Il 1o maggio del 2013 abbiamo disegnato il perimetro di una casa nel centro di un terreno, con il gesso
Il 10 maggio del 2014 su quel terreno la casa è apparsa, davvero
Sembra un miracolo, e invece è un sogno che si avvera
Un sogno fatto di notti insonni a pensare, a fare i conti, a cercare di capire, di decidere
Un sogno fatto di decine di fogli, di conti, di numeri e di punti di domande
Un sogno fatto di sacrifici, di paure, e di ansie
Un sogno fatto di sorrisi, di abbracci e di intensi picchi di gioia
Ci siamo, siamo quasi arrivati alla fine del cantiere e all’inizio di un sogno che si sta pian pianino materializzando
Materializzato, materiali…
Devo dire che seguire questo cantiere è stata davvero un’esperienza molto bella, forte, intensa
Avevo già seguito un cantiere, a Milano, quando avevo sventrato una mansarda per costruire la casa dove abito ora, ma costruire una casa in città e una casa al mare, in campagna, è diverso, molto diverso
In una casa al mare, in campagna (siamo a 15 km dal mare, ma siamo su, in campagna) ci si può sbizzarrire di più
Chianche e cemento colorato per terra, lavandini e pavimenti che sembrano di pietra, ma sono fatti con il cemento, che se lavorato dalle mani esperte di Marco Ippolito diventa bellissimo, e costa molto meno della pietra
Fare una casa con budget illimitato è facile, anche se serve il gusto, ma fare una casa col gusto, ma con budget limitato, molto limitato, è parecchio complicato, è una sfida
Il bello è che io amo le sfide !!!
Artisti, amici, artigiani, outlet, cantine, garage, mercatini…
È da un anno che giro a destra e sinistra come una matta
Ho recuperato vecchi mobili di mia mamma e di mia suocera e li sto facendo restaurare da Dario e Antonio, un napoletano e un barese che ci sono stati presentati per lavoro, e che sono diventati amici
Parlo al singolare perché mio marito, come tanti mariti, di giorno lavora, tanto, e quindi non ha avuto molto tempo per seguire questo cantiere, ma si è fidato di me e mi ha dato il suo ok tutte le volte che gli ho proposto qualche piccola nuova pazzia
Scrivanie antiche e vecchi mobili per macchine da cucire, trasformati in mobili su cui poggiare i lavandini ; vecchie e massiccie catene al posto di ringhiere; un vecchio cancello comprato da un ferrivecchi assieme a tanti altri oggetti apparentemente finiti, ma ancora pieni di vita…
Mi sono divertita e appassionata a cercare, scovare e trasformare, e i risultati piacciono tanto a me, a mio marito e a tutti quelli che sono venuti a curiosare
A questo punto la domanda sorge spontanea: ma se cambiassi lavoro?
Da organizzatrice di eventi ad arredatrice di case?
Quasi quasi ci faccio un pensierino…
Barbara
Lo avevamo già fatto una volta, ma era un venerdì in cui in molti erano via per non ricordo quale ponte, e le strade erano deserte. Per andare da casa nostra a scuola in bici (io sulla mia, e lui sulla sua) ci vogliono circa 10 minuti. Si può fare un pezzo di strada andando pian pianino sul marciapiede (lo so che non si potrebbe, ma abbiate pietà di una mamma apprensiva), ma poi bisogna fare un bel pezzo per strada e bisogna anche attraversare Viale Umbria (sempre molto trafficata). Ho avuto la tentazione di rispondere che era tardi e che sarebbe stato meglio andare in scoter come sempre, ma poi ho guardato l’ora… Erano le 7.30 ed avevamo tutto il tempo del mondo per mangiarci le nostra uova strapazzate, bere il nostro frullato alla frutta, vestirci e andare a scuola in bici. Perché privare mio figlio di una gioia così grande per colpa di una mia paura? Ci sono mamme che non permettono ai loro figli di andare in bici in città e quindi le bici diventano il gioco dell’estate, al mare, o in campagna. Ma vicino alla scuola di Danny c’è il Parco Marinai di Italia, e dopo scuola Danny si diverte così tanto a girarsi il parco in lungo e in largo con la sua bici… Care mamme, stringiamo i denti e cerchiamo di soffocare qualcuna delle nostre paure. Facciamolo per la gioia dei nostri figli. Non teniamoli dentro una campana di vetro perché tanto nella vita dovranno soffrire per forza, come è successo, e come succederà ancora, anche a noi. Facciamoli cadere, ma insegnano loro a rialzarsi. Spaventiamoli raccontando loro che ci sono persone cattive che non vogliono bene agli animali e che, a volte, fanno anche male ai bambini, ma raccontiamo loro che ci sono anche tante persone buone che sanno amare davvero, e che passano la loro vita ad aiutare chi ne ha bisogno, chi è meno fortunato di noi. Se ripenso a stamattina e alle macchine che sfrecciavano accanto a noi…che paura! Ma poi riguardo questa foto che gli ho scattato mentre eravamo fermi ad un semaforo, guardo il suo sorriso, e la paura diventa solo un lontano ricordo. Se però il caro Sindaco si decidesse a fare qualche pista ciclabile in più…noi mamme saremmo di certo più felici! Vero mamme?!?!?!? Barbara
Orario: dalle 10 alle 22 con orario continuato
Dove: Via Monte Rosa 91 (Metro 1 – Filobus 90/91 -Autobus 48 o 78 fermata Lotto Fiera)
Parcheggio Via Masaccio 19 L’accesso all’area e la partecipazione a tutti gli eventi sono liberi e gratuiti. Martedì 13 maggio
10:00 – 22:00 Apertura al pubblico
16:30-18:30 Merenda per i Bambini offerta da Barilla con Mago della Fondazione Magica Cleme e Clown dell’Associazione Veronica Sacchi
19:00 – 21:00 Aperitivo con musica dal vivo di Joseph Sfregola Happy Soul Music Mercoledì 14 maggio
10:00 – 22:00 Apertura al pubblico
19:00 – 21:00 Aperitivo con musica dal vivo Joseph acustic version
21:00 – 22:00 “Chiudiamo con un sorriso” Spettacolo di Giovanni D’Angella, Zelig e Colorado