Spaghetti cipolle, fave e guanciale! Da pauraaaaaaaa

Ogni volta che vado a Cortina li mangio e ogni volta godo.  

Scusate, ma quando ce vo ce vo!

Sono riuscita a farmi dare la ricetta anni fa promettendo che non la avrei mai data a nessuno, ma voi non fate la spia vero?

 

Lo so che non si fa, ma lo sto facendo per il vostro bene dai !!!

 

Iniziamo come sempre con la lista della spesa per 4 persone:

4 cipolle gialle

50 gr di burro

1 cucchiaio di olio di semi

3 foglie di alloro

400 gr di spaghetti numero 12 de Cecco ( io uso almeno 500 gr per 4)

100 gr di guanciale

120 gr di fave fresche

prezzemolo tritato

panna fresca (1 max 2 cucchiai)

parmigiano

sale e pepe

 

Quando avete tutto iniziamo:

Pelare, affettare e stufare le cipolle con il burro, l’olio, l’alloro e il sale.

Dopo un’oretta (se serve aggiungere aggiungere poco acqua) quando le cipolle saranno ben brasate, ma non troppo rosolate, levare l’alloro, aggiungere il guanciale tagliato a julienne e le fave bollite e pelate.

Se necessario legare il tutto con 1 massimo 2 cucchiai di panna fresca, poi aggiungete prezzemolo tritato ed infine una macinata di pepe e poco parmigiano.

Girate ancora un paio di minuti e poi…

mangiate e godete!

Barbara

 

“Non fare lo struzzo”- Lesson number 2: come iniziare la nostra rinascita

 

La Pasqua appena passata rappresenta, fin dall’antichità, un momento di passaggio.
Ci si rinnova e si Rinasce dopo il lungo e buio inverno.

E se non bastasse la Pasqua…sta anche per arrivare la vera primavera, quindi direi che questo e’ il momento migliore per liberarsi di un bel po’ di negatività e per iniziare un nuovo ciclo!

Che ne dite, ci proviamo assieme?

Ecco a seguire 12 “facili” punti per liberarsi dalle negatività e 12 per fare il pieno di positività.

Vediamo come siamo messi e da dove possiamo iniziare, un passo alla volta.

 

12 PUNTI PER RENDERSI INFELICI

1.    Brontolare, criticare, lamentarsi, ogni giorno

2.    Provare invidia, risentimento e odio verso qualcuno

3.    Arrabbiarsi, innervosirsi e incavolarsi per qualsiasi cosa

4.    Rimuginare continuamente pensieri negativi dalla mattina alla sera

5.    Serbare rancori, legarsela al dito, non dimenticare mai le esperienze 

  negative.

6.    Isolarsi nella propria malinconia, tristezza e sofferenza

7.    Diffidare di tutto e di tutti, senza mai lasciarsi andare alla spensieratezza

8.    Fare sempre tutto da soli ed evitare di chiedere aiuto agli altri

9.    Essere convinti di essere delle vittima sfortunate di questo mondo

10.   Voler avere sempre ragione anche quando abbiamo torto

11.    Rimpiangere continuamente i tempi passati, cose non fatte

12.    Auto criticarsi continuamente ed auto punirsi 

 

Io ho totalizzato 6 punti su 12.

 

Bene, anzi…malissimo!

Eh che cavolo, come faccio a contagiare entusiasmo se sono negativa al 50% ?

Mi metto subito al lavoro, ma solo se mi promettete che lo fate anche voi!

Andiamo avanti con la parte più bella.

 

12 PUNTI PER ESSERE FELICI 

1. Festeggiare ogni persona che si incontra

2. Sorridere sempre e curare l’ottimismo

3. Ogni giorno pensare a cosa ci rende felici

4. Ogni giorno trovare 10 motivi per cui la nostra vita è bella

5. Sponsorizzare gli altri (sei bravo, sei capace, puoi farcela)

6. Dire ad ogni persona in cosa è capace e intelligente

7. canticchiare, cantare

8. Dirsi ogni giorno almeno 10 motivi per cui siamo bravi

9. Sospirare via i problemi

10. Fare ogni giorno complimenti sinceri agli altri

11. Autoironizzare, ironizzare, scherzare

12. Perdonarsi errori e mancanze personali.


Uffa, 4 dei punti qui sopra non mi vengono per niente bene.


Prometto che da oggi mi impegnerò seriamente per fare l’amplein dei punti positivi e per ridurre quelli negativi.

Aggiungerei un ultimo punto per una vera rinascita dopo questa piccola vacanza: DIETAAAAA

NB: Vi ricordo che questa rubrica esiste grazie al prezioso aiuto dello psicologo coach Steve Benedettini. Se volete incontrarlo o volete informazioni sui corsi che tiene, scrivetegli a info@alphacenter.it o visitate il suo sito www.alphacenter.it

Ridatemi Bernacca

Il colonnello Bernacca, lui si che ci azzeccava sempre, altro che internet.

Se penso che stavamo per non venire in montagna perché le previsioni davano piogge e nevicate per tutto il lungo we…

Mannaggia, meno male che alla fine non abbiamo fatto affidamento su meteo.it, 3BMeteo e tutti i loro amici e siamo partiti lo stesso.

imageRanieri, i suoi trattori e il latte appena munto ci stavano aspettando in quella che per noi e’ diventata un po’ una seconda casa: l’agriturismo “Caldara” a 2 km dal centro di Cortina.

Abbiamo scoperto questo posto 3 anni fa e ormai ci torniamo sempre una settimana a fine agosto e quando possiamo in inverno o a Pasqua.

Se non fosse per le mucche che di notte fanno un macello assurdo, questo sarebbe un vero angolo di Paradiso. Per ora gli diamo un dieci meno meno.

Una vista mozzafiato che non ci rende poveri in tasca, ma ricchi dentro.

imageE poi dove lo trovi un altro come Ranieri che dopo 12 ore di lavoro ha ancora la voglia e l’entusiasmo di portare Danny a fare un giro in trattore?

Non venivamo in montagna da Pasqua 2012 e ci tenevamo a rimettere Danny boy sugli sci prima della fine della stagione

Amo Cortina.

Ci sono cresciuta e ho sempre amato di lei quel giusto mix di sport, bellezza del paesaggio e un po’ di mondanità che non guasta.

Ieri ho rivisto un amico che non vedevo da 15 anni e ci siamo salutati come se ci fossimo visti il mese scorso.

Mette allegria Cortina (Un po’ meno al mio portafoglio che torna sempre alleggerito, troppo!)

Si incontrano amici che arrivano da tutta Italia e se ne vedono di tutti i colori: dalla signora che non vuole invecchiare e che va in giro vestita da ragazzina, alla ragazzina che vuole crescere troppo velocemente e passeggia su e giù come una vecchia signora. Ma per fortuna quelle sono solo eccezioni.

Cortina pullula di sportivi che sfrecciano giù per le piste da sci e poi, non contenti, si macinano anche un bel po’ di km in bici. Gente sana che durante la settimana lavora e nel we si dedica alla famiglia e allo sport.

imageA Cortina puo’ capitare di incontrare un Montezemolo sorridente e in scarpe da ginnastica che si avvicina a chiederti cosa si è fatto tuo figlio che va in giro con le stampelle. Anche lui ha una bimba piccola e si preoccupa.

Veder scendere Danny boy così sicuro con la sua maestra già dopo la seconda discesa, mi aveva fatto sorridere.

Una stupida caduta mi ha tolto quel sorriso da mamma orgogliosa, ma solo fino a quando non abbiamo scoperto che si trattava solo di uno stiramento dei legamenti.

imageTutore, stampelle e risposo per almeno una settimana. Io vedo sempre il bicchiere metà pieno: poteva andare peggio.

Anche a Danny e’ tornato il sorriso. Ha imparato subito ad usare le sue stampelle e non ha fatto un capriccio quando gli abbiamo spiegato che con il tutore ci avrebbe anche dovuto dormire per evitare difare brutti movimenti durante la notte.

Proprio a riposo non ci siamo stati però! Diciamo che siamo partiti col piede sbagliato,Ops.

imageSubito dopo la radiografia e l’esito, un bel giro in funivia con pranzo di Pasqua in rifugio. Visto che dopo pranzo era anche uscito il sole, siamo rimasti un po’a giocare sulla neve.

Ieri sera e’ venuta a trovarci la nonna Mao, in montagna anche lei, quindi mio marito ed io ci siamo presi la serata libera e siamo andati a cena con amici a Dobbiaco.

Oggi splende un sole fantastico.

Ce lo avrà mandato l’angelo?
Potevamo forse stare a riposo con una giornata del genere?
Cosa si può far fare ad un bambino col il tutore quando splende il sole?
Elementare Watson: guidare una moto slitta!

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Altro che la sorpresa dell’uovo. Quella sì che fu una grande sopresa.

Quante volte avete desiderato che il vostro fidanzato vi dicesse ” Amore fai la valigia che questo we ti porto via?”. Beh, il mio una volta lo ha fatto. Stavo per svenire dallo stupore: era il 27 febbraio del 2010 e il giorno dopo avrei compiuto 40 anni.

dannydanonnaNon solo mi ha detto “fai la valigia”, ma mi ha anche dato la bella notizia (eh sì! Bellissima) che nostro figlio sarebbe andato dalla nonna ossia la mamma di mio marito, e che quindi saremmo partiti da soli. Eh vaiiiii

Abbiamo lasciato Danny dalla nonna e appena risaliti in macchina ho trovato il primo biglietto. Ne sono seguiti altri e un fiume di emozioni si è impossessato di me.

Cercavo di capire la nostra destinazione, avevo pensato mi avrebbe portato in un ristorante dove hanno anche l’albergo, un posto che amo ad un paio di ore da Milano e invece no.

bustAdobePhotoshopExpress_2013_03_28_15_26_09Il Viaggio è durato di più, ma ne è valsa la pena.

Abbiamo parcheggiato alla base di una funivia e abbiamo proseguito il viaggio lui, io , le nostre valigie e quella funivia che mi ha portata su, sempre più in alto.

E finalmente ecco svelata la meta del nostro sogno: l’hotel Virgilius, un paradiso con spa disegnato da Matteo Thun. Non so come lo ha scoperto, ma ho desiderato tanto vedere quel posto.

virgiliusAdobePhotoshopExpress_2013_03_28_15_18_37Avevamo la suite, che dire! Camminavo ad 1 metro da terra. Non me ne è mai importato nulla di certe cose, sono una persona semplice, ma quando succedono…

Abbiamo cenato, abbiamo chiacchierato davanti al camino e poco prima di mezzanotte mi ha presa per mano e mi ha portata in una terrazza sul tetto dell’albergo. Tutto intorno la neve e un cielo stellato. Mentre salivamo le scale ha tirato fuori dalla tasca il suo ipod e ha messo la nostra canzone.

sorpresaAdobePhotoshopExpress_2013_03_28_15_15_37Nella neve aveva nascosto una torta e una bottiglia di champagne. Ancora un paio di minuti e avrei compiuto 40 anni. Ai 30 ho pianto. Ero single e sentivo che forse non sarei mai riuscita a trovare l’uomo giusto e a diventare mamma. A 40 ero felice.

Dopo aver spento le candeline ho visto che cercava qualcosa nel cappotto…ha tirato fuori una scatoletta blu. Mi si è fermato il cuore. Vi dico solo che mentre sto scrivendo ora…piango di nuovo. Azz!

anelloAdobePhotoshopExpress_2013_03_28_15_16_50L’anello di sua nonna, quello che il principe di Inghilterra mi ha poi copiato per regalarlo alla sua futura principessa. Ora rido, e piango.

Avevo 40 anni e l’uomo che amavo era in ginocchio a chiedermi se volevo diventare sua moglie.

 

Gli ho detto di sì, subito, e ci siamo emozionati, tanto, tutti e due. 

Sono passati più di 3 anni da quel 28 febbraio e se tornassi indietro solo una cosa cambierei:

La torta

Era così buona che la avrei voluta più grossa! hihi

 

Il carpaccio fu inventato per mia nonna. Non sto scherzando!

carpacciofotoUn paio di sere fa Danny boy ha voluto che gli facessi il carpaccio. Di solito gli piace crudo con la salsina di ketchup e maionese, ma ieri sera glielo ho fatto nella versione al forno.

Metti le fettine di carpaccio sul piatto, ci metti sopra un botto di formaggio grana e una spruzzata di olio e infili il piatto direttamente nel forno ben caldo per 1 massimo 2 minuti.

Ocio che il piatto poi scotta di brutto!

Nella mia famiglia il Carpaccio è sempre stato un piatto molto amato. Chissà come mai?!

Un dubbio forse ce l’ho… Sarà perchè è stato inventato per mia nonna Amalia?

Eh sì, non sto straparlando. Sto dicendo la verità.

Con la parola “carpaccio” oggi si intende genericamente un piatto a base di fettine di carne o pesce crudi a cui vengono aggiunti olio e scaglie di formaggio grana o altri ingredienti a seconda della versione.

Questo nome si deve a Giuseppe Cipriani, fondatore dell’Harry’s bar.

amaliaotoUn giorno del 1950 preparò il piatto appositamente per un’amica quando seppe che i medici le avevano vietato di  mangiare carne cotta.

Quell’amica era la contessa Amalia Nani Mocenigo (qui accanto nella foto), ossia mia nonna, la mamma di mia mamma.

Mia mamma mi ha sempre raccontato che la nonna era stata avvelenata da un’acciuga e che quindi non poteva mangiare più pesce e non carne cotta.

Il mistero della nonna Amalia e della nascita del Carpaccio, bo?!

Quando Giuseppe portò il nuovo piatto di carne cruda a mia nonna lei ne rimase così entusiasta che propose di inserirlo nel menù dell’Harry’s Bar.

Bisognava trovare un nome.

 

"Sant'Agostino nel suo studio" dipinto da Vittore Carpaccio.

“Sant’Agostino nel suo studio” dipinto da Vittore Carpaccio.

In quel periodo c’era una mostra del pittore Vittore Carpaccio.

Il colore della carne cruda ricordava i colori intensi dei quadri del pittore quindi fu facile decidere il nome per il nuovo piatto.

Più precisamente il carpaccio che propose Cipriani consisteva in fettine sottilissime di controfiletto di manzo disposte su un piatto e decorate alla Kandinsky con una salsa che viene chiamata universale. Trattandosi di un piatto da servire crudo, la carne deve essere freschissima e mai decongelata.

carpacciofotoRICETTA PER SALSA UNIVERSALE: (chiamata così perchè adattabile sia a carne che a pesce) maionese 185 ml, salsa Worcester 1-2 cucchiaini, succo di limone 1 cucchiaino, latte 2-3 cucchiaini, sale e pepe bianco, correggendo a piacere, deve risultarne una salsa spalmabile non liquida, da disporre sul piatto a schizzi faendola gocciolare dall’alto.

Un paio di anni fa stavo guardando in tv il quiz “il milionario”. Gerry Scotti ad un certo punto fece proprio la domanda “per chi fu inventato il Carpaccio?”. Diede tre possibilità citando il nome di 3 donne, tra i nomi c’era anche quello di mia nonna.
Fu per me un’emozione: per una volta sapevo la risposta! Ahahah

Barbara

 

VERSIONE VELOCE IN INGLESE: In 1950 a Contessa named Amalia Nani Mocenigo visited the famous Harry’s Bar in Venice. Having been advised by her doctor that she should avoid cooked meat, she asked the chef at Harry’s to come up with something she could eat. The chef came up with a dish which was essentially very finely shaved red beef with a cream-coloured sauce. The dish was named Carpaccio by the owner of Harry’s, Giuseppe Cipriani, because the colours of the dish reminded him of paintings by the Venetian painter Vittore Carpaccio. Carpaccio was one of the most celebrated Venetian artists of the Quattrocento – or 15th Century – and he was particularly renowned for his vivid use of colour, and particularly reds.

Jane pointed out that there was an exhibition of Carpaccio’s work in 1950 in Venice, which was the same year that the dish was invented, so obviously Cipriani was very much aware of Carpaccio. Cipriani was also very interested in 15thC art; for example the Bellini drink, which Harry’s is also renowned for, was named after another 15thC artist, Giovanni Bellini.

Barbara

Sta arrivando il salone del mobile. Era ora!

Non c’è niente da dire: il salone del mobile è in assoluto la mia settimana preferita.

Milano si accende di luci, fantasia e tanto entusiasmo.

Per quasi 3 anni sono stata la pr dell’hotel Nhow in Via Tortona. Ho respirato tanta aria da salone e mi è piaciuto molto.

Al Nhow ci torno sempre volentieri e sarò lì anche giovedì 11 aprile alle ore 12. 

“Designer affermati e giovani emergenti saranno i veri protagonisti dell’evento: montature create in omaggio ai grandi nomi dell’architettura e occhiali che sono un tributo alla Musica, al Cinema e all’Arte. Ma anche l’eyewear – da sole e da vista – che ricorda le più importanti città italiane riproducendo i loro skyline sulle aste. Un piccolo assaggio di questo Out of Mido: “fuori” dalla fiera, ma “dentro” la città”

Potrei forse perdermi un cotale trionfo di occhiali? Nun ce penso proprio.

Dai scappate dai vostri uffici e dite che avete un importantissimo pranzo di lavoro, con me.

Ci vediamo lì?

INHOWnvitoOutOfMido

 

Dall’11 al 14 Aprile

Presso la Galleria del Nhow Hotel di Milano. Vi Tortona , 35

Press preview 11/04 – ore 12 Sala lobby Nhow Hotel 

 

 

Visto che sta primavera non arriva…eccovi la ricetta del mio primo ottimo brasato!

Un paio di giorni fa è venuta a casa mia la mia amica Valentina con suo figlio Christian che è poco più piccolo del mio, e mentre i bimbi giocavano, siamo stranamente finite in cucina.

Le donne finiscono a chiacchierare sempre o in cucina o in bagno. I salotti diventano proprietà privata dei nani.

brasato primafotoIn cucina c’era questo pezzo di manzo da 1 kg che mi guardava e io non sapevo cosa farne. Mio marito tempo fa ha comprato 1/4 di mucca biologica. Mannaggia a lui che torna sempre tardi la sera e mannaggia a me che di carne ci capisco poco o nulla.

Ma ecco che Santa Valentina mi guarda e mi dice “facci un bel brasato no?!”

Bra che?

Mai fatto un brasato in vita mia.

Detto fatto: con le esperte indicazioni della mia amica ho fatto un brasato da paura

Lista della spesa:

1 pezzo di manzo da brasato da 1 kg o quello che vi più vi piacerebbe “brasare” 

2 cipolle

6 carote

1 costa di sedano

1 bottiglia di pomodoro già pronto.

2 bicchieri di vino rosso 

Avete tutto? Iniziamo

Fate soffritto con le 2 cipolle e le altre verdure tutte tagliate a tocchetti.  Togliete le verdure e mettetele un attimo da parte.

Infarinate il vostro pezzo di carne e mettetelo in pentola (che sia una pentola dove ci sta comodo), aggiungendo un pò di olio. Fatelo rosolare un paio di minuti a fuoco alto girandolo e stando attendi a non bruciare il fondo della pentola!

Rimettete le verdure, rosolate ancora un po’ e aggiungete 2 bicchieri di vino rosso. Quando il liquido comincia a bollire aggiungete 1 bottiglia di sugo di pomodoro già pronto.

Date una spolverata di noce moscata, sale e pepe e coprite.

Fate andare per 4/5 ore a fuoco basso girando la carne circa ogni mezz’ora per non fare bruciare carne e sugo. Io mi sono messa il timer ogni mezz’ora sennò la bruciavo matematicoooo.

brasato dopofotoLa verdura si “spappolerà” da sola, ma se volete, a fine cottura, potete “minipimerizzare” metà o tutta la salsa ottenuta.

Come contorno ho preparato della sana e dietetica polenta. Ovviamente ho fatto quella espressa Valsugana che con un pò di acqua e un paio di minuti di sano giramento…è pronta e ottima!

Mamma che buono, se continua co sto freddo lo rifaccio.

Perdindirindina! 

 

Se per Pasqua restate a Milano con i vostri bambini e vi state domandando “Cosa cavolo facciamo”?

Eccovi un po’ di idee che ho trovato viaggiando nella rete e leggendo le news letter che mi arrivano:

1) LA GIOCOMOTIVA per i figli dei genitori che devono lavorare.

DENTRO LA FAVOLA! 

Quando altre scuole saranno chiuse per la festività di Pasqua, la Giocomotiva offre a tutti i genitori che lavorano, la possibilità di far stare i propri bambini in un ambiente sicuro, di fiducia e divertente.

Al Campus di Pasqua possono partecipare tutti i bambini compresi tra 3-8 anni, anche bambini “esterni”, che non frequentano le scuole dell’infanzia o i nidi della Giocomotiva.

Quest’anno il tema della FAVOLA, farà da sfondo ai laboratori e alle attività del nostro Campus: attraverso una favola si esplorerà il mondo del libro, dall’intreccio della trama, alla definizione dei personaggi all’agire fisicamente la storia per poi riraccontarla insieme.

I giorni del Campus sono il 28, 29 Marzo e il 2 Aprile 2013.

Il costo del Campus, fruibile anche al giorno, (incluso il pasto per i bambini) è:

€ 27.50 Uscita alle 16.15
€ 35.00 Con Post Scuola (fino alle 18.30)

Per info e prenotazioni:
www.lagiocomotiva.it

2) MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA- Via Olona Milano

Durante i weekend, i giorni festivi e nei periodi di vacanze scolastiche il Museo propone attività sempre diverse: percorsi nei laboratori interattivi, visite guidate, performance e spettacoli teatrali interattivi per bambini e adulti dai tre anni in su. Ecco il programma.

attività senza prenotazione all’infopoint

Racchette strabilianti

Padiglione Olona

Non tutte le racchette sono uguali. Mettiamoci alla prova e costruiamone una tutta per noi. Analizziamo in che modo i materiali influenzano lanci ed effetti e scopriamo quanta fisica si nasconde.

Orari: a ciclo continuo

Età: 8 anni Attività con prenotazione all’infopoint

Facciamo la carta

area dei piccoli

Cascio, forma e pressa, acqua, colla e cellulosa: osserviamo da vicino gli ingredienti della carta,

diventiamo dei mastri cartai e creiamo un foglio come si faceva una volta nelle loro botteghe.

Orari: h.15.00

Età: 3 Mani in Pasta

area dei piccoli

Impastiamo e manipoliamo variopinte paste modellabili per realizzare treni, sottomarini, navi o altri oggetti del Museo. Costruiamo un morbido e piccolo museo di plastilina.

Orari: h.12.00

Età: 3

Matematica in equilibrio

area dei piccoli

Cubi, coni e cilindri. Giochiamo con la matematica e impariamo a riconoscere le forme per tenerle in equilibrio creando coloratissime costruzioni.

Orari: h.14.00

Età:3 Minestrone di colori

area dei piccoli

Spinaci, zucca, carote e zafferano: cerchiamo i colori nascosti nel nostro frigorifero e usiamoli per colorare un disco che cambia mentre ruota.

Orari: h.10.00

Età: 3 I segreti delle bolle di sapone

bolle di sapone

Partiamo per un viaggio alla scoperta del magico mondo delle bolle di sapone. Realizziamo bolle cubiche e di altre forme in svariati colori.

Orari: h.11.00 , h.16.00

Età:3

La tecnica dell’affresco

leonardo

Com’era organizzato il lavoro di un artista ai tempi di Leonardo? Con malta e cazzuola, colori e pennelli, realizziamo un affresco seguendo tutte le fasi messe a punto dagli artisti del Rinascimento.

Orari: h.12.00 , h.14.00

Età: 8

Leonardo e la scrittura

leonardo

Perché Leonardo scriveva al contrario? E’ stato facile leggere e interpretare i suoi appunti?

Con penna d’oca e inchiostro proviamo a scrivere come cinquecento anni fa.

Orari: h.11.00 , h.15.00 Età: 6

Macchine ingegnose

leonardo

Tocchiamo con mano i grandi modelli delle macchine di Leonardo: sperimentiamo le macchine per il volo e da cantiere, analizziamo gli ingranaggi e la tessitura, scopriamo la struttura di un ponte e come funziona una coclea.

Orari: h.10.00

Età: 9

Scalpellini del Duomo per un giorno

leonardo

Chi è lo scalpellino?

Con mazzetta e scalpello proviamo a scolpire un particolare del Duomo di Milano.

In partnership con IRIS | in collaborazione con VENERANDA FABBRICA DEL DUOMO | finanziato da FONDAZIONE CARIPLO

Orari: h.16.00

Età: 8

Baseball scientifico

scienza per sport

Giochiamo a baseball con allenatori professionisti. Proviamo alcuni lanci, osserviamo la velocità delle palline e i loro rimbalzi, scopriamo in che modo la posizione del corpo influenza i tiri.

Orari: h.11.00 , h.14.00 , h.15.30

Età: 9 Il menù dello sportivo

scienza per sport

Cosa mangiamo prima di fare sport? Osserviamo il menù settimanale di 5 ragazzi tra 10 e 13 anni e scopriamo quali attività svolgono. Scopriamo quali nutrienti ci servono ogni giorno.

In collaborazione con YAKULT

Orari: h.12.00 , h.14.00 , h.16.00

Età 8 Galleria Leonardo da Vinci

leonardo

Esploriamo con un animatore i molteplici interessi di Leonardo da Vinci in ambito tecnico e scientifico dall’anatomia alla meccanica, dall’ottica all’urbanistica. In esposizione nella Galleria la collezione di modelli storici leonardeschi.

Orari: h.11.00 , h.14.00 , h.16.00

Età: 8

Trasporti Ferroviari e Navali

trasporti

Ripercorriamo l’evoluzione del trasporto su rotaia dalla seconda metà dell’800 al 1980 in una stazione di fine ‘800 ricostruita. Approfondiamo il tema della navigazione con alcuni tra i più suggestivi oggetti storici del Museo.

Orari: h.10.00 , h.12.00 , h.15.00

Età: 6 Informazioni qui: http://www.museoscienza.org

 

3) HANGAR BICOCCA- Via Chiese 2 MILANO 

Lampi di luce per bimbi dai 4 ai 6 anni

Partecipanti: max. 15

Durata: circa 75 minuti. Fulmini e palle di fuoco irrompono nei video di Apichatpong Weerasethakul animando i giorni e le notti dei giovani abitanti di Nabua, villaggio del nord della Thailandia. Ai bambini, immersi nel magico buio della giungla, verrà chiesto di immaginare nuovi giochi di luce da fare tutti insieme!

Prenotazione obbligatoria scrivendo a hbkids@hangarbicocca.org

4) PA…SQUALI PREISTORICI ai GIARDINI INDRO MONTANELLI-Via Manin

Laboratorio 30 marzo ore 16. Per adulti e bambini dai 6 anni-

Paleolab – Giardini Pubblici “Indro Montanelli”, ingresso via Manin. Un inedito paleolab in veste pasquale per studiare le caratteristiche di squali fossili di ogni genere: dal gigantesco Megalodon ai più prossimi squali moderni. Un faccia a faccia con i loro denti, le spaventose mandibole e, per star nel tema, le loro strane uova!INFORMAZIONI UTILI:COSTO: € 10, ORARIO: 14.30, DURATA: 1h e 30. Prenotazione OBBLIGATORIA ed esclusivamente TELEFONICA. Le prenotazioni aprono il 25 marzo.Per informazioni e prenotazioni il numero e’ 02/88463337

5) MUSEO DEL GIOCATTOLO a Cormano + inaugurazione GIOCOTECA il 31 marzo

(lun – ven ore 9.00/16.30 e sab – dom ore 9.30/17.00) Il Museo del Giocattolo è aperto dalle 14.30 alle 18.30 e il 31 marzo inaugura un nuovo servizio: la GIOCOTECA! Numerosi giochi da tavolo, antichi e moderni, classici o sconosciuti, saranno a disposizione dei visitatori del Museo, ogni domenica, per avvincenti partite tra piccoli e grandi. Il Museo del Giocattolo e del Bambino presenta una delle più importanti raccolte europee di Giocattoli d’epoca, frutto di oltre mezzo secolo di appassionata ricerca. Migliaia di pezzi, esposti a rotazione, seguendo percorsi cronologici e tematici. Tre secoli di Storia, dal 1700 agli anni ’70 del novecento, per proteggere e conservare la memoria dell’Infanzia.L’esposizione comprende anche numerosi reperti, documenti, testimonianze. I giocattoli rigorosamente originali e perfettamente funzionanti indagano ogni aspetto ludico: Bambole e soldatini, modellini di ogni sorta, giochi da strada e da tavolo, libri e fumetti, fino ai primi videogames… materiali, dimensioni, intendimenti educativi sono i più diversi e suggestivi. Si tratta di esemplari, provenienti da tutta l’Europa e oltre, selezionati in base all’interesse storico e culturale, alla rarità, ma soprattutto al racconto che se ne può trarre. Storie di bambini, certo: come vivevano, crescevano, studiavano e lavoravano; la loro vita in famiglia e fuori dalla famiglia.

Ma anche storie di adulti: Il giocattolo non è mai fine a sé stesso ma è testimone preciso e puntuale, spesso impietoso. Attraverso l’osservazione dell’oggetto emerge allora il percorso umano. Scienza e arte, artigianato e industria, pedagogia e filosofia convergono nel gioco e nei simbolismi di un linguaggio universale che non conosce barriere di razza, lingua, civiltà.INFORMAZIONI

Bì La fabbrica del gioco e delle arti in Via Rodari 3  Cormano

Tel. 02 6630 5562

www.bilafabbricadelgiocoedellearti.it

6) Muba-Idroscalo Via Achille Grandi Perschiera Borromeo

in pista, lab per le famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, al MUBA- 31 Marzo 2013 14:00 – 17:00

Le famiglie hanno la possibilità di giocare con una grande varietà di materiali per creare delle strutture e dei percorsi creativi in equilibrio e sempre diversi. 

Il laboratorio si propone di sviluppare il pensiero progettuale creativo attraverso l’utilizzo di materiali di scarto industriale per dare origine a forme non convenzionali ed inaspettate. 

Bambini e adulti possono collaborare per trasformare spazio e materiali in un unica grande pista in equilibrio. Le costruzioni realizzate individualmente possono svilupparsi in un’opera corale che privilegia la dimensione del fare insieme.Idroscalo di Milano (ingresso Idroscalo Sud)

Via Achille Grandi, Peschiera Borromeo (Milano)Ogni domenica, ore 14:00 e 16:00, turni 90 minuti

Prezzo 5€ adulti/bambini (prenotazione obbligatoria)

Prenotazioni ed Informazioni: 02.43980402 – info@muba.it

week-end e festivi solo chiamando il numero: 366.1975021 (il numero è attivo dalle 10:00 alle 18:00)E se lunedì di Pasquetta non dovesse piovere…tutti alla fattoria al Trotter: orticoltura e floricoltura per bambini dai 3 ai 5 anni 

7) 1 Aprile 2013 16:30 – 18:00 Fattoria del Parco Trotter @ Via Giuseppe Giacosa, 46, 20127 Milano, Italia

E se a Pasquetta non piove…Proseguono gli appuntamenti che si svolgeranno nella Fattoria del Trotter.La partecipazione all’iniziativa è gratuita, il finanziamento dei progetti avviene grazie al Bando Regionale riservato alle Organizzazioni di Volontariato che l’Associazione Amici del Parco Trotter ha vinto ed il cui titolo è “In Fattoria al Trotter”.L’attività si rivolge ai bambini dai 3 ai 5 anni e ha come scopo l’educazione ambientale di orticoltura e floricolturadalle ore 16.30 alle ore 18.00progetto In Fattoria al Trotter – orticoltura e floricoltura

8) VOLANDIA a MALPENSA

Un altro posto carino in caso di brutto tempo è il museo di Volandia a Malpensa. Aerei ed elicotteri in formato originale e simulatori di volo. http://www.volandia.it/en/

Un bel posticino dove mandare i papà con i loro figli mentre noi mamme ci  prendiamo il nostro meritato riposo e ci facciamo fare un bel massaggio!

E pecchè no?!?

 

Il mercoledì sta alla Garavelli come il giovedì sta alle filippine: adoroooooo!

Sì, sì avete letto bene. 

Scusate, ma se anche le filippine hanno il loro giorno libero, che di solito è il giovedì, perchè io che sono mamma, casalinga, pr, ma soprattutto moglie, non posso avere il mio “day off”?

Mi ricordo ancora quando arrivava il venerdì mattina ed ero tutta felice perchè stava per iniziare il week-end.

Wow! Si usciva per l’apertivo, magari si arrivava a cena già un pò ciucchi e poi si andava dove ti portava il vento. Una festa in casa di amici o due salti in qualche locale e, se tornava la fame, un panino dal “lurido” (chiosco) prima di andare a nanna. 

Si faceva tardi perchè tanto la mattina…si poteva dormire! Grrrrrrrrr

E ora che abbiamo Danny boy?! Ora il week end è la parte più dura della settimana!!!

Danny nei giorni in cui va all’asilo non si sveglia prima delle 8.30. A volte devo andare a tirarlo giù dal letto alle 9, ma il week-end?

Il week-end quel fetentaccio si sveglia quasi sempre alle 7.30. Tacci suaaaaaa! Sa che a casa ci sono mamma e papà (il suo papino che quando va al lavoro esce prima che lui si svegli) quindi corre per venire a darci il buon giorno.

Che carinooo…ARGH!

La domenica non vedo l’ora che sia lunedì mattina per suonare il campanello dell’asilo di Pippi. 

colazione al bar "L'arte del dolce"

colazione al bar “L’arte del dolce”

E allora? Allora ho deciso che anche io ho diritto al mio giorno libero e visto che tutti i mercoledì sera organizzo la serata al Bobino, ho deciso che fatto 30 faccio 31 e mi prendo tutto il mercoledì come day off.

La mattina del mercoledì non preparo neanche la colazione: si va al bar vicino all’asilo per cappuccio, latte e cacao e due belle brioche.

Niente sosta al supermercato tornando verso casa (ci vado tutti i giorni tranne il we!) ma una bella capatina dal giornalaio per comprare “Chi” e ogni tanto anche “Vanity fair”  e qualche altro giornaletto intelligente fresco di stampa.

mercmassaggfotoTra le 10 a le 11 arriva a casa Enrico, il mio mitico massaggiatore, e mi regalo questa super coccola settimanale che tanto fa bene alla prova costume ormai dietro l’angolo. 

Veramente ieri dietro l’angolo ho visto anche un pinguino…Bo?!

Strana questa primavera. 

Dopo il massaggio mi faccio un bel bagno caldo e lungo.

Quando sono immersa mi dedico alla “sfogliatura” e/o alla lettura di certi giornali intelligenti di alta cultura generale.

Ogni tanto il quotidiano non lo leggo di proposito. Rischia di farmi passare il mio entusiasmo contagioso.

mercmassagfotoIeri mi sono buttata su “Chi”, “Diva e donna” e “Vanity fair”. Altre volte recupero qualche altra rivista accumulata in salotto in attesa del famigerato tempo libero.

Di sicuro posso dirvi che quando esco dalla vasca, le dita delle mani e dei piedi sembrano quelle di una novantenne! Hihi

Adoro i bagni lunghi e caldi, anche in estate.

Finito il bagno passo a creme, cremine, maschere e asciugatura capello con tentativo di messa in piega alla “Coppola”. Scivolo in una comodissima tuta da ginnastica e mi preparo una bella insalatona random: tiro fuori una bella ciotolona e ci metto dentro insalata e quello che capita.

A quel punto mi metto sul divanone davanti alla tv e, ameno per una volta alla settimana, mi guardo “Beautiful” in diretta!

Insalatona sul divano e Beautiful in diretta!

Insalatona sul divano e Beautiful in diretta!

Sì, in diretta perchè gli altri giorni lo registro con MySky e lo guardo quando capita. Una volta sono riuscita a giardare 7 puntate una dopo l’altra, un incubo! Ho sognato Brooke e Ridge per due notti di seguito e non vi dico cosa combinavano.

Quando chiedo a mio marito di essere un pò più dolce con me ormai mi risponde che Beautiful mi sta facendo il lavaggio del cervello. Hihi

Si vede che è da un pò che non lo vede: ormai si drogano, prendono gli antidepressivi, si slinguano con parenti e compagni dei figli o dei genitori. Un bordello al quale mi sono ormai affezionata! Ops

Alle 16 vado a prendere Danny all’asilo e per 3 ore torno nel ruolo di mamma e moglie perfetta (o quasi) perchè prima porto il cucciolo a Judo e poi torno a casa a preparare la cena per loro due visto che io alle 19 max 19.30 esco per andare al Bobino dove organizzo tutti i mercoledì sera.

17_ott_2012_Bobino 007Al Bobino, dopo la mia mezza giornata libera, scatta la mia serata libera!

Parte la musica e tempero i tacchi. Salgo dove mi capita e ballo, ballo fino a che mi fanno male i piedi.

 

Adoro il mercoledì!

Peccato che sia già giovedì: vaccino a Danny, mini spesa, palestra, qualche ora al pc, ma tra poco…preparo le valigie! Yesss !

E chi se ne importa se danno brutto e se un we in montagna con un bambino non sarà certo rilassante.

La vita è bella sempre e io parto felice, come sempre.

 

Mercoledì 3 aprile: ben tornati ! Vi aspetto al Bobino con Ugo Conti

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