barbara
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