Giovedì 4 aprile: Tanti auguri Deposito 54 e Tanti auguri Barbara & Marcello

depostisoANNIVERSARIO D54 2013TANTI AUGURI DEPOSITO & TANTI AUGURI BARBARA & MARCELLO! 

Eh sì, il 4 aprile il “Deposito 54” compie un anno e il matrimonio mio e di mio marito ne compie 3.

La torta dell’invito qui sopra mi fa pensare alla torta che comprai su internet per fare una sorpresa a mio marito dopo aver acquistato on line il pacchetto “matrimonio completo”.

In america si fa così. Ci siamo sposati a Las Vegas il 4 aprile del 2010, ma di questo vi racconterò molto presto.

imagesTorniamo al Deposito e al suo successo a colori, tutto opera delle grandi Paola, Lucia e Belella che hanno saputo inventarsi questo nuovo concept store dove si trovano sempre un sacco di cose carine.

Capi in cachemire, in seta e in cotone particolarmente glamour anche su misura; borse o porta-tutto in pellami morbidi o in tessuti ecologici, bijoux (collane, orecchini, bracciali, anelli divertenti-irresistibili quelli in silicone!), accessori – moda, nuovissimi sandali dai colori pastello, cinture e insoliti complementi di arredo o per la cucina.

L’ultima volta che sono andata a trovarla sono tornata a casa con un fantastico glitter spray per impreziosire la pelle durante le mie serate mondane. Grande Pablo!

Che dire, se hai passato una giornata difficile e magari sei pure un po’ stanca, passi al Deposito e ne esci di sicuro col sorriso e con qualche nuovo cadeaux  sfizioso e intelligente per te o per le tue amiche!

Passate a farvi un giro perchè merita.

Io ci passerò di sicuro anche perchè il 4 aprile ci saranno già le new entries di primavera e visto che nelle uova di Pasqua non si trova mai niente di carino…la mia sorpresina me la compro da sola al ritorno da questa piccola vacanza!

Via aspetto mercoledì 3 al Bobino con quel pazzerello di Ugo Conti e poi ci vediamo al “Deposito 54” giovedì 4 dalle 18.30

Buona Pasqua e…non mangiate troppe uova!

NOVITA’ DI PRIMAVERA

–       Le multicolori, bellissime Mochila Bags colombiane,realizzate dalle indigene Wayuu, che per ogni borsa impiegano circa 40 ore di lavoro minuzioso e la cui vendita contribuisce a sostenere la loro comunità.

–       L’oggettistica di design dai vivaci colori di Taitù, proposta da ADAR di Fabrizio Bottaro (che nello  storico store di via G. Fiamma 19/ 21 accoglie le migliori firme storiche e attuali del design-casa e cucina per liste nozze e regali personalizzati) che allestirà per la festa di compleanno una spettacolare idea di mise en place.

Il 4 aprile 2013 dalle ore 18,30 Deposito54 festeggerà un compleanno colorato.

E un’amica, a sorpresa, sarà la protagonista di un dolce Non Compleanno!.

Chi vorrà, nel corso della serata, passare anche presso la vicina Parafarmacia Melloni in via Macedonio Melloni 32 – Milano – riceverà un omaggio per  la salute e la bellezza. La Parafarmacia Melloni inoltre proporrà l’intervento del cosmetologo dottor Massimo Zanini, che studierà la tipologia della cute di alcune amiche presenti, dando consulenza sui prodotti dermo cosmetici più adatti alle varie tipologie di pelle.

 

BIRTHDAY BUFFET

–       Brigitte Sushi Corner – Via Borsieri 29, Milano – nuova realtà del gusto giapponese nel cuore dell’ Isola milanese che offrirà assaggi di delizioso finger food

–       Pasticceria Marotin,  luogo di incontro per tutte le occasioni in Via Archimede 59,  Milano che proporrà un dolce colorato creato per l’occasione

–       Brindisi con il nuovo Rosato 5 Sisters di Villa Angarano delle sorelle Bianchi Michiel di Bassano del Grappa, dalle suadenti, aggraziate e fresche note femminili e legato a una lodevole iniziativa a favore della lotta contro il tumore al seno.

Melanzane alla parmigiana LIGHT

ingred melanzanafotoVisto che la primavera non arriva, ma che la prova costume è vicina…eccovi una bella ricetta facile facile e molto light. Io l’ho fatta due sere fa.

La ricetta ve la do per 2 porzioni molto abbondanti.

Andrebbe bene anche per 4 ma visto che praticamente noi abbiamo mangiato solo quella…ne è avanzata ben poca!

Lista della spesa:

2 melanzane

1 bottiglia di polpa pomodoro (non di passata perchè è troppo liquida)

Una decina di foglie di basilico

1 mozzarella 

1/2 busta di parmigiano già grattuggiato

olio e sale

 

Quando avete tutto iniziamo:

tagliate le 2 melanzane a rondelle fini (massimo mezzo centimetro di spessore) e le cospargete di sale grosso lasciandole in una superficie leggermente in discesa (tagliere nel lavandino, per esempio) per almeno una mezz’ora così perdono un pò di acqua.

Poi mettete le melanzane nel forno a micronde al massimo e per 10 minuti. Intanto tagliate la mozzarella a dadini piccoli e pulite una decina di foglie di basilico fresco per poi tagliarle a pezzetti piccoli così siete già pronti per dopo.

Accendete il forno a 180 gradi.

Una volta cotte le melanzane nel microonde prendete una pirofila da forno e la rivestite con un foglio di carta forno (io di solito il foglio lo bagno e lo strizzo così aderisce meglio alla pirofila)

Iniziate a fare uno strato di melanzane, poi versate sopra tutta la superficie un pò di polpa di pomodoro, tanto grana, qualche dadino di mozzarella una spruzzatina di olio e un filo di sale.

Io ho compratolo spruzzino per l’olio così ne uso meno e lo distribuisco meglio.

Aggiungete un pò di basilico.

Una volta finito il primo piano ricominciate dalle melanzane e così via fino a quando avrete finito gli ingredienti.

melanz cottafotoOvviamente, alla fine fine, come tetto della vostra casetta, va messo un botto di parmigiano sennò non si chiamerebbe “melanzana alla parmigiana” giusto?!

Ok, non verrà come quando si friggono le melanzane, ma vi assicuro che il risultato è ottimo.

Sfama di brutto e non ingrassa pè piente ! Ma se vi da fastidio ditelooooooo

 

 

Una super mamma con le ruote: intervista a Giovanna Fabbri.

Poco tempo fa sulla mia bacheca di facebook ho scritto un post che diceva così ” il mio bicchiere è sempre metà pieno”.

Hanno commentato in tanti, ma il commento che mi è rimasto più impresso è stato quello della mia amica Giovanna che ha scritto “anche il mio”.

Giovanna è nata a Firenze l’11 marzo del 1965 e il 4 febbraio del 1994 ha fatto un brutto incidente in auto. Era da sola. Ha subito quello che i medici chiamano “trauma catastrofico” ossia una lesione midollare della spina dorsale. Non ha più la stessa sensibilità di prima dalla quinta vertebra dorsale in giù e da quel giorno si può spostare solo con le sue 2 ruote.

Tranquilli, so che l’inizio può sembrare quello di una storia triste, ma vi assicuro che non lo è.

Se penso a quel lontano febbraio del 1994 e al mio arrivo nella sala rianimazione dell’ospedale di Piacenza, mai mi sarei immaginata di ritrovarmi dove sono oggi, con lei.

Sto per intervistare Giovanna al parco Sempione. Splende un caldo sole e sua figlia sta andando sull’altalena a pochi passi da noi.

Eh sì! Avete letto bene: Giovanna ha una figlia bellissima che ha quasi 6 anni e che quindi è nata dopo l’incidente.

B: si può diventare mamme anche nella tua condizione?

G: non ho più la sensibilità di prima, ma il mio corpo reagisce come prima…Ci siamo capiteee?

E qui parte la prima risata!

B: senti, visto che ci conosciamo da anni e che sono un’impicciona, ti faccio subito una bella domandina facile facile: vuoi dirmi che raggiungi ancora l’orgasmo?

G: ebbene sìììììì. E’ un altro tipo di piacere, ma è sempre un piacere! 

B: ma come hai fatto a partorire?

G: premesso che ho avuto una gravidanza meravigliosa e che ho nuotato fino all’ultimo giorno, ho fatto il cesareo. Lo joga mi ha aiutato tantissimo prima, durante e dopo la gravidanza, insegnandomi a lavorare sul respiro.

B: hai allattato?

G: sì, fino al quinto mese.

Giovanna ha avuto Greta con un compagno, ma ha poi proseguito la sua favola da sola.

B: hai qualcuno che ti aiuta?

G: per i primi 3 anni c’è stata tata Elene poi per fortuna ho potuto iniziare a gestire mia figlia da sola potendomi così riappropriare di un rapporto diretto senza filtri.

Ho giusto una signora che viene tutti i giorni un paio di ore o poco più se ho qualche impegno di lavoro quando Greta non è a scuola.

B: a proposito di lavoro, raccontami una tua giornata tipo?

G: Mi sveglio alle 7.30 e salto sulla mia nuova sedia ultraleggera in titanio che mi hanno regalato i miei amici (pesa solo 8 kg).

Faccio la colazione per me e Greta, ci prepariamo e saliamo in macchina.

B: come cavolo fai a salire in macchina da sola?

G: accosto la mia sedia al posto di guida dove mi sposto con l’aiuto delle braccia, poi stacco le ruote che appoggio dietro vicino a Greta e metto il telaio della sedia accanto a me sul posto del passeggero (dopo l’intervista sono stata un pò con lei e confermo tutto, nessun aiuto! All’inizio non voleva neanche che la spingessi).

B: a te sembrerà normale tutto ciò, ma non lo sembra a me che tante volte la mattina sono così bollita che faccio fatica a salire sul mio scooter nonostante io abbia tutto al posto giusto.

G: ti prego Babi non mitizzarmi e non compatirmi, ma considerami normale che è la cosa più bella che tu possa fare.

B: compatirti? Come faccio a compatire una con la tua carica. Dispiaciuta sono dispiaciuta: ti conosco da ben prima dell’incidente…ma compatirti mai.

Lasciati ammirare però! Ma andiamo avanti con la tua giornata tipo. Dopo che lasci Greta a scuola che fai?

G: vado in Rai dove sono programmista/regista per Rai 2 . Seguo “Quelli che…” dai tempi di Fabio Fazio.

Sto li fino alle 15.30 e poi vado a prendere Greta all’asilo. Stiamo un pò in piazzetta davanti all’asilo o andiamo al parco Sempione quando Greta non ha altri impegni.

B: che cosa fa di bello Greta dopo la scuola?

G: Greta fa judo, canta per il coro alla scuola musicale (fa lezione di voci bianche) e joga.

B: con una mamma con la tua voce, Greta non poteva che seguire le tue orme (Giovanna canta divinamente). E dopo questi mille impegni che fate?

G: verso le 19.30 ceniamo poi guardiamo un pò di tv oppure io mi metto a letto e lei fa la scimmia sulla sua altalena preferita che altro non è che un appiglio che usavo per alzarmi dal letto quando ero incinta.

Alle 20.30 le racconto una favola poi spengo tutto. Quando si è addormentata, io mi guardo un film o leggo un libro, mi coccolo e faccio joga. 

G: ti ricordi quando hai dormito con me al Rizzoli di Bologna un mese dopo l’incidente?

B: cosa fai mi rubi il “mestiere” e ti metti a fare tu le domande? Certo che me lo ricordo! Abbiamo riso tutta la notte come due deficienti e già allora mi chiedevo dove cavolo tu trovassi tutta quella energia e quell’allegria anche dopo quello che ti era successo.

G: per non impazzire mi sono subito calata nella parte di un’attrice che doveva interpretare un nuovo ruolo.

B: per quanto sei riuscita a recitare la tua parte?

G: non lo so esattamente. Ad un certo punto la finzione è diventata realtà senza grossi traumi e la vita vera ha preso il sopravvento senza però farmi perdere il sorriso.

B: sei felice?

G: certo che sono felice! Oggi avrei potuto essere sotto terra e invece sono qui a chiacchierare con te al sole, senza perdere di vista mia figlia che si sta divertendo con le sue amiche.

Greta ha dato un senso a tutta la mia vita.

B: ehi bugiardella! Greta ti avrà sicuramente resa più felice, ma io mi ricordo bene di te anche prima della sua nascita ed eri già così positiva.

Giovanna io non ti mitizzerò e non ti compatirò mai, ma una cosa fammela dire: ce ne vorrebbero di persone come te che non si piangono addosso e che vedono il bicchiere sempre metà pieno.

 Sono fiera di esserti amica.

Barbara 

Come amo le sorprese senza l’uovo!

Non so se anche per voi era così, ma quando ero piccola non vedevo l’ora che arrivasse Pasqua più per le sorprese che per le uova.

Ok, ok, mi piace molto il cioccolato e sono sempre stata una super golosa (e si vede), ma visto che di uova ne arrivavano sempre almeno 3 (mamma e papà, e i nonni) dopo il primo uovo io di cioccolato ne avevo abbastanza e volevo solo vedere le sorprese.

E poi, quando ero piccola, il mio papà gestiva il nostro bar di Roma con laboratorio di Pasticceria, quindi la sorpresa nell’uovo per me ce la metteva lui ed era sempre qualcosa di molto bello.

Il bar pasticceria a Roma la abbiamo ancora, ma lo abbiamo dato in gestione, e che gestione! Guardate che uova di Pasqua hanno realizzato. Sono vere opere d’arte in mostra fino al 31 marzo. http://www.pasticceriabompiani.it/uovadipasqua/

 

Uovo ideato dallo chef Walter Musco della Pasticceria Bompiani di Roma

Uovo ideato dallo chef Walter Musco della Pasticceria Bompiani di Roma

 

Oggi la mia amica Camilla, responsabile relazioni esterne di SBS, mi ha mandato ben due sorprese senza uova. Un vero lusso per una come me che fa sempre finta di essere a dieta, almeno non induco in tentazioni.

Camilla sa bene che ora che ho il blog, spesso faccio foto con il mio iphone e altrettanto spesso uso il mio ipad per scrivere o per navigare in cerca di ricette e altre informazioni utili per temperare i tacchi.

Guardate cosa mi ha mandato quella mente geniale di Camilla.

 

Universal stand for tablet + stylus by SBS

Universal stand for tablet + stylus by SBS

Quando sono in cucina uso sempre il mio ipad per leggere le ricette e di solito lo appoggio dove capita.

Una volta è anche precipitato rovinosamente sul pavimento perchè lo avevo adagiato sul cestino del pane che proprio stabile non era! Argh

Da oggi invece ho una signora base antiscivolo con una fantastica penna che si appende direttamente sull’ipad. Brutto?!

Voi avete idea di come riuscivo ad imbrattare e impuzzolentire quel povero schermo con le dita sporche di farina, cipolla, uova, pangrattato e chi più ne ha più ne metta?! 

Ma vogliamo parlare della seconda sorpresa? Questo lo hanno inventato per me, è una figataaa!

 

 

Trasparent Book case for Apple iPhone, with protective touch shield by SBS

Trasparent Book case for Apple iPhone, with protective touch shield by SBS

Una cover trasparente per il mio iphone 5 con uno sportellino (nella foto ve lo ho lasciato aperto per farvi capire che esiste sennò non si sarebbe visto) che anche da chiuso ti permette di usare tutte le funzioni del telefono.

Avete capito? Posso digitare i numeri per fare le chiamate, posso leggere le mail e facebook, rispondere ai commenti del blog e soprattutto fare le foto ai piatti che cucino anche quando ho le mani zozze! Eh vaiii

Ma poi, e scusate se è poco, vogliamo parlare del fatto che con una cover trasparente si vede ancora il mio super adesivo di “Temperateitacchi”?  

retrootoCon queste due sorprese oggi la mia amica ha salvato i due schermi dei miei due più grandi strumenti di lavoro, alleati e amici.

Grazie Camilla.

Averlo saputo prima che avrei ricevuto dei regali così…avrei aperto un blog anni e anni fa! Wow

Finalmente qualcuno che si inventa oggettini utili anche per le casalinghe disperate, ma tecnologiche!

Siccome so già che mi chiederete dove si possono trovare queste cosine utili utili, vi dico che da lunedì prossimo si potranno comprare on line sul sito www.sbsmobile.it oppure li potete trovate da Finiper, da Auchan, alla Metro, da Castoldi e da Euronics a San Giuliano, all’Esselunga e da Fnac.

Dimenticavo! Stasera, come potete intuire dalle foto, ho fatto una zuppa di asparagi e patate buonissima. Se fate i bravi vi do la ricetta dai ! Hihi

 

“Non fare lo struzzo” – Lesson number 1: basta fare le vittime!

Ok, c’è la crisi.

Ok, nel nostro passato ci sono successe cose non proprio piacevoli. 

Ok, abbiamo fatto qualche scelta sbagliata…

Forse lasciando l’uomo giusto e prendendo quello sbagliato?  

Forse lasciando quella casa che non ci andava più bene sperando di trovarne un’altra migliore che però non abbiamo mai trovato?

Forse licenziandoci per l’ignoto nel momento sbagliato solo perchè ci sentivamo stretti, non capiti o sottovalutati?

Forse credendo in qualcuno al quale alla fine abbiamo addirittura tolto il saluto?

Ok, ci saranno successe un sacco di queste cose e anche peggio, ma se vogliamo andare avanti bisogna lasciarsi il passato dietro.

Basta vivere di rimpianti.

Basta stare lì a pensare a quando stavamo meglio e a quando avevamo di più.

Non è più ieri, ma è oggi.

Il nostro domani deve dipendere da oggi e non più da ieri.

So che in questo momento vi siete “intorcolati” un pò leggendomi, ma fidatatevi che non sto straparlando, sto dicendo una cosa vera che sto imparando sulla mia pelle, sbagliando e continuando a sbagliare.

A tutti piace sentirsi al centro dell’attenzione, ma finire in quel centro perché la gente parla di noi e dei nostri problemi con cui sfiniamo in continuazione tutti…non è cosa buona e giusta.

Sarà mica bello far pena agli altri no?! Specialmente se “gli altri” sono persone su cui voi potreste contare o ancora peggio che devono poter contare su di voi (figli, mariti, mogli, amici e colleghi). Di certo non sono felici di vedervi sempre brontolare, sempre demoralizzato e arrabbiato. 

Fare le vittime o battere i piedi per avere l’attenzione, è un vecchio trucco che non funziona più.

Ci prova spesso anche Danny boy. Gli ho spiegato che se vuole che io giochi con lui o se ha semplicemente bisogno di un abbraccio, basta chiederlo. Non serve fare i capricci per attirare la mia attenzione, anzi…così facendo ottiene solo che mi innervosisco.

Basta brontolare, basta criticare e basta dare sempre opinioni negative su quello che vi sta succedendo e su ciò cha avete intorno.

Siamo tutti nella stessa barca: tutti abbiamo i nostri problemi e le difficoltà, tutti attraversiamo momenti difficili e nessuno è diverso dagli altri.

Secondo me troppo spesso ingigantiamo le situazioni. Anche io a volte faccio delle tragedie per delle cavolate. Sarebbe meglio non perdere tempo ed energie e concentrarsi sui problemi veri quando serve davvero.

Bisogna imparare ad apprezzare tutte le cose belle che abbiamo perchè sono tante, tantissime.

Se lo guardate bene…il bicchiere della nostra vita è sempre metà pieno.

C’è un libro bellissimo che si chiama “The secret” che dice che se uno pensa sempre negativo alla fine le cose brutte succedono. Non pensate “Speriamo che quell’appuntamento non vada male”, ma pensate “Speriamo che vada bene”.

Smettetela di alimentare il vostro pensiero negativo, evitate di crogiolarvi dietro i brontolii. Certo attirerete l’attenzione, ma solo per trascinare gli altri nella caverna assieme a voi creando così negatività in famiglia, con gli amici e con le persone che frequentate.

Non trasformatevi in S.I.N.A.P. che ce ne sono già troppi in giro. http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=1792

Il mondo è uno schifo, la gente è uno schifo e voi avete avuto tutte le sfortune del mondo? Sappiate che non siete gli unici e che ciò non vi rende più speciali.

Scrollatevi il pessimismo di dosso, trovate nuovi interessi, nuove idee e andate avanti.

Show must go on! 

Basta guardare al passato. Vivete l’oggi per costruire qualcosa di nuovo per domani.

Iniziate a fare qualcosa che avreste sempre voluto fare, ma che non avete mai fatto: scrivete, dipingete, leggete quel libro che avete comprato un anno fa ed è ancora sul vostro comodino, fate un corso di cucina, iscrivetevi a joga, in palestra.

Fatevi fare un massaggio, andate a farvi un taglio nuovo di capelli. Iniziate a volervi bene perchè ve lo meritate.

Andate a fare una gita al mare anche se fa ancora freddo, fatevi una passeggiata in un bosco o in montagna e guardatevi attorno, guardate lo spettacolo che la natura ci regala. Come fate a non sorridere?

Un mese fa sono andata all’Ikea sulla Vigevanese e tornando mi sono ritrovata ferma sui Navigli a fissare un tramonto spettacolare. Ogni tanto ricordatevi di alzare gli occhi dai vostri pensieri e guardatevi attorno.

Non serve andare lontano, basta mettere gli auricolari con la musica che vi piace e fare una bella camminata veloce in città senza fermarsi davanti alle vetrine. Esplorate nuovi percorsi che non avete mai fatto. Perdetevi tra le note delle canzoni che amate, tra bei ricordi e nuovi propositi per il futuro  http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2041

Sorridite che la vita è bella.

Se fino ad oggi non lo è stata basta decidere che da oggi lo diventerà, non è così difficile!

 

Riso e bisi – Rice with peas: una ricetta di mio zio Agostino (anche in inglese, ciapa!)

fagootoL’ultima volta che sono stata a Venezia sono andata a trovare mio zio Agostino ossia il fratello di mia mamma.

Dovete sapere che mio zio è sempre stato un cuoco fantastico. Oltre ad essere un grande in cucina è sempre stato un eclettico della cultura.

Non vi dico la faccia che ho fatto quando, dopo aver parlato un pò del mio blog, mi ha fatto vedere, nel suo computer, del materiale che ha raccolto e scritto, chiedendomi se mi sarebbe potuto interessare per “temperateitacchi.com”.

Ricette della tradizione Veneziana e racconti di scorci di vita Veneziana, ma non solo…

sediafotoMi sono commossa per il dono che mi stava facendo, e mi è scesa una lacrima.

Ok, ok sono un pò troppo sensibile…lo ammetto, ma un regalo del genere non capita tutti i giorni dai!

Mio zio è un artista nato, altra parola non potrei trovare per descriverlo al meglio. Mi ha conquistata quando avevo ancora i boccoli e da allora non ho mai smesso di confidarmi con lui.

Dipinge, cucina, si appassiona di tutto ciò che da emozioni e sa ascoltare.          

A questo punto vi propongo una delle sue prime chicche, quello che è il più classico dei piatti veneziani e lo faccio sia in italiano che in inglese. Oh yes!

 

RISO E BISI

Fu secolare tradizione offrire questo piatto al Doge, il 25 aprile, festa di San Marco, patrono di Venezia (quella che noi chiamiamo anche la festa del boccolo) 

http://venicexplorer.net/tradizione/festa-san-marco/index.php?hlangs=it

E’ un piatto classico della primavera, perché dei piselli si usa tutto, frutto e baccello con il quale si prepara il ‘brodo’ che servirà a cucinare il risotto. Se lo fate ora usate i piselli freschi altrimenti ovviamente optate per quelli surgelati.

 

Iniziamo come sempre dalla lista della spesa per 4: 

 

   – 300 gr. di riso vialone (o carnaroli) ;

   – 1 kg circa di pisellini se sono freschi (il peso comprende i baccelli) o 450 gr se usate quelli surgelati;                   

   – 100 gr. di pancetta a dadini piccolissimi;

   – 50 gr. di burro;

   – 50 gr. di parmigiano;

   – 2 o 3 cucchiai di olio d’oliva;

   – 2 o 3 cucchiai di prezzemolo tritato;

   – 1 piccola cipolla tritata finemente;

   – sale q.b.

   – dadi per un litro e mezzo di brodo.

 

risoebisifotoPreparate il brodo con un dado e con i baccelli dei piselli . Cucinare e passare il tutto al passaverdura (se usate quelli surgelati per fare il brodo bastano 200 gr di piselli e gli altri 250 gr li userete per condire il risotto).

Far soffriggere nel burro e olio la cipolla. Quando sarà dorata, unite la pancetta ed i piselli, poi il prezzemolo; allungare con un bicchiere circa di brodo e cucinare a fuoco vivo per 5 o 6 minuti. Salare. Versate altro brodo ed il riso, che va mescolato continuamente con l’aggiunta di altro brodo (come si fa per la cottura di un qualsiasi risotto), ricordate, comunque che la consistenza finale, dovrà essere ‘ all’onda’ vale a dire quasi gelatinosa, al limite dal dover usare il cucchiaio. A cottura ultimata aggiungere il parmigiano.

 

 

RICE WITH PEAS

When Venice was a Repubblic, it was a centuries old tradition to offer this dish to the Doge on April 25th, in celebration of Saint Mark, the patron saint of Venice.

It is a typical spring dish, for it is prepared with fresh peas and their pods, which are used to prepare the “broth” for cooking the risotto.  Given the short season in which fresh peas are available, I will give you a recipe that produces very similar results all year long.

 

– 300 g of Italian rice (Vialone or Arborio);

– 900 g of fresh peas (or 450 frozen);

– 100 g of tiny cubes of bacon;

– 50 g of butter;

– 50 g of grated parmesan cheese;

– 2 or 3 tablespoons of olive oil;

– 2 or 3 tablespoons of finely chopped parsley;

– a small onion, finely chopped;

– salt, to taste;

– 1 1/2 litres of chicken broth.

 

Cook the pods of the peas in the broth; keep hot.  Sauté the onion in the butter and oil, until golden; add the bacon, the remaining peas, the parsley and about a cup of the hot broth and cook over high heat for 5 or 6 minutes.  Add salt.  Add the rice and more broth (which should be added a little at a time, throughout cooking, as it is absorbed by the rice) and continue cooking, stirring constantly, until the rice is “al dente”(usually between 15 and 18 minutes, depending on the rice).  The final product should be “all’onda”, that is, not too thick, to eat with a spoon, if necessary.  Remove from heat, mix in the parmesan cheese and serve

“Non fare lo struzzo”

Visto che l’obiettivo del mio blog è contagiarvi tutti con il mio entusiasmo… per riuscire a svolgere questo difficile compito avrei bisogno che voi prima vi levaste di dosso un pò di negatività, sennò per me diventa durissssssima!

 

Liberarsi di certe negatività o comunque cercare di non pensare sempre e solo a quelle, non è un’impresa facile, lo so.

Per questa ardua impresa ho deciso di farmi aiutare da un vero psicologo coach che mi ha dato una mano a diventare quella che sono: una donna con i suoi difetti, le sue paure, le sue ansie da prestazione e le sue manie di perfezionismo (mai detto di non avere difetti, anzi!), ma una donna sempre allegra che non ama piangersi addosso e che vede il bicchiere sempre metà pieno.

Steve Benedettini mi aiuterà a mettere nero su bianco quello che ho imparato nel 2000 quando ho fatto un suo corso bellissimo che si chiama “Esperienza”.

Eravamo una decina di persone e siamo stati chiusi in un agriturismo per 3 giorni. Sono uscita cambiata da quel percorso, molto cambiata e non smetterò mai di ringraziare Steve per quello che mi ha insegnato.

Sono passati 13 anni da quel week-end e vi dirò che avrei proprio bisogno e voglia di rifare quel “viaggio” dentro di me. Ci sto seriamente pensando.

La mia vita dal 2000 è cambiata parecchio: sono diventata mamma e moglie, le responsabilità e gli stress sono aumentati e una bella raddrizzata non mi farebbe male.

Agriturismo "La Torrazzetta dove ho fatto la mia "esperienza" nel 2000

Agriturismo “La Torrazzetta dove ho fatto la mia “esperienza” nel 2000

La prossima “esperienza” sarà a maggio, quasi quasi…

Ho ancora gli appunti di quel bellissimo corso* e molte cose sono impresse nella mia testolina (ops, testona!), ma un ripassino farà bene anche a me!

 

 

Questa nuova “rubrichina” si chiamerà “Non fare lo struzzo”.

Ho deciso di chiamarla così perchè ormai abbiamo tutti una certa età e quindi anche la consapevolezza di quali siano i problemi che ci tormentano.

La cosa importante è non fare finta di non vederli o di non sentirli, ma parlarne.

Non serve a niente nascondere la testa sotto terra: i problemi vanno affrontati e risolti. Laddove non si possono risolvere…bisogna imparare a superarli e ad andare avanti.

La vita è come un grande spettacolo a teatro: ci sono tanti atti.

Alla fine di ogni atto è giusto riflettere su quello che è successo, ma poi bisogna andare avanti smettendo di guardarsi sempre indietro.

C’è una cosa molto importante da fare prima di cercare di smorzare o eliminare le negatività che inquinano la nostra vita: stare il più possibile lontani dai S.I.N.A.P. 

Se non lo avete letto, leggete il pezzo che ho scritto nel mio blog riguardo i S.I.N.A.P. http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=1792#comment-408

A prestissimo per la “Lesson number one” di… “Non fare lo struzzo”.

PS: Mi sento un pò come Andrea Pellizzari delle “Iene”! Hihi

 

*Per date e dettagli sui corsi che tiene o per altre informazioni, potete contattare Steve Benedettini a info@alphacenter.it  

 

 

 

San Bach: vedere così tanti fiori oggi, mi ha fatto pensare a dei fiori per me molto speciali…

Oggi sono andata a fare un giro a Floralia con mia mamma e Danny boy (il povero papi aveva il dentista!)

Devo dire che ci è piaciuto molto: fiori, profumi, colori e tanto altro in una cornice spettacolare.

“Floralia” durerà tutto oggi e anche domani sul sagrato e nei chiostri della Chiesa di San Marco a Milano in Brera http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2150

Vedendo tanto fiori non ho potuto non pensare a dei fiori per me davvero speciali: i fiori di Bach http://www.fioridibach.ch

Non me ne intendo molto, ma uso spesso quelli più classici ossia “Rescue remedy”, una miscela di cinque fiori .

Il Rescue Remedy può essere usato con un effetto calmante immediato in ogni situazione di stress, o quando si ha bisogno di aiuto se sopraffatti da una varietà di emozioni o di problemi comportamentali quali: Cattive notizie, paure, esperienze particolarmente stressanti, stati d’ansia improvvisi, tensioni, piccoli incidenti, stress momentanei. Per fortuna li uso sempre meno, ma li uso, eccome se li uso. Li ho sempre in borsa!

Rescue Remedy è molto utile anche per i bambini, per le piccole paure improvvise, in caso di incubi o di incidenti, in momenti di ansia improvvisi, per paure e attacchi di panico. 

Anni fa eravamo a Formentera e Danny boy è scivolato dal divano picchiando la fronte sullo spigolo del tavolo.

All’ospedale gli hanno 3 punti senza anestesia. Non aveva neanche 2 anni e in certi casi dicono sia più veloce e meno traumatico cucire subito, a freddo! Bo???!!!  

So solo che mentre sentivo lui che urlava (non ci hanno fatto entrare) io urlavo più forte di lui. Per una settimana Danny ha avuto gli incubi!

Per fortuna un’amica omeopata mi ha suggerito di mettergli 3 gocce di rescue remedy ogni sera sotto lingua e gli incubi sono passati, subito.

Se ci sono periodi in cui lo vedo più agitato o ha gli incubi o si sveglia troppo presto…corro ai ripari e per un pò di giorni uso quelle che Danny ormai chiama “le gocce magiche”. Vi giuro che funzionano!

Il Rescue è un rimedio di emergenza, e come tale va usato. 

Per ottenere dei buoni risultati e per essere in buona salute con la floriterapia, sarebbe meglio assumere i fiori più adatti a ciascuno, personalizzandoli sulla base della situazione del momento, ma io non sono costante quindi ogni volta che ci provo…poi finisce che mi dimentico di prenderli!

Dopo il giro a Floralia mia mamma e mio figlio sono tornati a casa mentre io ho continuato la mia mattinata a Ortochic nei chiostri dell’Umanitaria, dietro al tribunale http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2223 

Anche li molti fiori e tanti profumi con l’aggiunta di una zona dedicata al cibo con un sacco di cosa buone a km zero. 

Ovviamente ho fatto la spesa e sono tornata a casa con frutta, verdura, stracciatella (simile alla burata), ricotta e una bella fetta di ottimo grana e poi sono tornata a casa a piedi. 

Una bella mezz’ora di passi lunghi e ben distesi http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2041

Oggi avrei avuto bisogno di un tergicristalli per occhi!

Sono appena tornata a casa, sul mio inseparabile scooter, un pò piangendo e un pò ridendo!

Un pò ero felice e un pò mi giravano…

Oggi avrei davvero avuto bisogno di un tergicristalli per occhi. 

E’ stata una giornata intensa e ricca di emozioni. “Intensa” perchè quando ho finito la lezione di Crossfit avevo le braccia talmente doloranti che non riuscivo a mettermi il rimmel e “ricca di emozioni” perchè la vita è bella e non mi stancherò mai di dirlo!

Esattamente 2 mesi fa ho aperto questo blog e oggi posso dirvi che sono davvero felice perché sto incontrando e conoscendo meglio delle persone davvero speciali.

E poi non so come spiegarvelo, ma da quando ho aperto questo blog, ho iniziato a guardarmi intorno con più attenzione. Ho voglia di scoprire e condividere con voi tutto ciò che può servire per essere più felici, per stare meglio.

Oggi ho incontrato da vicino due persone molto meno fortunate di me che non si piangono addosso, anzi…

Ho intervistato una mamma davvero speciale e tornando verso casa ho incontrato un ragazzo di Treviso con un gessato grigio, la cravatta e la bombetta. Bello, molto bello. Faceva il giocoliere al semaforo e sorrideva, ma sorrideva davvero. Mi sono fermata e ci ho fatto due chiacchiere.

Sono ripartita sorridendo, poi ho iniziato a ridere e alla fine mi sono scoperta a piangere. 

Guidavo, ridevo e piangevo! 

giocolierefotoIn due ore ho avuto la fortuna di incontrare due persone che avrebbero avuti tutti i motivi per perdere il sorriso e invece forse sono più felici di me.

Mi sono vergognata di tutte le volte in cui mi sono lamentata per delle cavolate.

 

Basta!

Inizia oggi ufficialmente la mia campagna contro il vittimismo!

 

 

 

E’ in arrivo un week-end colorato e spumeggiante: orto in città, fiori e tanta birra.

Tampone faringeo a Danny boy: fatto!

Colazione al bar: fatta!

Scrivere: lo sto facendo

E poi… Pronti, partenza e via!

Ore 12 Crossfit (tra pochissimo, aiuto!)

Ore 13.30 a pranzo con una blogger navigata per imparare qualcosa http://www.theyummymom.com

Dopo pranzo vedo il mio psicologo per un progetto carino che ho in mente e visto che ci sono…magari mi confesso!

Appena finisco con lui vado ad intervistare una mamma davvero speciale e poi me ne torno a casa dal mio cucciolo e dalla mia mamma che oggi si veste da nonna.

Se a fine giornata non svengo sul divano (sennò rimando domani) me ne vado ai Chiostri dell’Umanitaria a vedere “Ortochic”!

“Ortochic” è una mostra-mercato espositiva dedicata all’orto di città e allestita negli splendidi storici Chiostri quattrocenteschi della società Umanitaria dietro al Palazzo di Giustizia nel centro di Milano. 

L’iniziativa, organizzata da Chiara Besana, Daniela Di Matteo e Francesca Lovatelli Caetani (mia cara amica!), vuole coinvolgere e stimolare chi abita in città a coltivare ortaggi, erbe aromatiche, piante e fiori, per decorare balconi e giardini. Insegneranno anche come portare in tavola i frutti del proprio orto con un occhio di riguardo all’aspetto più decorativo e mondano.

Orari: ven 22 marzo 10-21 ; sab 23 e dom 24 marzo, 10-19. Ingresso gratuito

Per programmi delle giornate e orari http://www.ortochic.it 

Tante le attività per i bimbi http://farm.ortochic.it/immagini/volantino_bimbi_retro.jpg

 

birrafoto

E stasera, visto che dopo la giornatina di oggi non avrò le forze per cucinare, non mi sentirò per niente mondana e avrò solo voglia di jeans e felpa…ne approfitto della presenza di nonna Gabriella e me ne vado con il mio maritino al festival della birra in Via Mecenate dietro casa.

Un paio di birre, un sano panino con la salamella, un pò di musica dal vivo e poi via a nanna belli allegri e soddisfatti! 

Giunto alla sua ottava edizione e organizzato dall’Associazione Degustatori Birra, il festival della birra ospiterà decine di birrifici artigianali italiani con centinaia di birre in degustazione, laboratori e corsi rivolti sia ai neofiti che ai cultori del settore. La manifestazione si terrà allo studio 90 sempre agli East End Studios.

Nell’edizione 2013, oltre alle consuete degustazioni, sarà possibile partecipare anche ad incontri (tutti i giorni alle 19) dedicati all’homebrewing, ossia all’arte di farsi la birra in casa.

Infine, accanto agli stand dedicati alla birra, saranno presenti i banchi d’assaggio di prodotti artigianali del settore gastronomico e le serate saranno animate dai consueti spazi serali riservati alla musica dal vivo. 

Ingresso: 8€ comprensivo di bicchiere e portabicchiere; degustazioni: 1 gettone 10cl, 2 gettoni 25 cl. 1 gettone 1€. Mini abbonamento 2gg: 14€- Mini abbonamento 3gg: 18€: il bicchiere e porta bicchiere verranno consegnati solo il primo giorno al momento dell’acquisto dell’abbonamento.

Ven 22: 17:00-02:00
Sab 23: 12:00-02:00
Dom 24: 12:00-00:00

http://www.degustatoribirra.it

East End Studios Via Mecenate 84/10 Milano 

Sempre per questo week-end non dimenticatevi “Floralia” di cui ho già parlato qui nel mio blog  http://www.temperateitacchi.com/blog/?p=2150