Arrivai a Milano da Venezia nel 1989.
Da quel momento iniziai a vivere da sola e casa mia divenne presto un porto di mare: gente che andava e veniva.
Spesso organizzavo delle vere e proprie feste. Nel giro di un paio di anni casa mia divenne meta di tanti amici e di amici di amici.
Fu così che in una delle varie serate, portato da un amico comune, arrivò anche lui: l’ambitissimo e bellissimo Alessandro Costacurta. Ai tempi era fidanzato, ma quella sera arrivò senza di lei. Fu una serata molto divertente e lui si comportò come sempre da grande gentleman con tutte.
Un paio di mesi dopo, nel lontano 1992, andai all’Hollywood, che il quel periodo era la mia seconda casa, e lo rividi.
Lo salutai con il mio solito trasporto e lui mi bloccò al volo dicendo che quella sera era con la sua storica fidanzata e che la signorina era parecchio gelosa. Non avrebbe saputo come spiegarle che ci conoscevamo e che era addirittura venuto ad una festa da me senza di lei.
Lo salutai e mi allontanai prima che lei apparisse la gelosona all’orizzonte.
Dopo 5 minuti, mentre lui era a fare “plin plin”, incontrai Floriana, una mia carissima amica di infanzia.
Da piccole avevamo passato intere estati a Ponza assieme ai nostri genitori che erano amici e non ci vedevamo da ben più di 10 anni.
Immaginate la mia faccia quando mi disse che era lì con il suo fidanzato Alessandro Costacurta!?
E immaginate la faccia di Billy quando ci vide arrivare al privè dell’Hollywood a braccetto e ridendo come due matte.
Oggi è il 19 marzo e 17 anni fa Alessandro e Martina si stavano dando il primo bacio.
“Eravamo sotto casa sua in Via Sottocorno sulla mia Mercedes Pagoda Blu e sullo sfondo cantava Mina”
Ne è passata di acqua sotto ai ponti. Alessandro si è sposato con Floriana e poi purtroppo si sono separati.
E’ arrivata Martina e ora Alessandro è un ottimo marito e un papà, un bravissimo papà.
Ricordo ancora la faccia che ho fatto quando a settembre del 2012 ho aperto il giornale “Amica” e ho visto la foto di Billy vestito da donna.
Chapeau! Che coraggio. Solo un uomo di classe come lui poteva fare una cosa del genere rimanendo maschio e nello stesso momento dicendo “no all’omofobia”.
Il messaggio che ha voluto dare facendosi fotografare così per “Amica” è che Gay, etero, bisex…non importa.
Si parlava del fatto che fare coming out per un calciatore qualunque avrebbe avuto di sicuro delle conseguenze con le tifoserie avversarie, ma che se a dire “sono gay” fosse stato un grande campione amato da tutti, allora la cosa avrebbe potuto fare la differenza.
B: RIvederti oggi in quell’immagine vestito da donna mi fa pensare anche al 8 marzo da poco passato. Non ho mai amato festeggiare questa ricorrenza visto che siamo donne anche negli altri 364 giorni e quest anno la voglia è stata ancor meno.
Nel 2012 in Italia sono state uccise 103 donne quindi c’era ben poco da festeggiare. Secondo te cosa sta succedendo nella nostra società !? Come mai tanta violenza nei confronti delle donne specialmente da parte dei loro compagni?
A: Il problema è che le donne sono sicuramente cambiate mentre gli uomini sono rimasti uguali . In molte occasioni si vedono famiglie paternalistiche dove l’uomo si sente superiore. Momenti grami come quelli di questo periodo hanno sicuramente portato ad un innalzamento dello stress nell’uomo.
Alcune rivendicazioni che la donna non faceva anni fa, adesso non fanno che aumentare l’esaurimento di certi uomini malati. C’e’ una forma di depressione negli uomini che non si sono adeguati ai tempi.
B: Non posso che darti ragione, ma ora passiamo a qualcosa di più leggero dai sennò mi tocca cambiare il motto del mio blog da “Contagio imminente” ad “Ansia imminente”! Ops
A mio parere, e come me sono sicura che la pensano in tanti, sei stato uno dei calciatori più eleganti della storia del calcio.
Cosa non manca mai nell’armadio di uno uomo di classe?
A: Il cappotto sopra in ginocchio, classico ma sportivo. Non potrei mai rinunciare alla camicia bianca. Non uso piu i boxer perche sono scomodi, ma preferisco quelli di maglia di cotone belli attillati. Datemi pure il cartellino rosso, ma non riesco piu ad usare neanche la lana quindi ormai indosso solo cachemire. Un’altra cosa di cui non riesco più a fare a meno sono gli stivaletti.
B: Gli stivaletti?
A: Perché ho i piedi usurati e la suola di gomma mi aiuta. Inoltre li trovo più eleganti di qualsiasi altra scarpa sportiva. La pressione sui malleoli aiuta!
B: In “Amica” dicevi che se tu fossi una donna vorresti un bel seno, una borsa di Hermes e ci proveresti con Brad Pitt. Me le spieghi?
A: Trovo che una donna, indipendentemente dal vestito che indossa, sia elegante se porta una borsa di Hermes. Per quanto riguarda il seno ti rispondo che se fossi donna vorrei essere guardata e visto che quasi tutti gli uomini guardano solo quello…
B: Quasi? Ma fammi il piacereee. Tu invece no? Cosa guardi in una donna?
A: Io guardo gambe e sedere
B: Ok ciao io vado, ho da fare!
B: Vabbè dai resto, ma tu non mi guardare nè gambe né sedere quando mi alzo perchè ci devo lavorare ancora parecchio. Hi hi! E di Brad Pitt cosa mi dici?
A: Penso che sia l’uomo più bello del mondo . Sono un grande ammiratore di “Thelma e Louise” in cui lui recitava.
A proposito di 8 marzo, te la ricordi la trama del film Barbara?
Lei scappa di casa proprio perché il suo uomo la picchiava e le due amiche sacrificano la loro vita in nome della libertà.
B: Certo che me lo ricordo, ho amato tanto anche io quel film. Però adesso facciamo che abbandoniamo quell’immagine alquanto insolita di te vestito da donna e torniamo all’Alessandro 100% maschio che piace tanto a noi ragazze (Ok, ok donne! Scusate, ma io mi sento sempre una ragazzina!)
B: Come è cambiata la tua vita senza palla? Ti manca?
A: Sono molto più sereno
B: Raccontami una tua giornata tipo.
A: Mi sveglio alle 7.05 e dopo la colazione esco per accompagnare nostro figlio Achille a scuola. Alle 9.05 sono in palestra al Club10 al Principe di Savoia (quasi tutti i giorni) e alle 11 di solito mi dedico a diversi appuntamenti di routine. Alle 12.30 se riesco pranzo a casa.
Dalle 14 alle 15.30 leggo e seguo le notizie sportive. Alle 15.30 esco per andare a prendere Achille e torniamo a casa verso le 16.30. Sto con lui quando non ha i vari dopo scuola (inglese, hip hop dance, nuoto etc) altrimenti vado subito a preparare i video per le mie dirette a SKY.
B: E Martina !?
A: Martina quando non lavora ovviamente e’ sempre con noi, ma non guidando lei l’indispensabile divento io!
B: Spesso i mariti “soffrono” un pò le mogli che lavorano troppo e che magari guadagnano più di loro. Tu cosa ne pensi?
A: Io penso che di sicuro in questo momento della nostra vita Martina lavora e guadagna più di me, ma sono molto contento perché quando mia moglie lavora è felice e quando porta in casa questa sua gioia fa solo del bene anche a noi.
B: Che uomo, fossero tutti come te…
Sono un’inguarible romantica quindi voglio sapere come hai conosciuto Martina e quando hai capito che era la donna della tua vita ?
A: La vedevo sempre in tv quando faceva un programma a mezzogiorno con Gerry Scotti nel 1996.
Ero single da quasi un anno (prima era sposato con la mia amica Floriana) quando Piero Gaiardelli, un mio amico che ai tempi lavorava in Reebook, ricevette una telefonata di Martina che aveva bisogno di alcune scarpe.
Gli strappai il telefono di mano e le dissi “Cara Martina io sono Alessandro Costacurta, ti vedo sempre con Gerry e spero un giorno di conoscerti “.
Grande fortuna che anche lei un quel momento fosse single (era stata lasciata da Alberto Tomba da tre mesi) .
Dopo un mese, a febbraio, Panucci, 3 modelle danesi ed io andiamo a cena al BBQ e al tavolo di fianco mi ritrovai Martina con la mamma e la zia. Ci salutammo e lei mi disse che dopo 2 giorni avrebbe sfilato per Armani. Ovviamente mi feci trovare lì e al dopo sfilata iniziammo a parlare. Ricordo che Martina era con Giovanni Malagò, attuale presiedente del Coni ai tempi suo grande amico.
Ho capito che sarebbe potuta essere la madre di mio figlio dopo un paio di anni che stavamo assieme.
B: Come le hai chiesto di sposarti !?
A: Un sera le dissi che dovevamo andare assieme a Venezia in aereo privato per una convention di Banca Mediolanum (perchè io a Venezia ci vado sempre e solo in treno? UFFA). In realtà andammo a Parigi e in cielo, all’altezza della Torre Eiffel, le diedi l’anello e le chiesi di sposarmi.
B: In ginocchio?
A: Purtroppo, no! Stavamo atterrando e dovevamo tenere la cintura di sicurezza
B: Wow! Neanche a Beautiful succedono certe cose. Anello in cielo con vista Torre Eiffel.
A: Magari! Pioveva talmente tanto che non si vedeva quasi nulla.
B: Parlami di Achille e di quando Martina ha scoperto di essere incinta, come te lo ha detto?
A: Mi stavo allenando, lei era a Roma e mi ha chiamato a Milanello mentre mi stavo allenando. Sono andato di corsa al telefono dello spogliatoio e ho ricevuto la bella notizia.
B: Te lo ha detto al telefono?
A: Sì perché doveva rimanere ancora a lungo a Roma per lavoro e non ce la faceva più ad aspettare.
B: A propsito di allenamenti, Achille gioca a calcio?
Sì. Ha giocato un pò a rugby, ma poi ha preferito il calcio.
B: Lo hai spinto tu a giocare a calcio? In che ruolo gioca?
A: Ha voluto andarci lui perchè ci giocano i suoi amichetti e per ora non gioca in nessun ruolo, si limita a correre dietro alla palla.
B: Come è Achille e che tipo di genitori siete voi?
A: Achille e’ un bambino molto vivace, tipico maschio energico per fortuna più Riccionese che Varesotto. Noi cerchiamo di essere soprattutto presenti .
Ai nostri tempi i genitori giocavano poco con i figli, specialmente i padri.
Noi vogliamo che Achille da grande abbia dei ricordi diversi.
B: Come ti piace di più Martina? Tacco temperato o ballerina?
A: Mi piace molto quando ha la gonna corta svolazzante e il tacco.
B: Un bel ricordo di quando eri al Milan?
A: I ricordi più belli per me non sono stati quelli in campo, ma nello spogliatoio.
Mi ricordo il post rissa Tassotti-Van Basten: avevano litigato in allenamento per un entrata un po’ dura e nello spogliatoio abbiamo cercato in tutti i modi di fargli fare pace. Io andavo da Mauro e Paolo (Maldini) da Marco. Ci abbiamo messo un paio di ore, ma alla fine ci fu l’abbraccio.
Marco ora viene in Italia solo quando sa che Mauro e’ libero per giocare a golf con lui.
B: Un brutto ricordo?
A: Quando dopo 21 anni di Milan mi hanno detto che non mi avrebbero rinnovato in contratto nel 2001. Mi ero rotto il ginocchio e pensavano che non sarei riuscito a recuperere
B: Sogni nel casetto?
A: Allenare il Milan
B: Bene! Facciamo finta che tu sia già l’allenatore: stasera c’è Milan-Barcellona, chi schiereresti in attacco?
(Non penserete mica che io faccia le interviste in diretta! Questa intervista l’ho fatta martedì 12 marzo alle ore 12 e quella sera si sarebbe giocato il partitone Milan-Barcellona)
A: Barbara ok che non lavori più al Milan (ci ho lavorato per 2 anni dal 1999 al 20101), ma si vede che non segui proprio più il calcio!
Chi vuoi che possa schierare stasera?! Balotelli non può giocare in Champions e Pazzini è infortunato quindi le alternative sono poche: Boateng, Niang e El Shaarawy.
B: Vediamo se oltre a fare l’allenatore potresti essere anche un bravo veggente: come finisce il partitone?
A: Non sono mai stato un bravo veggente, ma ci provo: 3 a 1 per il Barcellona che però basterebbe per passare il turno.
Cavolo, ha sbagliato di 1 goal, ma in certi casi 1 goal purtroppo fa la differenza.
Magari come veggente non è proprio bravo, ma come allenatore ce lo vedrei proprio bene!
Auguri papà Billy
Barbara
NO COMMENTS