Non toccatemi il gelato: Pisapi… fatti curare!

 
Mi sono presa un paio di giorni per sbollire, ma adesso parlo: “Pisapirla” fatti curare, ma da uno bravo!
Ma come ha potuto pesare anche solo per un minuto di vietare il gelato dopo la mezzanotte e di farlo proprio ora che finalmente è arrivato il caldo?!
Nel nostro freezer c’è gelato anche a Natale.
In casa siamo drogati di gelato, tutti e tre.
A me hanno dato il gelato prima del latte.
Da piccola io, tutti i giorni dell’anno, facevo la degustatrice di gelato per il mio papi.
Il mio papi e la macchina da gelato che inventò: tiravi giù la manovella bianca e scendeva il gelato!

Il mio papi e la macchina da gelato che inventò: tiravi giù la manovella bianca e scendeva il gelato!

Mio papà, pur non essendosi mai laureato in ingegneria, ha brevettato il motorino esterno delle macchine da gelato da cui il gelato esce tipo “verme gigante” per poi finire direttamente sul cono.

Avete presente le macchinette del gelato che si trovano ora nella zona bar/ristorante dell’Ikea?
Quelle del gelato da 50 cent?
Ecco, senza il mio papi quelle macchinette oggi non esisterebbero.
Ciapa!
Quando ero piccola e aprivi il nostro freezer, ci trovavi solo vaschette di gelato.
Papà ogni santo giorno che Dio ha messo sulla tera, arrivava a casa con vaschette da minimo un kg, piene di gelato di diversi gusti, e mi diceva “assaggia e dimmi cosa ne pensi”.
Che sacrificio eh?!
Io fumo le sigarette solo la sera e solo se esco quindi un pacchetto mi dura mediamente 10 giorni.
Se non ho le sigarette in casa di certo non esco a comprarle, ma se finisco il gelato…
E’ capitato che io sia uscita anche dopo cena e in pigiama, per comprare il gelato.
Potete capire cosa mi è passato per la testa quando “Pisapirla” ha sparato la cacchiata del secolo?!?
“E’ stato tutto un equivoco che sarà chiarito al più presto”.
“I milanesi possono continuare a gustare liberamente il loro gelato anche dopo le 24”, scrive Pisapia in una nota il giorno dopo del delirio di onnipotenza che si è impossessato di lui.
“Non c’è nessun coprifuoco e mai è stato previsto”
Ma si riprende o no sto cavolo di sindaco?
Sindacooo, ci hai stufatooo! Te stai ad allargà un pò troppo, daveroooo
E poi diciamocelo, ma è pure parecchio sfortunato (avrei scritto “sfigato”, ma non è chic): ogni mese abbiamo una domenica con il blocco del traffico e sistematicamente quella domenica… piove!
Tanto lo sappiamo tutti che una domenica al mese non serve a un tubo per la questione smog.
Fosse che forse che queste domeniche servono di più al Comune per fare i suoi eventi all’aperto e guadagnarci?! E quindi?
E quindi gli sta bene che tutte le volte piove! Tiè
Tornando all’odissea del gelato, quello che mi fa ridere (?) è che prima ho letto di «un errore di interpretazione, un errore di scrittura di una delibera che abbiamo già rivisitato e rivisto” e poi, due righe sotto, ho letto di “gelato arrivato in consiglio comunale e offerto da Pdl e Fratelli d’Italia per festeggiare il ripensamento del sindaco, che si è reso conto dell’assurdità del provvedimento».
Fatemi capire: è stato un errore di interpretazione o un errore dell’unico neurone del sindaco?
Mi tengo il dubbio e mi tengo pure il gelato, prima e dopo la mezzanotte, sempre che decidano di lasciare qualche gelateria in più aperta dopo quell’ora! Argh
Barbara
Noi e il gelato: sempre e ovunque!

Noi e il gelato: sempre e ovunque!

Cari genitori, finite le scuole? Disperati?

 
Danny va in un asilo che per fortuna è aperto fino a fine luglio e forse addirittura anche la prima e la ultima settimana di agosto.
Ok lo ammetto: siamo dei miracolati, ma purtroppo so che non tutti hanno la nostra fortuna.
Molte scuola sono finite e non tutti possono permettersi di mollare la propria postazione di lavoro e partire subito per portare i bambini al mare o in montagna.
Il momento è quello che è quindi tocca lavorare il più possibile e fino a quando si può.
Ma coi bambini a casa da scuola come si fa?!
Non è sempre e solo una questione di soldi, ma di occasioni e di organizzazione.
Ho fatto un viaggetto on line e ho trovato un paio di Campus, a Milano e dintorni, che mi sembrano interessanti.
Qualcuno è gratis, qualcuno forse è un pò caro e qualcuno sarà già al completo, ma tentar non nuoce.
 
Centro estivo in Cascina Santa Brera
10 Giugno 2013 – 31 Agosto 2013
Cascina Santa Brera: Via Cascina Santa Brera, 20098, San Giuliano Milanese
Per bambini dai 4 ai 13 anni
Orario: ingresso ore 8-9.30 uscita ore 17.30-19.
Un’educatrice ogni 7 bambini/e (accettano al massimo 21 bambini per turno).
Pasti bio con prodotti della fattoria.
COSTO: 160 euro a settimana (270 per la formula residenziale) dal lunedì al venerdì.
Durata: tutte le vacanze scolastiche estive, agosto compreso.
Per info e prenotazioni: Sandra Cangemi, 3357745510, sandra.cangemi@yahoo.it
“Insieme decideremo le regole e le attività, cucineremo e riordineremo, lavoreremo nell’orto didattico, ci prenderemo cura degli animali, raccoglieremo la frutta, prepareremo il pane, il burro, il formaggio e la marmellata, impareremo a farci da soli il dado e il detersivo dei piatti, il dentifricio e l’unguento di cera e olio. Andremo a prendere le uova e faremo passeggiate con gli asini e la cavalla”.
 
Centro Ippico La Camilla
Via Pelizza da Volpedo, 92, 20092 Cinisello Balsamo Tel.02 618 4205
Tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 9.30 alle ore 17.
Possibilità di anticipare/posticipare gli orari di ingressi e di uscita (chiedere agli istruttori).
 
 
 
Bambini dai 5 ai 16 anni

Lezioni di equitazione (con istruttori Federali)
1 ora di Lezioni teoriche sulla cura e benessere del cavallo Giochi a cavallo e a piedi
Ore 12 pranzo (primo, secondo, contorno frutta acqua o bibita)
Ore 16.30 merenda
I bambini sono divisi a gruppi (da 5 a 15) con 2 assistenti.
COSTO: 230 € a settimana comprese assicurazioni
info: 3383135054 Franca oppure 026184205 dalle 15 alle 19.
Anche quest’anno il centro ippico propone i campus estivi per i bambini.
I Campus, all’insegna dello sport e del rapporto con gli animali, avvicinano i bambini all’equitazione, con il supporto di istruttori federali FISE (Federazione Italiana Sport Equestri), e al divertimento.
  
Mygià
Via Mascheroni 27, Milano 02.83427004 Lisa 339.3199930 Roby 348.8863571
www.mygia.it info@mygia.it 
Mygià un’agenzia, nata dall’idea di Lisa e Roberta, completamente dedicata ad eventi per bambini da 1 a 13 anni. Lisa, laureata in economia, ha un’esperienza decennale nell’organizzazione di eventi, Roberta, grafica pubblicitaria con diploma di Flower Designer ha recentemente ottenuto un certificato di formazione specialistica in laboratori con il metodo Bruno Munari.
DATA: 10-14 giugno
COSTO: 170 euro
Età: dai 6 ai 13 anni
Orario: dalle 10.00 alle 17:00
Pasti: merenda e pranzo al sacco
Laboratorio di teatro.
“Giocheremo al teatro imparando insieme a creare ognuno il proprio personaggio per poi metterlo in relazione col gruppo. Ci muoveremo nello spazio e ascolteremo la nostra voce, conosceremo le ombre le luci e i linguaggi teatrali. Esploreremo e sperimenteremo i diversi modi di stare in scena, ognuno con la propria qualità. Apriremo le porte della creatività per manifestare ciò che abbiamo dentro utilizzando diverse forme d’arte e di espressione. I personaggi si intrecceranno in una breve storia da noi scritta, creeremo i costumi, degli oggetti scenici e una piccola scenografia e alla fina saremo pronti per andare in scena”.
 
La piazza di Momo
Via Augusto Anfossi, 36, 20135 Milano, Italia
Tel 02.54189147
info@lapiazzadimomo.com
Campus estivo bilingue. Ministage di fotografia
COSTO: gratis
Per bambini dai 6 ai 10 anni
Le tre parole chiave della Piazza di Momo sono gioco, cultura e ben-essere
“Desideriamo che ogni giornata sia, non solo divertente, ma anche trascorsa con serenità: da parte dei genitori perché sanno che i loro bambini faranno esperienze nuove in tutta sicurezza; sia per i bambini, attraverso un’alimentazione biologica molto curata, attività sportive e laboratori creativi sia manuali che di movimento (ben-essere)”
Il Campus alla Piazza di Momo è bilingue inglese e l’approccio alla lingua inglese avverrà attraverso il gioco e laboratori creativi. Alcuni giochi prevedono anche piccoli approcci alla lingua tedesca e francese.
La prima settimana, dal 10 al 14 giugno, è previsto un ministage di fotografia per bambini dai 6 ai 10 anni. 

La Fabbrica del Talento

Piazza Buonarroti 30, angolo via Giotto, MilanoDal 9 giugno La Fabbrica del Talento organizza i campus estivi in cui i bambini avranno l’occasione di seguire un percorso nella creatività basata sulla scoperta delle arti e sulla costruzione con materiale da riciclo. Il tutto accompagnato da accoglienza, giochi e divertimento!
La giornata alla Fabbrica inizia alle 8.30 presso la sede.
Dalle 9 alle 11 attività artistica con intervallo per merenda, segue momento di pausa e di gioco all’aria aperta al parco Pagano con pranzo e dalle 14 alle 16 attività artistica.
Momento di relax con merenda prima di salutarci. Piccoli gruppi di bambini e ragazzi dai 5-14 anni per fare nuove amicizie, aiutarsi a vicenda, imparare cose nuove e divertirsi insieme.Settimane disponibili: 10-14 giugno, 17-21 giugno, 24-28 giugno, 1-5 luglio, 8- 12 luglio 2-6 settembre
Le settimane si terranno con un numero minimo d’iscritti.
Orari: dal lunedì al venerdì ore 8.30-16.30 (nel mese di settembre 8.30-17).
COSTO: € 110 a settimana, comprensivo dei materiali necessari per le attività. Con pranzo al sacco o € 135  comprensivo di pranzo nella mensa della sede.
Modalità d’iscrizione: compilazione modulo (che potete richiedere via email all’indirizzo fabbricadeltalento@unicatt.it
 
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14 – 20135 Milano
Tel 02/59995206
per informazioni info@teatrofrancoparenti.it
L’Associazione Pier Lombardo organizza anche nel 2013 il campus dedicato ai bambini dai 5 agli 11 anni nei mesi di giugno, luglio e settembre.In collaborazione con l’Associazione Rapanello Entertainment vengono organizzati laboratori di teatro, circo, danza, pittura e scultura
Campus settimanali – al lunedì al venerdì – dalle h8.30 alle h17.00
I bambini sono divisi in piccoli gruppi per fasce di età. 
Ogni giorno si svolgono tre diverse attività con tre diversi animatori.
Le attività vengono svolte all’interno del Teatro. Le sale sono tutte climatizzate. 
Per l’intervallo sono utilizzati i giardinetti di Viale Lazio e il bellissimo giardino interno – lato piscina –  che è stato allestito con l’inizio dei lavori di restauro della Piscina Caimi.
10-14 giugno | 17-21 giugno | 24-28 giugno | 1-5 luglio | 8-12 luglio | 15-19 luglio|22-26 luglio | 2-6 settembre

 

E poi ci sono i patronati delle Chiese.
Andate ad informarvi. Ho scoperto che in quello vicino a casa nostra chiedono 30 euro a settimana e si occupano dei bimbi dalla mattina alle 4 del pomeriggio. Fanno un sacco di attività e di sport.
 
Spero di avervi ridato una boccata d’aria, almeno per il tempo di lettura, ops!
Barbara
 
 
 
 
 
 
 

Il connotati vanno coccolati e non cambiati. Ci siamo capite?!

 
So che adesso mi farò un pò di nemiche, ma lo ho detto più volte che non sono programmata né per mentire né per essere diplomatica.
E scusate, ma non mi riesce per niente bene neanche stare zitta per evitare di dire o scrivere cose che mi possano rendere antipatica.
Quando ero più giovane ci rimanevo sempre male quando parlando di me non dicevano mai “quella carina”, ma sempre e solo “quella simpatica”.
Che palle! Le ragazze vogliono essere belle e non simpatiche.
Adoro essere antipatica.
stronzafotoVi dico solo che ho appena iniziato a leggere un libro che sembra che insegni ad essere “stronza”.
Non stronza nel senso di cattiva, maleducata e antipatica, ma nel senso che nella vita bisognerebbe imparare a fregarsene un pò di più di quello che gli altri dicono o pensano di te e di quello che fai.
Io sono troppo permalosa, troppo buona , troppo disponibile, troppo iperattiva e soprattutto…troppo modesta, ahah!
Se ho appena cucinato per due ore e mio marito quando torna a casa invece di dirmi “brava amore mio che buono”, mi fa qualche critica…ci rimango sempre male, troppo male.
Basta!
Io da oggi voglio essere meno buona, meno disponibile, meno iperattiva e soprattutto…”più stronza”.
Quindi secondo voi potrei proprio oggi farmi dei problemi a scrivere quello che sto per scrivere???
Tatatataaaaaa. Siete pronte?
“Non sopporto quelle che si rifanno i connotati e camminano per strada fiere del loro nuovo naso uguale a quello di altre 1000, dei loro canotti…ops…delle loro labbra gonfie e dei chili di botulino che hanno fatto miracolosamente sparire tutte le loro rughe!”
Ecco, lo ho detto! Siiiiiiiiii adoroooooooooo
Non dico che sono contraria alla chirurgia o a certi interventi che possono aiutare, ma perfavore scegliete bene da chi andare e soprattutto decidete bene cosa fare.
Non sempre si può tornare indietro: un vestito si cambia, ma la faccia no.
Anche io ogni tanto faccio le punturine di acido ialuronico, ma sono il massimo che mi concedo.
E’ da quando sono nata che vorrei fare la liposuzione alle gambe, ma alla fine tutte le volte che ci penso un pò più del solito…decido di non farlo.
Per ora non ho paura di invecchiare.
Magari tra un paio di anni mi verrà il terrore e mi vedrete girare con il naso a punta, le tette immobili, lo sguardo inespressivo (provate a far ridere una che si è appena fatta una dose massiccia di botulino?!), le labbra della Marini e le cosce magre (bella questa).
Se dovesse succedere allora vi autorizzo a prendermi a calci, e che siano forti please!
Ogni tanto mi capita di incontrare donne di una certa età con tutte le loro rughe al posto giusto e le trovo belle, affascinanti, eleganti.
Non sono le rughe o le gambe magre a fare di una donna una donna di classe, una bella donna, una donna interessante.
Vi siete mai chieste perchè certi fighi stratosferici e magari anche miliardari, stanno con delle cesse micidiali?
Ora sapete perché.
Sono gli occhi, la loro espressione, il modo che hanno di guardarti e di sorridere, che determinano il fascino di una donna,
E’ il modo di camminare, a testa alta e sicure si sé anche se sanno di non essere nè le più belle, nè le più giovani, che rendono una donna intrigante. 
Gli anni passano ed è quello che bisogna imparare ad accettare.
Trovo assurde quelle donne che a una certa età ancora insistono a mettersi le gonne corte, magari rubandole dagli armadi delle figlie.
Fatevene una ragione: potete anche avere le gambe lunghe e magre, ma non basta…
Non voglio essere come le altre: voglio essere me stessa con le mie gambe grosse e le mie belle zampe di gallina.
Mi piace vedere i miei occhi che sorridono seguendo l’esempio della bocca!
Per ora preferisco coccolarmi, quello sì che mi piace.
Prima ero un pò più “castrona” e mi poteva anche capitare di andare a letto senza struccarmi.
Ebbene sì: prima dei 30 anni mi truccavo, sempre poco come ora, e se arrivano a casa magari molto stanca, poteva succedere che non mi togliessi il rimmel.
Orroreeeeee!
Dai 30 in poi invece…
La sera prima prima del mio 30esimo compleanno ho pianto, tanto.
Ero single e nel mio futuro vedevo solo le rughe.
La mattina sono andata a comprarmi la mia prima crema antirughe e da quel giorno non ho più smesso.
Ho iniziato a comprare le cremine giuste, il siero, il contorno occhi e chi più ne ha più ne metta.
Mi faccio consigliare dalle amiche più esperte e mi lancio negli acquisti.
Spesso mi dimentico di usarli, ma averli mi da una certa sicurezza, ops!
E poi via di pulizia del viso, manicure e pedicure, peeling vari, un massaggio a settimana e, quando capita, sperimento nuovi trattamenti.
Settimana scorsa sono stata da “Romans” in Corso Sempione al 30 e ho fatto un trattamento pazzesco di un’ora al viso.
Ho fatto un massaggio del viso per la stimolazione della microcircolazione.
Il massaggio è iniziato con una sorta di “schiaffeggiamento” fatto con uno strumento che si chiama “battola”, realizzato con cotone lavorato con il tonico, pressato e modellato a mano.
La battola è un oggetto che è stato inventato per la prima volta dalla mitica Miss Arden.
Dopo questo piacevole “schiaffeggiamento”, Chiara mi ha fatto un massaggio favoloso (dando anche dei piccoli pizzichi alla pelle) terminato con una bella maschera idratante.
primaedopofotoVi giuro che sono uscita da lì con un altro viso.
Sono molto scettica per quanto riguarda quei trattamenti che a volte vengono troppo velocemente definiti “miracolosi” e quindi quando vado a sperimentare cose nuove, che magari mi suggeriscono le amiche, mi faccio sempre la foto prima e dopo.
Ah ah, lo so che ora penserete che sono matta, ma secondo me solo così facendo si capisce davvero se un trattamento funziona o no.
Sono entrata con la pelle opaca, spenta e sono uscita con la pelle distesa  e tonica.
Trattamento Elizabeth Arden?  Promosso!
Ci sono tante coccole e piccoli interventi con vitamine etc che si possono fare al nostro corpo e al nostro viso prima di dover per forza arrivare a soluzioni drastiche e spesso irreversibili.
Pensate pure che io sia totalmente folle, ma trovo che sia rassicurante ed affascinante vedere in una donna i segni della vita che passa.
Pensateci bene!
Barbara 
 

Un domenica un pò particolare…

 
C’è qualcosa di strano in questa domenica, ma…mi piace, molto.
Di solito sono una super organizzatrice, specialmente durante il we.
Mi sveglio e inizio a pensare a cosa si farà, a dove si andrà, a chi chiamare, a cosa si mangerà e a chi più ne ha più ne metta.
Apro le finestre, faccio prendere aria alle stanze.
Metto in ordine, faccio la lavatrice, scongelo qualcosa e magari inizio già a cucinare appena ho finito di bere il caffè.
Sono già in cucina quindi tanto vale approfittarne no?!
Un pò come quando tuo marito è sdraiato e tu, porca paletta, sei in piedi e allora lui esordisce con un bel “Amore visto che sei in piedi” e poi ti da una bella lista di cosucce da fare! Hihi
Ad un certo punto della domenica mattina prendo il cellulare e inzio a mandare sms alle amiche che magari sono ancora nel mondo dei sogni, o quasi.
“Cosa fate oggi? Ci si vede? Dove andiamo? Cosa facciamo? A che ora ci si vede? Prenoti tu o prenoto io?”
Cavoli mi metto ansia solo a rileggermi…
Poi magari accendo il mio mac , navigo un pò e se sono inspirata scrivo qualcosa nel mio blog.
Poi però spengo tutto (tranne il cellulare) e mi attivo, mi faccio una doccia, mi vesto e inizio la giornata.
Di solito sono anche solito molto severa su utilizzo di  i-pad e di altri marchingegni elettronici da parte di Danny boy.
E invece oggi!?
E invece oggi il papá non c’è e noi due siamo ancora in pigiama davanti ai nostri marchingegni preferiti.
Abbiamo fatto colazione e poi io mi sono messa a scrivere sul blog e Danny mi ha chiesto se poteva fare una partita sul mio i-pad.
Risultato?
Siamo ancora qui: io davanti al Mac e lui con il mio i-pad.
Di partite ne avrà fatte 50 , ma io non ho fiatato.
E’ un bambino intelligente (Ovvio: è figlio mio! Hihi) e ha capito che oggi è una giornata particolare.
Ieri siamo stati fuori tutto il giorno e tv e i-pad sono rimasti spenti. 
Oggi è un altro giorno.
Non ho pensato a cosa faremo e tanto meno a cosa mangeremo.
La casa è un delirio e bisognerebbe pur iniziare a mettere in ordine, ma ci penserò più tardi.
Non ci siamo ancora né lavati né vestiti e non so se e quando lo faremo.
Le finestre sono ancora aperte e i letti ancora sfatti, ma sapete cosa vi dico?
E chi se ne importa!
Oggi non voglio sentire parlare di regole, di ordine, di programmi e tantomeno di pulizie.
Oggi voglio vivere la mia domenica un pò particolare con il mio piccolo grande amore.
In totale libertà.
Magari tra poco apriremo il frigo e decideremo insieme cosa buttare in pentola o mangiare a morsi.
Magari più tardi andremo a farci un giro in bici. Visto che Pisapirla ha ordinato l’ennesimo inutile blocco del traffico, almeno ci godiamo le strade, non avendo le piste ciclabili…
Magari più tardi andremo a mangiarci un gelato.
Magari più tardi andremo a fare la spesa, tanto un supermercato aperto ci sarà di sicuro.
Magari più tardi mi farò aiutare da Danny a rifare i letti e metterò un pò in ordine.
Magari sì.
Magari no.

Per ora continuo a fregarmene di tutto e mi rilasso!

Forse sto guarendo

Barbara

Dancing under the Stars, in New Bobino

Siamo al secondo mercoledì sotto le stelle.
Mercoledì scorso siamo stati disturbato da qualche goccia di pioggia che però non ci ha impedito di ballare sotto le stelle comunque ben visibili!
Questo mercoledì ci rifacciamo.
Temperateitacchi, vi aspetto!
Barbara

Riso, patate e cozze!

 
Oggi vi do la ricetta di un piatto dedicato alla nostra amata Puglia in cui stiamo pian pianino costruendo la nostra casetta.
Riso, patate e cozze.
Lo ho fatto un paio di giorni fa ed è davvero facile ed ottimo.
Iniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA per 4 persone:
500 grammi di patate
600 grammi di cozze (io questa volta lo ho fatto con le cozze surgelate e vi assicuro che è venutao buonissimo)
200 grammi di riso (meglio il Carnaroli)
500 grammi di pomodorini
1 grossa cipolla
2 spicchi di aglio
1 grosso ciuffo di prezzemolo
pecorino grattugiato
olio, sale e pepe
Se avete tutto INIZIAMO:
Pulite bene le cozze e fatele aprire in una casseruola con un filo di olio, eliminate i gusci. Raccogliete il loro liquido di cottura, filtratelo e tenetelo da parte per dopo . 
Se usate quelle surgelate basta saltarle in padella un paio di minuti con un filo di olio e uno spicchio di aglio, tenendo sempre da parte il liquido di cottura
Tritate l’aglio con il prezzemolo.
Tagliate tutti i pomodorini a fettine.
Tagliate la cipolla e le patate. Mi raccomando, specialmente per le patate, di fare fettine davvero molto sottili sennò rischiano di rimanere crude. A me è successo di farle troppo grosse e vi assicuro che se succede vi si rovina il piatto e “quelle” girano, parecchio…
risofotoPrendete una bella teglia da forno oliata e iniziate a fare i vostri strati.
Mettete prima la metà dei vostri pomodorini tagliati a fette.
Poi metà della cipolla tagliate a fettine sottili.
Un pò di trito di prezzemolo e aglio, una spolverata di pecorino, un filo di olio e sale.
Fate poi strato con la metà delle vostre patate cerando di accavallarle un pò tra loro.
Sopra le patate mettete le vostre cozze e bagnate tutto con il liquido di cottura delle cozze.
A questo punto distribuite bene il vostro riso crudo, la cipolla e i pomodorini rimasti.
Un pò di pecorino e di trito di prezzemolo e aglio e coprite con il resto delle patate e del trito
Salate, pepate e bagnate con un filo di olio.
E’ giunto il momento di versate lentamente 7,5 dl di acqua (considerate ad occhio poco di più di mezzo litro).
Coprite con un foglio di alluminio e infornate per 20 minuti a 180 gradi.
Eliminate poi l’alluminio e cuocete per ancora 25/30 minuti
Sfornate e completate con pepe e prezzemolo fresco prima di servire.
Slurp!
Barbara
 
 
 

Un’idea per una domenica senza auto, in città!

 
Domani a Milano, in occasione della domenica a piedi, REMIDA@MUBA – Centro di Riuso dei Materiali di Scarto, vi aspetta dalle 10:00 alle 18.00 per una giornata di festa organizzata da “Giardini in Transito” nel giardino di via Montello/Bastioni di Porta Volta per giocare insieme.
 
Fermata metrò Moscova
 
I laboratori di riuso dei materiali di scarto sono organizzati da MUBA e sono gratuiti.
Per bambini e famiglie ingresso libero
 
Per info www.muba.it
 
Se non piove magari Danny ed io saliamo in bici e andiamo a farci un giro e voi?!
E se siamo in zona andiamo anche a mangiarci un bel temaky da Temakinho in C.so Garibaldi, slurp!
 
Barbara
 

Orzotto con gamberi e asparagi, curry e zafferano.

 
E’ arrivata l’estate e la prova costume, ma se non volete rinunciare al primo, un trucco c’è: si può sempre fare un leggera variazione evitando pasta e riso buttandosi sull’orzo che è molto più leggero e molto meno calorico.
L’orzo, a differenza degli altri cereali, ha più fibre ed è ha un basso contenuto glicemico.
Con l’orzo potete fare praticamente tutte le ricette che fareste con il riso, sia quelle calde come i risotti, che quelle fredde come le insalate di riso.
Oggi vi darò la ricetta dell’ “Orzotto con gamberi e asparagi”, ossia una sorta di risotto fatto con l’orzo al posto del riso.
E’ una ricetta della mia amica Valentina che di cucina ne sa parecchio!
Al posto degli asparagi potete usare anche le zucchine.
Iniziamo come sempre dalla LISTA DELLA SPESA x 4 persone:
1 scalogno
5 cucchiai di olio
10 gamberi (io ne metto di più, ma dipende dalla grandezza. I più adatti sarebbero quelli lunghi un dito, ma spesso uso quelli più piccoli quindi raddoppio la dose)
Una decina di asparagi (o 2 zucchine)
1 cucchiaio grande di curry
2 bustine di zafferano
circa 1 litro brodo
400 grammi di orzo perlato (ormai lo trovate in qualsiasi supermercato)
Se avete tutto INIZIAMO:
Soffriggete l’olio con lo scalogno e i gambi degli asparagi (o le zucchine) tagliati a tocchettini (le punte degli asparagi tenetele da parte perchè andranno messe in padella assieme ai gamberi 5/10 minuti prima della fine della cottura).
Intanto preparate un pentolino con dentro il brodo caldo (io uso quello vegetale in polvere).
Dopo 7/8 minuti aggiungete il curry e lo zafferano.
Fate cuocere 10 minuti e aggiungete l’orzo, lo fate saltare un pò e poi iniziate ad aggiungere pian pianino il brodo caldo come fareste per il risotto, continuando a mescolare.
Dopo circa 20 minuti (sempre fuoco medio) aggiungete i gamberi e le punte degli asparagi e fate andare ancora per 5/10 minuti.
Per essere perfetto l’orzo dovrebbe risultare croccantino, ma non a tutti piace così.
A me per esempio piace croccante e a mio marito, ovviamente, piace stracotto, argh! 
Secondo voi chi dei due di solito deve accontentarsi?
Barbara
 
 
 
 

Fare sport fa bene al cuore, in tutti i sensi…

 
Un paio di giorni fa sono andata a fare la classica visita medica di routine in palestra.
Avete presente quando passate la tessera sul lettore prima dei tornelli e all’improvviso vi prendete il palo sulle gambe perché si “innesca” il blocco automatico?
Ecco! Vuole dire che vi è scaduta la visita medica e che dovete rifarla.
Immaginate la mia faccia quando la dottoressa di turno, dopo avermi misurato la pressione e avermi fatto un super innovativo elettrocardiogramma, mi guarda e mi dice “Signora, ma lo sa che lei è diventata brachicardica!?”
“Brachicosa?”, ma soprattutto:”Brachicardica a chi?”
Sapevo di avere un piccolo soffio al cuore da anni, ma questa mi suonava davvero nuova.
A quel punto la Dottoressa ha capito che stava per prendermi un colpo, al cuore appunto, e allora mi ha sorriso e mi ha subito spiegato che non si trattava di niente di grave, anzi. 
Fufiuuu! Praticamente è successo che allenandomi con più costanza, i battiti del mio cuore sono rallentati e quindi ora mi affatico meno e rischio meno. E il soffio al cuore è sparito!
E io che pensavo che il mio nuovo cardiofrequenzimentro fosse già rotto e stavo per andare a litigare con quelli di Decathlon.
Wow! All’improvviso avevo voglia di saltare e urlare.
Eh che cavolo, mi ero presa una strizza dell’ostrega.
Ho scoperto che andare in palestra, allenarsi, correre e fare moto in generale, non solo fa bene al fisico, ma fa davvero bene anche al cuore, che è “di molto meglio”.
Non ho mai sentito di nessuna che sia morta per troppa cellulite!
Ok , lo sapevo già prima, ma non fino a questi livelli: non sapevo che fare sport portasse addirittura ad abbassare in un anno il battito cardiaco e a far sparire un  piccolo vecchio soffio al cuore.
Purtroppo ormai capita sempre più spesso di sentire di ragazzi giovani e addirittura sportivi professionisti, andare in cielo davvero troppo presto e magari senza aver mai avuto prima nessuna complicazione. 
Non vi nego che da quando sono diventata mamma…certe cose mi colpiscono parecchio.
Credo sia umano aver paura che qualcosa di brutto possa succedere anche a te…
E allora mi alleno, rigorosamente con il cardiofrequenzimetro, e cerco di tenermi in forma, il più possibile.
E poi dai, su, non vorrete mica dirmi che non sapete quanto l’esercizio fisico sia importante anche per la coppia? 
Nooo, non sto parlando dell’esercizio fisico da camera.
Beh, anche quello per carità, ma io ora parlavo dell’allenamento vero e proprio.
Allenarsi tiene in forma il fisico e il cuore, ma aiuta anche a sfogarsi e ad arrivare a casa stanchi, soddisfatti e più sereni.
Se il vostro compagno non fa nessun sport ed è sempre nervoso, regalategli un bel corso di kickboxing o di crossfit e vedrete come cambieranno le cose.
Arriverà a casa talmente stanco che potrete anche fargli il caffè con il sale e non se ne accorgerà!
Parola di lupetto.
Barbara
Uno dei vari allenamenti che faccio. Indoorwalking con Matteo al GetFit

Uno dei vari allenamenti che faccio. Indoorwalking con Matteo al GetFit

 

Il contest dell’abbraccio: tu scatta e noi ti regaliamo un poncho di cashmere.

 

Un mese fa mi è arrivato un pacchetto regalo da una mia amica e dentro c’era un bellissimo poncho di cashmere light, di quelli che produce lei.

marinaoto

L’estate ha tardato ad arrivare e anche ora che sembra arrivata, la sera non fa caldo per nulla!

Quel poncho è diventato per me come la coperta di Linus: caldo, avvolgente e rassicurante.

Ho chiesto a Marina se le andava di regalare un’altra “coperta di linus” ad una delle mie lettrici ed eccoci qui.

PER VINCERE IL PONCHO DI LINUS: dovete mandarmi una foto a bgaravelli@temperateitacchi.com

TEMA DELLA FOTO: l’abbraccio. Vale qualsiasi tipo di abbraccio: bambini, adulti, animali. Devono essere foto fate da voi e non prese da qualche sito o da qualche rivista. Devono essere foto di vostra proprietà e libere da diritti perchè sono foto che io pubblicherò sulla mia pagina “temperateitacchi” su facebook.

TIMING: avete tempo fino a giovedì 20 giugno, quindi ben 2 settimane.

CHI VINCERA’: la stessa produttrice del “poncho di linus” (come lo chiamo io), ossia Marina Sala, sceglierà la foto dell’abbraccio che le piacerà di più e quella vincerà il regalo. Potrete scegliere il colore del vostro poncho tra quelli nella foto qui sotto.

L’ABBRACCIO è secondo me uno dei più bei gesti d’amore: sbizzarritevi!

www.marinasalacashmere.it 

contestfoto