Meno di un mese fa ho scritto un post lamentandomi della giustizia in Italia e quando ho pubblicato il link del post su facebook mi è stato fatto notare che aormai da edanni in Italia ci sia un senso diffuso di una giustizia “ingiusta” e che questo non fa bene a nessuno.
Bene! Sono pronta ad essere di nuovo criticata perchè purtroppo oggi devo ripetermi.
Ho la netta sensazione che non ci sia più nessuno in grado di difendere e tutelare chi subisce e oggi sono più incazzata che mai (sorry, ma ogni tanto ci vuole!)
Premetto che tutti i tipi di violenza sono inammissibili e vanno puniti, ma la violenza sulle donne e sui bambini è secondo me il peggio del peggio.
Le donne e i bambini hanno ovviamente meno possibilità di difendersi e quindi fare del male a loro è davvero un gesto ignobile e da codardi e come tale andrebbe punito e invece…
E invece ecco che la corte costituzionale torna ad occuparsi dell’articolo 275 del codice di procedura penale che riguarda che misure cautelari e i criteri di applicazione e lo fa in relazione ad uno dei più brutti reati che degli esseri umani possano commettere: la violenza sessuale di gruppo!
La corte scrive “la più intensa lesione del bene della libertà sessuale non offre un fondamento giustificativo costituzionalmente valido al regime cautelare speciale previsto dalla norma censurata” e quindi il giudice può decidere di applicare altre misure diverse dal carcere.
Sarò ignorante, sarò all’antica, sarò una persona pessima e cattiva, ma io certi uomini li metterei in galera e gli taglierei pure il pisello.
E questi invece mi vengono a dire che non li mettono neanche dentro!?
Ma chi prende queste decisioni ha delle figlie femmine?
Cosa farebbero se qualcuno toccasse le loro figlie contro la loro volontà?
E se invece di toccarle facessero altro?
E se non fosse solo uno a farlo, ma un gruppetto di quattro ragazzi?
Perchè è proprio per un caso del genere che è scoppiato il delirio.
Il giudice aveva deciso per la prigione per uno dei 4 e per i domiciliari per gli altri 3, ma la Cassazione aveva annullato con rinvio l’ordinanza del Riesame, ritenendo illogica la motivazione relativa all’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti di uno degli indagati (e meno male).
Peccato che investito nuovamente delle questione, il giudice del Riesame ha riconfermato il tutto e si è rivolto alla Consulta che, con la sentenza 232 depositata un paio di giorni fa, ha bocciato l’art. 275 del codice di procedura penale perchè in relazione alla violenza sessuale di gruppo prevede la custodia cautelare in carcere e «non fa salva l’ipotesi in cui siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure».
Io non ho davvero più parole per commentare.
Facendo così stanno sminuendo uno dei reati più indegni che esista.
Continuando così non fanno altro che trasmettere a certa gente che possono fare quello che vogliono perchè tanto non verranno puniti.
Girate pure ubriachi al volante!
Investite pure qualcuno che se ne va tranquillamente in giro sulla sua bici e scappate!
Chiamate gli amici e fatevi aiutare a vendicare l’ultima litigata con la vostra donna!
Ma sì, tanto siamo in Italia.
Ma bastaaa!
Sarebbe davvero giunto il momento di dire STOP a questo schifo.
Barbara