Riempite quella panchina
In questi giorni i parchi in città iniziano a pullulare.
Le mamme che hanno la fortuna di non avere un orario di ufficio troppo intenso, quelle che lavorano mezza giornata o quelle che, come me, lavorano da casa, vanno a prendere i bambini a scuola e li portano al parco.
Dopo ore seduti al loro banco, un paio di ore all’aria aperta se le meritano no?!
A volte si vede qualche nonna, o qualche zio, ma le mamme sono tante.
Mamme sdraiate sul prato con altre mamme.
Mamme in coda al carrello dei gelati.
Mamme che parlano al telefono, e con gli occhi seguono i loro bambini.
E panchine gremite di mamme con i loro bambini e mamme con altre mamme, impegnate nelle loro chiacchiere da panchina.
Poi vedi una panchina vuota, e il pensiero corre a loro, a quelle mamme che si sono viste togliere i loro figli.
Ieri mattina Danny è andato a scuola col papà, e io mi sono concessa il lusso di tornare a letto per guardare il tg delle 8 sotto il piumone (forse oggi metto la coperta, ma per ora mi godo ancora il piumone)
Dopo il tg c’era la trasmissione della Panicucci, e per curiosità mi sono fermata a guardare anche un pezzetto di quella.
In studio c’era ospite una mamma, una mamma disperata.
A quella mamma, e al suo compagno, hanno tolto una figlia perché non avevano i soldi per poterla mantenere.
I genitori avevano iscritto la figlia alla scuola primaria, ma in seconda elementare erano stati costretti a ritirarla.
A quel punto i servizi sociali sono arrivati a casa e, anche se la madre aveva promesso di riportare la figlia a scuola, o di mandarla a vivere dalla nonna materna, la bimba è stata portata via.
Non capisco perché dei genitori debbano ritirare una figlia dalla seconda elementare quando alla scuola pubblica i libri sono gratis e le diverse gite e attività extra scolastiche sono facoltative.
Solo la mensa è a pagamento, ma si può sempre prendere i figli prima di pranzo e riportarli dopo.
Resta il fatto che togliere una figlia ai loro genitori per problemi economici è una cosa per me inaccettabile.
I servizi sociali, in caso di indigenza, dovrebbero, per legge, averle l’obbligo di eliminare il problema dando un aiuto economico alla famiglia, e invece?
E invece portano via una figlia ai loro genitori, gliela lasciano vedere 1 ore e mezza a settimana per un anno, e poi trasferiscono la bambina e spariscono.
E non è finita qui: la corte d’appello ha dichiarato la bambina adottabile.
Quei genitori non vedono la loro figlia da un anno, e non sanno dove sia finita.
In Italia ci sono 1800 centri di accoglienza per minori, e il costo del mantenimento di un bambino in questi centri varia dai 70 ai 400 euro al giorno.
Adesso penserete che io sia pazza, ma un dubbio mi viene: non staranno mica speculando sulla pelle dei bambini?!
1800 centri mi sembrano davvero tanti, troppi.
Alla fine del 2011 erano 29.338 i minori in affido temporaneo, e il numero è in continuo aumento.
Si parla di un +24%
Ok che c’è la crisi e che molte famiglie sono in serie difficoltà, ma si può levare un bambino ai propri genitori perché non hanno i soldi per mantenerlo?
Sono state fatte diverse perizie sia sui genitori che sulla figlia, ma non sono risultate patologie a livello psicologico né sugli adulti né sul minore.
Solo la seconda perizia ha evidenziato un attaccamento eccessivo dei genitori nei confronti della figlia.
E tu levi una bambina alla sua mamma e al suo papà perché questi sono troppo attaccati ed ansiosi, e non hanno i soldi per mantenerla?
Mi sembra ovvio che un genitore diventi ansioso se non ha un lavoro e i soldi per mantenere i figli, cribbio!
Ma se lo stato invece che dare i soldi ai centri accoglienza, desse i soldi alle famiglie in crisi, lasciando i figli con i genitori e aiutandoli così ad eliminare le ansie?
Adesso il papà della bimba ha un lavoro fisso, ma sua figlia è sparita.
In uno degli ultimi incontri con la madre, quella bimba ha chiesto se fosse stata lei a fare qualcosa di sbagliato costringendo quelle persone a portarla via da casa.
Scusate, ma non capisco, e mi rifiuto di capire.
So solo che le leggi ci sono e che , salvo casi davvero diversi da questo, sono sempre dalla parte dei genitori, e della famiglia.
I figli devono poter crescere e vivere con i genitori.
Ma perché vengono fatte e leggi se poi non vengono applicate?
Questo paese ha dei seri problemi, serissimi problemi.
Barbara
Roberta
1 agosto, 2014Mai credere a tutto quello che raccontano. Io sono un avvocato e casi di minori tolti alla famiglia ne ho, purtroppo, visti tanti. E mai per niente. Non è mai, MAI, solo per motivi economici. Spesso ci sono genitori che non riescono a capire le necessità minime dei figli, non sanno nemmeno che vanno lavati, cambiati, o sfamati. Spesso lasciano i figli a casa da soli da piccolissimi. E poi quando succede il patatrac cercano il riscontro mediatico. Questo è triste. Come è triste che la gente faccia figli senza un minimo di cervello e senza chiedersi se sono in grado di mantenerli.
bgaravelli
14 agosto, 2014Questo lo immagino, ma non credo che la storia di cui parlavano in televisione non sia stata prima ben verificata, no?!