Perché se stai ferma ti tocca pensare
Perché “pensi” che se lo aspettino da te
Perché TU lo pretendi da te
Non so perché, ma so che così é: io sono un’iperattiva cronica
Non so quanto tutto ciò sia iniziato, ma so che é così.
Ci sto lavorando, per migliorare, ma il vero problema é che non ho ancora capito se é un difetto o no, e quindi non ho ancora capito rallentare é davvero ció che voglio, e ciò che mi farebbe meglio.
Cerco di spiegarmi meglio 🙂
Partiamo dal fatto che gli uomini e le donne sono diversi.
Un uomo per combattere lo stress ha bisogno di testosterone e, quando il suo testosterone naturale finisce, di solito intorno alle 8 di sera, il modo più veloce per produrne altro é sedersi in poltrona e non fare un tubo (quindi da oggi in poi, se vedete il vostro uomo in poltrona, non ditegli nulla perché sappiate che sta abbassando il suo livello di stress, e interromperlo potrebbe essere nocivo alla salute, alla VOSTRA salute)
Noi donne, invece, per abbassare il nostro livello di stress abbiamo bisogno di serotonina e sapete come si produce la serotonina??? Alcuni dei modi sono: guardando foto di cuccioli (bambini o animali) , facendo shopping o mettendo in ordine, o comunque FACENDO qualcosa.
Ecco che allora la tipica scena casalinga la sera é l’uomo in poltrona che non fa un tubo e la donna che si muove per casa come se la avesse morsa una tarantola. L’uomo che la guarda e pensa “ma come fa a rilassarsi se non si ferma mai” e la donna che pensa “ma con tutte le cose che ci sono da fare quello str non può alzare le sue chiappe dalla poltrona?”
E se lui fosse così carino da dire “amore vieni a sederti un pó qui vicino a me così ti rilassi”?
Lei magari ci va, ma dopo due minuti si rialza perché pensa “Ma come cavolo faccio a rilassarmi con tutto quello che c’é da fare???”
Ecco, spero di aver reso un po’ l’idea.
Sono in Puglia da una settimana con mio figlio e un suo amichetto, che non si svegliano mai prima delle 10.30, e io??!
Io mi sveglio tutte le mattine alle 6.30, massimo 6.35
E tutte le volte guardo l’orologio e mi dico “vabbè dai é presto, dormo ancora un po’”
E poi? E poi inizio a pensare “con tutte le cose che ci sono da fare come faccio solo a pensare di dormire ancora un po’???” , e quindi massimo alle 7 sono già fuori, a pulire la piscina, a fare l’origano, a raccogliere le madorle, a fare la lista della spesa, a pulire i pavimenti, a riordinare gli armadi, a fare il bucato.
E, visto che i bambini sono già grandicelli, e dormono, magari prendo la macchina e vado in paese a Cisternino, compro la frutta al mercato, compro il giornale, vado in ferramenta (dove ormai mi salutano per nome), e faccio altre mille piccole commissioni.
Tempo fa avevo scritto un post sulla mia dipendenza dai post-it
Beh, non é cambiato nulla.
Compro sempre gli stessi, quelli piccoli rettangolari giallo chiaro (quelli con la colla sul lato lungo perché quelli con la cola sul lato corto fanno cacare: si staccano sempre)
Ho post-it attaccati ovunque, e dalla posizione in cui sono attaccati capisco se sono cose che devo comprare, telefonate che devo fare o azioni con scadenza a lungo termine, non urgenti
E sapete cosa?!
Tutto questo mi fa stare bene, anzi, benissimo
Quando la sera controllo il post-it della giornata, e vedo che ho fatto tutto, sono felice, sono fiera e orgogliosa di me 🙂
Si ok, forse un pó mi piacerebbe guardare un film intero senza mai prendere l’agenda o il telefonino in mano perché mentre guardo il film mi viene in mente una cosa che devo fare, un impegno che mi devo segnare o un messaggio che devo scrivere.
Invidio gli uomini che riescono a fare una sola cosa alla volta e che se guardando un film riescono solo ad ascoltare quello che dicono gli attori, perché il loro cervello tace 😋
Che ne so io da cosa dipende tutta questa mia smania di fare, fare, fare.
Forse mi sono convinta che se faccio valgo qualcosa, e se non faccio non valgo nulla.
Forse nella mia infanzia, nella mia vita, qualcuno o qualcosa mi ha messo in testa questa stupida convinzione.
Forse é solo il mio modo per combattere lo stress, visto che costa meno di fare shopping 😉
Sta di fatto che a me il mio iperattivismo piace, il mio iperattivismo mi fa stare bene, ma un pochino vorrei “guarire”
Eh sì, perché questo “iperattivismo” a volte mi sta un pochino stretto, mi sa quasi da “malattia” dell’anima.
Vorrei imparare a fermarmi un pó, per godermi davvero quello che ho, senza stare sempre a pensare a quello che mi manca, a quello che ancora vorrei.
Questo iperattivismo a volte me lo sento come un grande scudo, o un grande mantello, creati per dinfedersi, chissà da chi, chissà da cosa.
Forse devo solo imparare a volermi più bene, a bastarmi così come sono.
Devo imparare che qui l’unica che può giudicarmi sono io, perché solo io so…
Devo imparare a volermi bene senza più correre, senza più aver paura di aver dimenticato qualcosa.
Ecco, sarà questo il mio più grande obiettivo post estate.
Besos
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