Visto che oggi e’ la festa dell’amore, ho deciso di raccontarvi ben due storie d’amore: l’amore tra due giovani ragazzi e quello tra un grande chef e la sua cucina…
C’era una volta una bellissima ragazza bionda di nome Barbara….
Noooo, non sto parlando di me ! Sto parlando di Barbara Bouchet che agli inizi della storia con il suo fidanzato Gigi Borghese, si rifugiava spesso nel giardino della casa di una coppia di loro amici che si chiamavo Gabriella e Giancarlo. Era da poco che Barbara e Gigi uscivano assieme e volevano custodire per loro questo nuovo segreto. La complicità dei loro amici che vivevano in quella villa isolata in Appia Antica… cascava a pennello ! I loro amici erano la mia mamma e il mio papà, io avevo un anno ed ero già testimone di un grande scoop ! Da quel grande amore nacque lui…Alessandro ! Abbiamo passato lunghe estati assieme a Portorotondo con i nostri genitori facendo spola tra casa loro e la nostra barca ! Se frugassi nei cassetti delle foto che ho Venezia…troverei di sicuro delle vecchie foto…ci proverò ! Per ora uso la mia memoria, la memoria che mi riporta ad una ragazzina di 10 anni che si sentiva grande quando le chiedevano di badare a quel bimbo riccio e simpatico ! Mia mamma ed io poi lasciammo Roma dove abbiamo vissuto per circa 5 anni e ci trasferimmo a Venezia e fu così che ci perdemmo di vista fino a quando…più di 20 anni dopo…ero in Sardegna al Billionaire dove facevo la pr per quel gran simpaticone di Briatore e chi mi vedo entrare ?! Barbara Bouchet a braccetto con un bonazzo da paura !
Alto moro e abbronzatissimo ! Mi ricordo come se fosse ieri che era tutto vestito di bianco ! Gli mancava il cavallo e un cappello di vellutino azzurro con mantello in tinta ! Oh mamma, hai capito Barbara !!! Perde Gigi per strada e si presenta con quel gran pezzo di figliuolo…
A quel punto Barbara mi vede, mi viene incontro con il suo immancabile sorriso e abbracciandomi mi dice “Ti ricordi il piccolo Alessandro?!?”. Beh ?! Chi ?! Ancora un pò e andavo secca sul tavolo di Mr.Briatore mandando in frantumi il suo flut di cristallo !!! Aiutoooo Io avevo fatto da babysitter ad un piccolo nano riccioluto e questo si era trasformato in un principe senza mai farsi vivo ?!?!? Vabbè…mi sembra superfluo dire che ci siamo fatti due risate e siamo diventati amici e ora ?
Poverino…secondo me sta pensando di cambiare numero di cellulare perchè la sua ex babysitter è diventata una delle sue più grandi fans e spesso lo chiama per chiedere qualche stupida delucidazione sulle puntate che mi registro e che mi riguardo in continuazione per cercare di imparare qualcosa: “Aleeee, ma quanto basta cosa vuol dire ? Quanto sale devo mettere ? Ma il forno ? A quanti gradi ? Ma perche’… ? Ma dove si compra… ?”. E lui santo uomo che alza la cornetta (AHAH) e risponde sempre ai miei interrogatori.
Alessandro ora è sposato con Wilma e hanno una bellissima bambina di nome Arizona che ha da poco compiuto un anno quindi…ho pensato che la devo smetterla di rompergli i maroni e lasciarlo in pace visto che ne avrà già poco di tempo libero per stare con le sue donne…però…PERO’ un’altra telefonatina veloce veloce per fargli due domandine si daiiiiiii che gliela faccio!!!
DRINNNNNNN !!!! ALEEEEEEE !???
B (che sarei io !): Ciaooooo Ale ! Come ti accennavo nei 200 sms che
ti ho scritto in questi giorni…ho da poco inaugurato il mio nuovo
blog e visto che ormai sono diventata un’appassionata di cucina e che
nel blog mi permetto anche di dare qualche dritta alle casalinghe
disperate come me per aiutarle a fare qualche ricettina facile facile
che rubo a destra e sinistra…non è che saresti così carino da
rispondere ad un paio di domanducce visto che so che molte delle mie
lettrici sono tue fans come me????
A (che sarebbe lui): VAI SPARA
B: la classica prima domanda…come ti è nata questa passione ?!? Non
mi ricordo che mamma sapesse cucinare così bene !
A:La passione per la cucina mi accompagna sin da quand’ero piccolo, e si sviluppa con me ogni giorno. Alla domanda su cosa avessi voluto fare da grande, ai tempi della scuola, ho sempre risposto: il cuoco.
Dopo il diploma alla Scuola Inglese di Roma mi sono imbarcato sulle navi da crociera e per i successivi tre anni ho lavorato tra fornelli e piatti da lavare. Navigare per il Mondo da un emisfero all’altro dona estro e ispirazione. Una volta sulla terra ferma, sono iniziati i miei corsi e le mie esperienze nelle cucine Europee, Americane e Italiane. E la cucina è diventata la mia vita.
La cucina è una stanza straordinaria, perfetta per creare, un paradiso dove dare libero sfogo alla passione, al talento, alla fantasia, allo studio. Cucinare è il mio modo di comunicare, il mio strumento di creatività, è tutto il mio essere ricco di spontaneità, il mescolare sapori incredibili con odori semplici ma a volte sorprendenti. Ho seguito la mia passione, è faccio il lavoro che amo, cucinare è un atto d’amore, un gesto quotidiano per molti e per me è un grande vantaggio poter fare il lavoro che ho fortemente desiderato già da ragazzo. Ricordo ancora quando, la domenica mattina, aiutavo mio padre a preparare il gustoso ragù napoletano. Sono nato a San Francisco, e ancora adesso ci torno per andare a salutare mia nonna; già a dieci anni aiutavo a preparare dei saporiti strudel di mele. Per anni ho preparato la mia torta di compleanno a tema! Tra le tante ce n’è una a forma di tavola da surf, come lo sport che amo praticare d’estate in California.
B: se devi scegliere cosa cucini ?
Carne o pesce?
A:Si entra in cucina e s’inizia a creare, non ci si dedica a un piatto o a una ricetta in particolare. C’è studio, progettualità, fantasia. Per esempio, ieri ho raccolto in giardino dei tulipani per mia moglie e mentre li sistemava in un vaso con dell’acqua; le ho chiesto se avesse preferito averli per cena! Si è messa a ridere di gusto e così i tulipani dal vaso li ho prima passati in una pastella, e dopo li ho fritti in olio di semi di vinacciolo. Come per i funghi, l’importante è conoscere bene i fiori, non solo quelli di zucca sono edibili, ma tanti altri sono molto saporiti e perfetti da mangiare.
B: guardi mai masterchef? o altri tuoi colleghi per vedere cosa combinano?
A:Certo! Era ora che anche nella nostra TV ci fosse più cucina. L’Italia è un Paese con un’ampia tradizione gastronomica, ogni Regione ha i suoi piatti tipici. Sono molto contento che finalmente la televisione stia dando ampio spazio alla cultura del gusto del nostro Bel Paese. Oggi comunicare la vasta arte gastronomica italiana nel Mondo è fondamentale
B:quando ti vengono le inspirazioni per i tuoi fantastici piatti? Di notte o di giorno? Crei al momento o progetti?
A:L’ispirazione, a volte, può nascere anche dalle proprie passioni, come per me sono la musica e l’arte. Quando cucino la mia musica è sempre in shuffle, il mio spiedino Rocket Queen è nato mentre ascoltavo il brano dei mitici Gun’s and Roses, da cui appunto prende il nome. All’Accademia della Crusca, a Firenze, c’è la “Pala” di Baldassarre Suarez, che raffigura un piatto con sopra della ricotta con dentro un pezzo di pane; la ricotta è accompagnata dal motto: “per me non basto”. In cucina ogni ingrediente può accompagnarne un altro, insieme possono modificare il sapore di un piatto e a volte renderlo anche migliore usando le corrette dosi di competenza ed estro.
B: molti chef famosi hanno aperto ristoranti! perché tu non ancora?
A:Rientra nei miei progetti, ne ho gestito più di uno e oggi ho una società di catering e consulenza: “Il lusso della semplicità”. Con la mia squadra, creiamo diversi menu personalizzati per grandi eventi in Italia e all’Estero.
La mia cucina, inventiva e generosa, soddisfa con gusto i palati di chi ama le cose ricercate, ma non vuole rinunciare alla tradizione. I miei piatti sono legati alle tradizioni e alla memoria; preparati con ingredienti di elevata qualità. La mia cucina è sincera e viva nei sapori e riconoscibile nel ricordo del gusto, alcuni clienti l’hanno definita così! Un piatto può sedurre la vista e far sentire appagato chi lo guarda, ma non può ingannare il palato. Gli occhi mangiano per primi ma è nella bocca che il gusto vince. Sul mio sito ci sono diverse foto dedicate dai banchetti di nozze ai live cooking: www.alessandroborghese.com
B. A casa cucini per Wilma e Arizona?
A:Cucinare è un atto d’amore che amo trasmettere anche in famiglia, per Arizona tutte le sue pappe, dal brodo al passato di verdura, anche se il mio piatto preferito lo cucina la mia Wilma, si tratta di un menu molto particolare di tre portate, lo definisco magico, si tramanda da generazioni nella sua famiglia. Gli ingredienti a me sono segreti!
B qual è la trasmissione che ti ha dato più soddisfazioni?
A: Oggi i miei programmi di cucina, di cui sono autore, sono trasmessi sia in Italia e sia all’Estero. Su Sky Uno (In replica su Cielo) è in onda alle “Ale Contro Tutti”. Una vera e propria sfida in cucina, da un lato famiglie, nonni, coppie e amici con il loro piatto forte, dall’altro c’è la mia variante rivisitata. A decretare il vincitore, una giuria di amanti della buona tavola composta da due adulti e un ragazzino, scelti tra gli abbonati Sky. Un cooking show che coinvolge anche tutti gli amici dei miei social network.
B: nuovi progetti?
A: A me piace essere connesso con il mondo, mi piace ispirare, insegnare e intrattenere attraverso i miei canali Web: Facebook, Twitter e il mio sito. Oggi abbiamo la fortuna di avere alla mano, il più moderno mezzo di comunicazione della nostra epoca. In rete esistono molte realtà, nascono nuovi social network e vengono create applicazioni che ci permettono di lavorare in ogni luogo con una batteria carica. Sono affascinato da questo mondo, che farà sempre più parte della nostra vita. Kitchen Shuffle è una vetrina del mio sito dedicata a chi la musica la crea e a volte… “la mangia”. Pubblico i video musicali di chi a voglia di farsi ascoltare, a chi riesce a prendere la musica, a possederla e… a godere con essa!
B: please dammi al volo una ricetta facile per le mie lettrici dai
http://www.alessandroborghese.com/ricette/secondi-carne/665-socondo-piattodi-carne-di-alesssandro-borghese-testina-di-vitello-piastrata-con-crema-di-fagioli-cannellini-capperi-e-porro.html
B: Grazie Ale ! Vado subito a fare la spesa !
Barbara