Dopo un paio di anni di pausa forzata dovuta ai mie mille impegni di mamma, casalinga, moglie e chi più ne ha più ne metta…torno ad una mia grande passione.
Ho sempre amato organizzare eventi all’aria aperta e da quando sono diventata mamma, se posso, ci aggiungo anche qualcuno che intrattenga i nostri bambini perchè diciamocelo…ma il week-end spesso è pesantuccio!
Non sopporto quelli che dicono “finalmente è venerdì”.
Finalmente? Ma il venerdì è l’ultimo giorno in cui è aperto l’asilo e quindi vuol dire che stanno arrivando il sabato e la domenica e che Danny boy sarà a casa 24 ore su 24.
Aiutooo! Ma quando mai una mamma potrà rilassarsi durante il week-end!?
Eccovi la soluzione, e che soluzione! Quello che vi sto proponendo è di trascorrere il sabato a due passi dal centro di Milano in un posticino che amo tanto perchè è veramente un luogo bellissimo.
Il 4cento è un ex convento del 1400 con un giardino stupendo e recintato quindi i bambini possono scorrazzare e scatenarsi senza poter andare troppo lontano.
Non perdete l’occasione di poter mangiare, rilassarvi e addirittura fare shopping e ascoltare buona musica mentre qualcuno intrattiene i vostri figli. Sono sicura che mi ringrazierete!
I laboratori saranno ben 2: uno dopo il brunch e uno durante l’aperitivo.
(h 12-16) BRUNCH +Laboratori del verde organizzati dalla associazione parco della Baronella. Ai bambini verrà insegnato a trapiantare la piante e tanto altro.
(h 16-22) 4CENTO HAPPY BAZAAR (RITORNO ALLE ORIGINI). IL BAZAAR TORNA DI SABATO POMERIGGIO PER UN APPUNTAMENTO PIENO DI CURIOSITA E TANTA MUSICA
(h 18-20.30) APERITIVO + LABORATORIO ARTE & MODO di Valeria Rasini
(h 16- h 2) GARDEN MUSIC VIBES BY DANILO PAZ e CHICO RUSH
PREZZI BRUNCH: il costo del brunch è di 30 euro per gli adulti (buffet+piatto caldo da ordinare e acqua in tavola), 15 per i bambini dai 5 anni ai 9 e gratis per i bimbi sotto ai 5 anni.
PER PRENOTAZIONI scrivete pure a me a bgaravelli@temperateitacchi.com o chiamate il 4Cento 02.89517771
4Cento, Via Campazzino 14, Milano
Vi aspetto
Barbara
IL LABORATORIO DEL BRUNCH: Simone Ugolini, botanico e designer del verde. Vive e lavora a Milano.
Da 15 anni si occupa di progettazione e realizzazione di spazi verdi sia pubblici che privati, di ricerca botanica e ambientale e di progetti di didattica.
Tutti i suoi progetti più importanti sono comparsi su riviste di settore, tra questi ricordiamo: il progetto di manutenzione per i chiostri della basilica di San Marco in Brera, il progetto per il verde del patio e del terrazzo Gilberti in via Montegrappa a Milano, la gestione del verde per la corte degli uffici di Flash Art in zona Isola (Milano).
Nel 2000 ha creato, nei pressi del Lago Maggiore, l’orto botanico “Pervinca” e un vivaio dedicato alla biodiversità domestica e alla riscoperta delle vecchie varietà di camelie e azalee.
E’ impegnato nel sociale. da più di sette anni insegna e lavora nei carceri milanesi per progetti di formazione e inserimento lavorativo legato al verde.
Con la sua associazione San Marco Lavora e con la Coop. Opera in Fiore da due anni coordina e gestisce la progettazione e realizzazione di un innovativo Parco sui Navigli, nel Comune di Gaggiano.Le attività svolte all’interno del 4cento sono volte a promuovere una spontanea e attiva sensibilità per il verde e nello specifico della biodiversità domestica attraverso l’utilizzo di piante alimentari, officinali, aromatiche, essenziere.
Soprattutto per i più piccoli vengono dedicate le mattine del sabato, in cui ogni bambino avrà a disposizione della terra, dei vasetti e delle piantine da trapiantare, rinvasare, osservare e annusare e assaggiare, perchè no.. il tutto, con la supervisione di Simone Ugolini, botanico e green designer esperto in progettazione ambientale e didattica. Alla fine di ogni laboratorio, ogni bambino potrà portare a casa la propria piantina conservata in un vasetto di torba, totalmente naturale. Tanto verde, Curiosità e la magia di star seduti su un prato a giocare con la terra, vedendo magicamente crescere il proprio giardino segreto.Con la partecipazione ai laboratori e con le donazioni raccolte durante gli eventi del sabato al 4cento contribuisci alla realizzazione del Parco della Baronella di Gaggiano, il primo Parco Sostenibile dedicato alla biodiversità. IL LABORATORIO DELL’APERITIVO: Educare i bambini all’arte e alla creatività, è questo il proposito di Valeria Rasini che, con i suoi Laboratori Creativi Arte&Modo, apre le porte di una scuola d’arte a piccoli e giovani artisti. Percorsi artistici sempre diversi ad ogni incontro, conoscenza delle diverse tecniche grafiche, pittoriche e scultoree e la realizzazione di piccoli oggetti d’arte esclusivamente con materiali di recupero e riciclo, come tessuti, legno e altri sempre di origine naturale.Attraverso le nozioni tecniche e l’interpretazione personale lasciata libera di esprimersi, uno degli intenti del progetto è quello di educare al rispetto dell’ambiente attraverso il legame arte natura.Laboratori Creativi Arte&Modo propone anche, una formula di eventi che mette in contatto artisti e professionisti dell’arte con bambini e con chiunque desideri partecipare e che, attraverso percorsi di realizzazione artistica, potranno conoscere il mondo professionale, le sue modalità e i materiali utilizzati.
Non so voi, ma io senza di loro sarei spacciata: io vivo in jeans!
Ne avrò almeno una decina, o forse più, di tutti i tipi, di tutte le marche e di tutti i colori.
La mia preferenza va ai Levis e ai 7 for all mankind (comprati rigorosamente on line perchè in negozio ti spennano!).
Ho l’armadio pieni di gonne, vestitini e altri tipi di pantaloni, ma quando la mattina ci infilo la testa per decidere cosa indossare…finisce sempre che ne esco con un paio di jeans in mano.
E non sono l’unica della famiglia ad amarli.
Sono comodi, sono eleganti e, scusate se è poco, ma sono anche meglio di una ceretta.
Eh sì perchè se indossi spesso i jeans può succedere che lo sfregamento del loro tessuto sulle gambe, faccia in modo che i peli non crescano praticamente più.
Ormai non ho quasi più bisogno di fare la ceretta (sulla gambe): sai quanti soldi e quanto dolore risparmiato?
Grazie jeans!
Oggi i jeans compiono ben 140 anni e secondo me, li portano benissimo.
Li portano bene perchè negli anni hanno sempre saputo rinnovarsi rimanendo alla moda e permettendo a noi donne di sentirci sì comode, ma anche glamour, se indossati sotto la giusta camicia, la giusta t-shirt o il giusto top, e sexy. Hanno inventato anche i jeans che tirano su il sedere, cosa vogliamo di più?!
Il 20 maggio 1873 nascevano i jeans Levi’s 501. Fu in quella data (riportata in un documento ufficiale) che il commerciante tessile Levi Strauss e il sarto Jacob Davis depositarono il brevetto ufficiale di quello che sarebbe diventato un capo immancabile nel nostro guardaroba.
I levi’s sono americani, ok, ma ricordatevi che il tessuto dei jeans, simile al Denim (di Nimes), ma un pò più leggero, è robbba nostra!
Il tessuto dei jeans è nato a Genova: era una qualità di fustagno molto resistente e leggero.
Venne chiamato jean o jeane proprio dal nome Gènes (Genova in francesce) ed era già presente sul mercato europeo dalla fine del Medio Evo, ma fu solo nell’800 che diventò un pantalone da lavoro per gli scaricatori del porto.
Questo importante compleanno viene celebrato dalla Levi’s con una speciale collezione di jeans super colorati e molto leggeri e un’iniziativa carina sul loro sito dove potete caricare una foto che vi ritragga con indosso un paio di 501.
Ora vi lascio perchè devo andare a indossare i miei jeans.
Oggi però vi prometto che metto anche la maglietta.
E sapete cosa faccio per festeggiarli?
Me ne vado a comprare un paio di quelli leggeri e super colorati per l’estate che prima o poi arriverà!
Ogni scusa è buona per fare shopping!
Barbara
Ieri lo ho scritto, e oggi, con i miei due uomini e un pò di amici, lo ho fatto.
Eccovi quindi un bel diario fotografico della nostra giornata trascorsa a Milano, tra la Cascina Gaggioli e il Sundaypark organizzato da Elita al Teatro Franco Parenti.
E meno male che oggi davano pioggia. Certo che ultimamente quelli che fanno le previsioni ci azzeccano davvero poco.
Alla Cascina Gaggioli abbiamo comprato la carne nella loro macelleria e i mariti l’hanno cucinata mentre noi donne ce la chiacchieravamo al sole e i bambini giravano liberi tra mucche e montagne di fango.
Quasi quattro ore di totale relax in mezzo alla natura a due passi da casa: che lusso, che gioia.
Verso le 16 siamo tornati in macchina verso casa, abbiamo lasciato il papà sul suo amato divano e Danny boy ed io ce ne siamo andati in scooter al Sundaypark, anche quello a due passi da casa.
Oggi al teatro Franco Parenti è arrivato un vero e proprio bus carico di giochi di tutti i tipi quindi mentre i bambini si sfogavano, noi mamme ci siamo scatenate tra le bancarelle che vendevano un pò di tutto: dalla bigiotteria alle scarpe, dai vestiti alle borsette.
Ottimo il sound suonato dai dj che si sono alternati in consolle.
Mi sono ritrovata a ballare alle cinque del pomeriggio, mentre il mio Danny Boy sfrecciava in mezzo alla gente con il suo triciclo preso in prestito, e non ero l’unica! Wow
Ora però sono davvero bollita! Metto a letto il cucciolo e poi faccio la stessa cosa con me stessa.
Buon fine domenica e buon inizio di settimana!
Barbara
“Zia Vale” è una cuoca con i controfiocchi: lei le ricette non le esegue e non le copia (come faccio io), ma se le inventa, ed è una cosa le invidio parecchio (invidia buona, ovvio).
Lei è una Pugliese DOC, ma per anni ha vissuto a Milano.
Ora è tornata a vivere in Puglia, per amore della sua famiglia e per amore nei confronti dei sapori della sua regione, quei sapori che ha deciso di lavorare e portare in tavola nel suo ristorante Pane e Tulipani a Foggia.
Un paio di giorni fa aveva un gruppo a pranzo e come spesso fa, invece di dare un menù, ha proposto loro una pasta al tonno che si è inventata al momento con quello che aveva in “casa”, e nell’orto.
Risultato? Un’ovazione generale.
Quando me lo ha raccontato ho preso carta e penna e mi sono fatta dare subbbbbito subbbbito la ricetta che ora vi propongo.
Come sempre iniziamo dalla spesa: prendete il portafoglio (senza si fa poco e io un paio di volte me lo sono davvero dimenticato a casa nella borsa del giorno prima) e andate al supermercato più vicino, così magari riuscite a farla già oggi per pranzo.
LISTA DELLA SPESA (x4)
1/2 kg di Linguine o di bavette (io uso quelle di farro o quelle integrali così mi sento meno in colpa)
2 barattoli di pelati
1 peperoncino fresco
1/2 cipolla
1 spicchio di aglio
6 cucchiai di olio di oliva
3 scatolette di tonno al naturale da 80 gr
prezzemolo fresco
100 gr di olive nere
1 cucchiaio di capperi
Se avete tutto INIZIAMO:
Fate un bel trito con 6 cucchiai di olio, un peperoncino fresco lungo intero (evitatelo se la pasta la mangeranno anche bimbi piccoli), 1 spicchio di aglio, mezza cipolla e una manciata di prezzemolo fresco.
Se lo avete usate il minipimer, ma non frullate troppo ossia…va bene una cremina, ma non troppo cremina!
Mettete la vostra “quasi cremina” in padella (che sia una padella grande dove dopo ci possa stare anche la pasta) e aggiungete un cucchiaio di olio, fate “soffriggere” un paio di minuti e aggiungete le olive e i capperi.
Fate andare un paio di minuti poi aggiungete i 2 barattoli di pelati dopo averli “minipimerizzati” un attimo (potreste anche usare una bottiglia di polpa pronta, ma con i pelati viene davvero più buona)
Regolate di sale e pepe e fate andare prima a fuoco vivace e poi a fuoco basso, per circa 20 minuti.
Dopo 20 minuti aggiungete le 3 scatolette di tonno al naturale.
Potete anche usare 1 barattolo di pelati e 2 scatolette di tonno. La pasta verrà meno “pomodorosa”, dipende dai gusti!
Una volta messo il tonno cuocete ancora 8 minuti e spegnete.
Nel frattempo cuocete le bavette, le scolate al dente e finite la loro cottura nella padella col il sugo.
Et voilà!
Buone pappe!
Barbara
P.S: Grazie “Zia Vale”: la mia famiglia ti ringrazia, la mia bilancia meno! Ahahah
Premetto che per domani a Milano danno pioggia: strano no?!
Ma siccome ultimamente molto spesso non ci azzeccano, di valide alternative per domani ve ne do ben due, e la prima è all’aperto!
Domani, domenica 19 maggio, torna “Per corti e cascine” ossia una giornata che vede l’apertura delle porte di ben 99 fattorie in tutta la regione Lombardia, dalle ore 10 alle ore 18.
Una splendida occasione per fare vedere ai vostri bambini, ma anche a voi stessi, la strada che percorrono i prodotti agricoli prima di arrivare sulle nostre tavole.
Ci sono diversi programmi e diversi intinerari. Cascine in cui si parlerà di api e altre in cui si costruiranno spaventapasseri.
Trovate tutte le informazioni e gli indirizzi su www.turismoverdelombardia.it dove dovrete cliccare a destra in basso su “Corti e cascine”, oppure potete chiamare lo 02.67078281 o il 348.5149927
Se però dovesse davvero piovere come dicono, allora eccovi una bella alternativa al chiuso.
Per la verità ci sarebbe anche una piscina e una zona all’aperto, ma per fortuna hanno anche un bellissimo spazio dentro.
Domani ritorna la domenica di elita Sundaypark al Teatro Franco Parenti di Milano, ancora una volta trasformato in un luogo magico, in una sorta di piazza per tutte le età in cui trascorrere una domenica al mese, da mezzogiorno a mezzanotte.
La formula non cambia: la migliore musica del panorama contemporaneo internazionale, elita extras’mall e la sua selezione di giovani designer e creativi, food, giochi e intrattenimento per i più piccoli.
Ci sono stata il mese scorso con Danny Boy e ci siamo divertiti un sacco: bella musica e un dj che insegnava il suo mestiere ai più piccoli, un angolo per giocare a dipingere, un sacco di bancarelle che piacciono tanto a noi mamme e tanto altro.
Ospite d’eccezione di domani sarà una vera star della console: Dj Harvey (Locussolus).
CLICCA per conoscere il programma completo di SUNDAYPARK
Teatro Franco Parenti
via Pier Lombardo 14 Milano
12:00 – 00:00
Ingresso: 5€ alla cassa dalle h 12 alle 18, 10€ alla cassa dalle h 18 in poi, 0€ bimbi fino a 12 anni
Buon sabato sera e se uscite…ricordate di temperare i tacchi!
Barbara
Tutti i mercoledì organizzo una serata danzante al Bobino in Alzaia Naviglio Grande 116 a Milano.
E’ una serata che organizzo per i miei amici, per le mamme come me che hanno ancora diritto di ballare sul tavolo, per casalinghe disperate e seguaci delle medesime.
Per dirla in maniera carina è una serata dove anche chi non è più uno sbarbatello, come me, può divertirsi senza fare troppo tardi!
Si arriva verso le 20, si cena al nostro buffet che offriamo e si beve una cosina tra amici.
Verso le 21.45 inizia il live e si balla.
Alle 23.30 circa finisce il live e chi vuole se ne va a nanna (io!) e chi vuole resta a ballare la musica del nostro dj Davide Povia.
Mercoledì prossimo On Stage saliranno i mitici The WOODS.
Sono una cover band milanese in attività dal 1996. Il genere musicale è ROCK/BLUES i due guitars men, bluesman convinti, sono stati convertiti dagli altri membri della band al rock, basso e batteria sono dei locomotori del GROOVE, non perdono un colpo,e la voce graffiante della vocalist rendono il sound della band una MISCELA ESPLOSIVA!!!!!!!!!!!!!!
The WOODS hanno alle spalle molte serate live sia a Milano che fuori e partecipano volentieri anche ad iniziative benefiche. Il repertorio spazia trablues e rock: da Eric Clapton ad Aretha Franklin, da Tina Turner ai Blues Brothers, da Janis Joplin a B B King e molti altri insomma tutto per farvi ballare sui tavoli!!!!!!!!!!!!
Cosa posso aggiungere? Temperateitacchi e scrivetemi se vi serve un tavolo!!!
BAND:
Edoardo MIRADOLI guitar
Marco GARCIA guitar
Alessandra BALDI voice
Simone MARAI bass
Giacomo PACINI drum
Fermo restando che di economia ne so davvero poco, ma quanto basta per capire certi meccanismi.
Fermo restando che mi sa che ultimamente sono diventata allergica alla politica perchè quando vedo certe facce e sento certe cose…mi prudono le mani.
Fermo restando che non ho la sfera magica sennò avrei già vinto l’enalotto da parecchio tempo.
Ma secondo me ci sarebbe qualcosina da fare per iniziare a vedere la luce fuori dal tunnel di questa crisi che sembra non passare più: se li avete…spendeteli!
Eh sì perche diciamocelo, ma qui si sta davvero esagerando.
C’è gente che gioca a fare il poveretto, ma poveretto non lo è mai diventato.
Ok, la crisi c’è e non sono ancora così rimbambita da voler sostenere il contrario, però vedo e sento certe cose che mi fanno girare parecchio i maroni, pur non avendoli.
Ho sentito di donne che sono andate a svendite dove avrebbero potuto comprarsi 10 abiti, facendo del bene a chi li vendeva, ma ne hanno comprati solo 2 dicendo che in questo momento non sta bene fare vedere agli altri che si può spendere.
Ho sentito di uomini che hanno detto alle proprie compagne che non si possono più fare certi tipi di vacanze perchè non sta bene che gli altri sappiano che tu te le puoi ancora permettere. Magari è più facile che non le facciano più per paura del fisco più che del parere degli altri?!?
Ma che cavolo! Se li avete spendeteli sti benedetti soldi sennò da questa cavolo di crisi non ne usciremo mai, vivi.
E’ in momenti come questi che chi può permetterselo deve fare girare l’economia.
Chapeau a quegli imprenditori che nonostante il momento, stanno aprendo sedi e negozi in giro per il mondo.
Chapeaux e complimenti, perchè se ce li hai è proprio questo il momento per investire.
E vi dirò di più: che anche se non se hanno poi così tanti (anzi) forse è proprio questo il momento giusto in cui vale la pena fare qualche sacrificio in più investendo anche quando il passo può sembrare più lungo della gamba.
Credete nel futuro, fatelo per il vostro paese, per voi e se li avete, fatelo per i vostri figli.
Smettiamola di piangerci addosso e diamoci una mossa.
Se li avete…spendeteli!
Barbara
Un paio di sere fa sono stata ad una serata davvero piacevole nella casa/showroom di Gianluca Pacchioni, un caro amico che disegna e realizza nel suo laboratorio, una serie di pezzi unici in acciaio e ferro.
L’occasione della serata era la presentazione della sua nuova galleria permanente e delle sue nuove creazioni che si possono vedere su appuntamento in Via Druso 2 a Milano.
Gianluca è l’esempio lampante di come a volte una grande passione possa trasformarsi addirittura in un mestiere.
Ok non è sempre facile, anzi.
In questo momento di sicuro sarebbe parecchio complicato, quasi un’utopia.
Non sono qui a dirvi di mollare il vostro lavoro sicuro per dedicarvi alle vostre passioni nella speranza che un giorno arrivino a regalarvi anche uno stipendio, ma coltivatele!
Io nel mio piccolo lo sto facendo e ne sono felicissima: ho sempre amato scrivere e fino a “pochi” anni fa tenevo un diario in cui annotavo cosa facevo, cosa mi passava per la testa, le mie emozioni e le mie paure.
Poi sono cresciuta e ho smesso.
Ultimamente mi è tornata la voglia di scrivere e prendendo la palla al balzo, ho unito quel grande desiderio con la volontà di condividere il mio entusiasmo e…ho aperto questo blog.
Sono agli inizi quindi per ora non ci guadagno nulla, ma sono talmente felice che per il momento mi basta questo.
Da quando ho aperto il blog i miei 5 sensi ssono nettamente più sviluppati di prima: mi guardo intorno molto di più, osservo, ascolto, annuso, tocco…
Mi sento ancora più viva di prima e vi assicuro che sono sensazioni fantastiche.
Il mio entusiasmo è raddoppiato e la sera sono più stanca, ma più felice e soprattutto…soddisfatta.
Per una donna è mooolto importante avere soddisfazioni che escano dall’ambito familiare: ok cercare di essere una buona mamma, una buona moglie e una buona casalinga, ma diciamocelo…abbiamo bisogno anche di altro!
E allora pensate alle vostre vecchie passioni lasciate in fondo ad un cassetto e tiratele fuori.
Iscrivetevi ad un corso di cucina, di cucito, di fotografia, di pittura.
Fate quello che volete, ma coltivate le vostre passioni.
La vita è una sola e i sogni nel cassetto…fanno la muffa!
Barbara
Sono appena tornata da un’intensa lezione di acqua gym e sta per piovere quindi, per stare in tema, oggi vi parlerò di acqua.
Di solito i corsi per i bambini iniziano dai 4 mesi, ma quando Daniele aveva 3 mesi e mezzo ho firmato un’autorizzazione e l’ho fatto buttare in acqua, subito.
Dall’acqua era uscito e in acqua volevo che tornasse, per non perdere le buone abitudini.
Da quel giorno a oggi ho cambiato diverse piscine: o non mi convincevano le piscine o non mi convincevano gli insegnanti.
Che io sia una rompina ormai non è più un segreto: spogliatoi e acqua della piscina troppo freddi o troppo caldi, insegnanti che per cercare di rompere il ghiaccio, iniziavano lanciandogli in faccia interi secchi di acqua senza neanche presentarsi.
Grazie, anche no.
L’acqua è un bel gioco, ma è una cosa seria quindi bisogna capire bene come approciare ciascun bambino per evitare spaventi inutili e spesso difficilmente recuperabili.
Se per alcuni bambini serve più tempo, che più tempo sia, se per altri bambini serve più disciplina, che disciplina sia.
Alla Ludum secondo me sanno bene come stimolare i bambini e hanno capito come “intortare” il mio Danny boy: carota e bastone, come si fa con gli asinelli.
Alla Ludum usano il gioco per insegnare e si sa che ai bambini piace tanto giocare.
Quando vado a prendere Danny all’asilo spesso assisto a scene di bambini in pianti perchè non vogliono andare in piscina. Danny invece la sera prima è già in fermento e non vede l’ora di andare al suo corso.
L’insegnante di Daniele lo sfida di continuo proponendogli ogni volta una piccola impresa da compiere e Danny, che come tutti i bimbi è orgoglioso e vuole farcela, ce la mette tutta. E’ felice di riuscire a raggiungere ogni volta un obiettivo diverso.
Va sotto acqua a recuperare gli anelli colorati, entra nel catino che noi mamme usiamo per fare il bucato e impara a remare facendo finta di essere in barca. Guai se mi dimentico a casa la sua maschera con il boccaglio!
Da un paio di settimane ha anche iniziato a fare i tuffi di testa. Come gli piace stare in acqua.
Alla fine della lezione faccio davvero fatica a farlo uscire dalla piscina.
Sono entrata solo per fare queste foto perchè di solito sto fuori e osservo dal vetro. Mi piace vedere il maestro che lo mette in riga: è giusto giocare, ma in piscina si va per imparare e quindi approvo che l’insegnante a volte sia anche severo pretendendo attenzione e disciplina.
Non guasta neanche che di fronte alla piscina ci sia la super Esselunga di Via Ripamonti così si può andare a fare la spesa mentre i bimbi sguazzano.
Dietro alla Ludum c’è anche “Fortura”, un grossista di giocattoli dove si possono comprare, risparmiando, i regalini per i mille compleanni dei compagni di classe dei nostri figli.
E poi scusate, so che per voi potrebbe non essere importante, ma negli spogliatoi della Ludum c’è uno specchio davvero magico.
Lo specchio degli spogliatoi della Ludum (quello sotto i phon) dimagrisce di brutto quindi quando porto Danny boy a nuotare, ne esco doppiamente felice: mio figlio si diverte e impara e io per un giorno alla settimana mi illudo di essere magra!
Dimenticavo: oltre a fare i corsi di acquaticità per i bimbi fanno anche quelli di acquagym per le mamme!
Barbara
Piscina Ludum, Via Pietrasanta 14 02.56816429, info@ludum.it www.ludum.it