Sono tre giorni che sono chiusa in casa con una sorta di sinusite che mi ha incollata al divano!
Per incollare me al divano ce ne vuole, e la sinusite ci è riuscita, argh
Raffreddore da cavallo, mal di denti, male alle orecchie, e mal di testa da tirare le craniate contro il muro.
Se poi ci aggiungiamo che ieri ho avuto gli operai in terrazzo, e quindi sopra la mia testa (visto che il nostro terrazzo è il tetto del nostro appartamento), la ciliegina sulla torta c’è, ed è bella grande.
Gli operai ieri hanno spaccato tutto il giorno, in tutti i sensi, e oggi sono già tornati, e stanno continuando a spaccare.
Ci sono state delle infiltrazioni dai vicini, e da noi, e quindi stanno ripristinando le guaine intorno ai pluviali.
Accontentatevi di questa spiegazione, perché oggi non sono qui a parlare di guaine, o di sinusite, ma di vergogna.
Vergogna?
Yes, vergogna!
Quando stai tre giorni chiusa in casa col mal di testa che fai?
Un po’ lavori col computer, ma dopo un po’ ti va in pappa il cervello, o il poco che è rimasto, e allora accendi la tv, e la tv diventa la tua migliore amica.
IN questi giorni ho visto ben 3 puntate di Beautiful in “diretta”, wow
Beautiful lo guardo dalla prima puntata, ma di solito lo registro , e me lo guardo quando ho tempo, o quando nessuno guarda me mentre guardo lui.
Perché?
Perché mi vergogno a guardarlo davanti a mio figlio o a mio marito?
Ma quando mai!
E’ che se ci sono loro mi parlano, e mi disturbano.
Per seguire Beautiful, invece, devi essere concentrata, molto concentrata.
Se ti perdi un passaggio è un macello, e non capisci più nulla.
Ogni tanto per ricordarmi chi sono i padri dei vari figli di Brooke, devo farmi degli schemini con foglio e matita (così posso cancellare)
Io non vergogno di niente!
In questi giorno mi sono ritrovata anche a guardare vecchie foto nel mio computer, e ho trovato le due foto che vedete qui sopra 🙂
Circa 4 anni fa, una sera, al Bobino , dove organizzavo le mie serate, all’improvviso mi sono spogliata, mi sono infilata un paio di scalda muscoli neri, e le fasce sui piedi, e sono salita sul banco del bar, mentre Silvia Fusè, sul palco dei live, cantava “She’s a maniac”
Io amo quella canzone, e a Silvia lo avevo promesso: “Se me la ricanti giuro che salgo sul bacone del bar in body e scaldamuscoli , e la ballo!”
Io non parlo mai a vanvera, e le promesse le mantengo sempre!
Immaginate la faccia di quelli che si sono accorti che, tranquillamente seduta al mio tavolo, mi stavo sfilando la gonna, per infilarmi gli scaldamuscoli.
Avranno pensato:”Ma quella è matta!”
E sapete cosa? Io sono fiera di essere un po’ matta 🙂
Sai che noia questa vita se non sei un po’ matto?!?!?!?
Se ti vergogni non vivi.
Oggi, se riesco finalmente ad uscire di casa, corro subito in libreria a comprarmi il libro di Grey
Selvaggia Lucarelli lo ha letto e, sulla sua bacheca di facebook, ha scritto che è una boiata, ma io adoro le boiate!
Io la trilogia delle 5o sfumature me la sono divorata, sotto l’ombrellone.
Quell’estate avevo il corpo nero , ma la faccia pallida, molto pallida.
Sarà stato perché ho passato un’intera vacanza con la faccia all’ombra, per poter leggere meglio, o forse perché quei tre libri mi hanno positivamente sconvolta, ma pur sempre sconvolta.
Ho visto gente leggere quel libro dopo aver camuffato la copertina.
Io non mi vergogno di nulla, e non mi piacciono le persone che si vergognano.
Ma perché poi ti devi vergognare?
Per una passione non condivisa, o non capita?
Ti devi vergognare di guardare un film d’amore mentre alcuni uomini perdono la voce urlando dietro ad 11 uomini che rincorrono una palla, in mutande?
Rispetto, ci vuole rispetto!
Quando c’è il rispetto, non può esserci vergogna.
Io rispetto chi, pur potendone farne a meno, ha voluto lo stesso fare il taglio cesareo, per partorire, e allo stesso momento non mi vergogno di aver preteso l’epidurale.
Se sei capace rispettare le scelte degli altri, allora non devi vergognarti delle tue, mai.
Ho deciso di allattare Danny perché l’dea mi piaceva, molto, e non perché tutti mi dicevano che una mamma ha il dovere di allattare il più a lungo possibile, perché allattare fa bene.
Ci ho provato perché lo volevo, e mi è andata bene, ma se avessi avuto problemi avrei smesso subito, senza vergognarmi di non volere soffrire.
Ma chi ha detto che per essere delle buone madri bisogna mettere in conto, da subito, di dover soffrire?
Tutti prima o poi ti faranno soffrire, mica solo i figli, quando crescono, e quando iniziano a non volere più i tuoi baci, etc etc
Io per ora, con Danny, non ho mai sofferto, e se è successo non me me sono accorta, o non me lo ricordo.
Forse perché sono state molte di più le gioie, e io faccio più caso alle gioie che ai dolori.
Io cerco sempre di fissare nella mia mente le cose belle.
Come si fa? Basta pensare di più alle cose che ti hanno fatto sorridere, che a quelle che ti hanno fatto piangere.
La nostra mente è un po’ come il pongo, e se il tuo pongo te lo lavori tu, sei tu che puoi decidere come mallerarlo.
Pensieri positivi, pensieri positivi!!!
Io non mi vergogno di aver paura di invecchiare, e non per le rughe, di cui non me n’è mai importato nulla, ma perché vorrei poter stare vicino a mio figlio il più lungo possibile, anche se da lontano, ma pur sempre da viva 🙂
Non mi vergognavo neanche quando leggevo i fotoromanzi in treno, mentre da Milano, dove studiavo all’università, me ne tornavo a Venezia per il fine settimana.
Mi piacevano tanto i fotoromanzi!!!
Figuriamoci se mi vergogno di dire al giornalaio di tenermi il numero di “Chi” quando magari vado all’estero, e so che il mercoledì mattina non potrò comprarlo ancora caldo di stampa.
Perché poi quando “leggi” quei giornali lì, i tuoi amici ti prendono in giro, ma quando passano a casa tua sono sempre i primi a sfogliarli, così, quasi per caso…
Non mi vergogno di guardare “La casa del grande fratello” e “L’isola dei famosi”, e non mi vergogno neanche di dire che quest’anno mi dispiace non aver guardato “Amici”.
Ho visto solo la finale, e ho capito che mi sono persa un’edizione pazzesca.
I love the Kolors, Everytime 🙂
E non mi vergogno neanche di dirvi che ora tutti i martedì mi guardo “Temptation island”, e se non riesco a vederlo me lo registro.
Ah sì sì, quanto mi diverto, e quanto mi piace “Temptation island”
Hanno preso delle coppie e le hanno divise, mettendo i fidanzati in un villaggio con 10 figone single, e parecchio zoccole, e le fidanzate in un villaggio con 10 tamarri muscolosi, ma passabili.
Vedi i due fidanzati giovani giovani che si addormentano piangendo e abbracciati ad un cuscino fatto a cuore con su stampata la foto del “moroso”, e i due fidanzati più vecchi che si slinguano la single e il single di turno.
Wow!
Ma una volta non diceva: “Beata gioventù”?! 🙂
E quando ti accorgi che il marito, mentre sta lavorando al computer, cerca capire cosa diavolo tu stia guardando in tv, tu gli butti lì una frase tipo: “Amore vedi?!?! Se una donna non è soddisfatta finisce che cede al primo che passa, specialmente se sa che non avrà ancora tante occasioni, vista l’età”
Gli uomini bisogna sempre tenerli sulle spine 🙂
Ma perché dovrei vergognarmi di voler guardare quel tipo di televisione che mi diverte, che mi fa sorridere, e a volte anche riflettere?!
Se guardassi solo telegiornali, dibattiti, film e documentari, ora non sarei quello che sono !
E invece, per fortuna, sono una che riesce sempre a trovare un motivo per cui sorridere, di quello che ho , e di quello che ancora potrò avere.
Non mi sono mai piaciute le persone troppo serie, quelle che sorridono poco, e che non sano prendersi in giro, e che, soprattutto, non si mettono mai in gioco.
Non mi vergogno neanche di dire che da quando esistono i social, mi sento meno sola…
La gente pensa che siccome fai la pr, e conosci un sacco di gente, tu sei una di quelle che non potrà mai sentirsi da sola, e io invece da sola mi ci sono sentita tante volte, e mi capita ancora…
E quando sono sola, e mi sento sola, prendo in mano il telefonico e mi tuffo tra di voi, tra le vostre parole, e le vostre emozioni.
Scrivere, e condividere, ti fa ricordare che sei una persona fortunata, e fa bene ricordarselo, sempre.
Non mi piace piangere su quello che non sono riuscita a fare o ad avere, e non mi vergogno di non essere sempre riuscita in quello che avrei voluto …
Io non mi vergogno di nulla.
Io VIVO.
Besos
Barbara
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