

Spritz “macchiato”

Danny Boy con il suo “Junior Spritz” e un crostino con baccalà mantecato.

Il mio primo vero Spritz
Spritz “macchiato”
Danny Boy con il suo “Junior Spritz” e un crostino con baccalà mantecato.
Il mio primo vero Spritz
Frigo riempito per il mio maritino e la sua settimana da “single”
Giorgio Pellegrini e blogger Barbs, davanti al frigo della carne frollata con il sale
P.S.: è stata davvero un’emozione vederlo tirare le sue prime palline nello stesso campo in cui presi anche io e mie prime lezioni di tennis più di 30 anni fa…
Un bel bagno dopo la prima lezione di tennis
Tanti abbracci utili e importanti
Ecco 4 fette ancora da cuocere e 4 già cotte!
A quel punto scaldate bene una padella antiaderente (se c’è qualcuno che griglia, va benissimo la griglia), e tagliate il vostro
filone di pane a fettine di circa 2/3 cm. Mettete le vostre fettine sulla padella (senza 0lio senza nulla tanto basta il grasso della salsiccia che impregnerà il pane) e cuocete fino a che vedrete il pane abbrustolito e la salsiccia cotta (se la padella è bella cada, bastano un paio di minuti per parte) A quel punto dovete solo mettere le fettine sui piatti e, se non volete ustionarvi la lingua, aspettare un attimo prima di addentarle! Ieri sera mio marito e mio figlio mi hanno fatto i complimenti! Wow, per così poco… BarbaraPane e salsicca in versione chic. Olè
Canal Grande a Venezia
Ma è possibile che io sia così ignorante da non sapere che Manet, in uno dei suoi tre viaggi a Venezia, si è messo a dipingere un gondoliere che guarda caso, era proprio sotto alle finestre della casa dove vive ora mia mamma?!”.
Che grande sopresa, che enorme sopresa. Erano in tanti davanti a me ad ammirare quel quadro e io avrei voluto urlare a tutti che in quella casa ci era nata (tranne me che sono nata in Scozia) e cresciuta tutta la mia famiglia. Che emozione, non dimenticherò mai quell’ultima sala dedicata al mare e alla mia Venezia. Sono uscita dalla mostra accecata dalla luce di quel quadro e sono rimasta ancora più accecata quando, dalla penombra dell’appartamento del Doge, mi sono ritrovata scaldata ed illuminata da un forte ed intenso sole. Il cielo era azzurro e dopo neanche un’ora avrei rivisto la mia mamma. Che giornata intensa e ricca di emozioni, ieri. BarbaraUn “uomo nudo” mi aspettava fuori dall’appartamento del Doge.
All’uscita della mostra, il caldo sole e il cielo azzurro incorniciavano il cortile di Palazzo Ducale.
Aspettando l’arrivo di mamma, dentro il quadro.
Souvenir della mostra: panno per pulire gli occhiali con stampato il quadro che ovviamente mi ha colpita più di tutti.