Si può dire che la settimana non è iniziata proprio benissimo?
Si può, si può!!! Papi è stato in Cina per lavoro, ed è tornato venerdì dopo ben 12 giorni.
Una volta, quando papà partiva per lavoro, e Danny mi chiedeva se poteva dormire con me nel lettone, la mia risposta era sempre “No!”
Sono sempre stata molto rigida, per certe cose, ma ultimamente mi è stato consigliato di imparare ad essere più flessibile, e quindi, pian pianino, sto anche imparando a cedere, ops!
Diciamo che le regole sono sempre le stesse, ma che visto che devo essere più flessibile, e che Danny oramai sta crescendo, e ora sa bene il valore della parola “eccezione”, ogni tanto cedo, e lo faccio anche per me…
Dormire per 12 notti da sola, quando di solito accanto a te hai un bel marito pronto a scaldarti i piedi, non è bello!!!
Se si tratta di dormire da sola un paio di notti, ci sto anche, e mi allargo, bella comoda, dormendo in diagonale, ed occupando tuuuuuutto il lettone, ma 12 giorni sono troppi, uffa!
E quindi?
E quindi siccome sono sempre stata una donna fedele (E dico:”Lo giuro!”), l’unico modo per avere accanto a me, nel lettone, un altro maschio, è quello di accontentare mio figlio.
Quando papà va via per tanti giorni, ora facciamo una notte assieme nel lettone, e una ognuno nel suo letto.
Mi piace dormire col mio cucciolo, a patto che tra di noi ci sia il suo maxi coccodrillo (un peluche dell’Ikea che gli ha regalato una mia amica quando è nato!)
Daniele di notte spesso sogna di giocare a calcio, e tira di quei calci micidiali!
Ma ieri sera…
Ieri sera Danny ha chiesto se poteva dormire nel lettone, col suo papà!
Che fai? Gli dici di no???
Per la prima volta in 7 anni lui, tra mamma e papà, sceglie di dormire col suo papi, e tu gli dici di no?
E’ capitato che io partissi, e che loro restassero a casa da soli, e allora è normale che alcune volte abbiamo dormito assieme, ma ieri sera io c’ero, e Danny ha scelto lui!
Ahí ahí che botta, per il mio cuoricino!
Ahí ahí che botta, per la mia schiena!
Il suo letto a castello mi è sempre sembrato così grande, con lui dentro, ma appena ci sono salita io…all’improvviso quel letto è diventato piccolo, davvero piccolo!
Non sono più abituata a dormire in un letto singolo, e stanotte mi sono sentita un po’ come uno spiedino sulla brace: e gira, e gira, e rigira!
Ho passato la notte a girarmi prima sul fianco destro, poi sul sinistro, sulla pancia, e sulla schiena.
Appena preso sonno sono stata svegliata da un “Bip, bip!!!” prolungato (scoperto poi essere l’utile sveglia del suo cronometro).
E vogliamo parlare del suo orologio a parete?!
Ma che macello può fare un semplice orologio a parete, quando fai fatica a prendere sonno?!
“Tic, tac, tic, tac, tic, taaaaaaaaac”
Aiutooo! La prossima volta dormo sul divano, o vado in albergo!
E, ovviamente, col fuso orario che ancora gli fluttuava nel corpo, mio marito si è addormentato raccontando la favola a nostro figlio.
Stamattina alle 6 ero di nuovo sveglia, e facevo il conto alla rovescia perché la lancetta corta del maledetto orologio a muro, arrivasse sul 7!!!
Volevo scivolare giù da quel letto a castello, ad alzarmi , in posizione eretta, per capire se avevo ancora una schiena!
Affacciarsi alla finestra e scoprire che le previsioni, per una volta, ci avevano azzeccato, è stata la mazzata finale!
Ma falle due gocce, perdindirindina!
“Amooooore! Porti tu Danny a scuola, veroooo?!”
Avevo un esterno bisogno di riprendere possesso della metà destra del lettone, anche solo per un’oretta.
Ho preparato la colazione, ho “gentilmente” detto a Danny di spicciarsi a vestirsi e a lavarsi i denti, e sempre molto “gentilmente”, li ho accompagnati sul pianerottolo, fuori dalla porta.
Stavano ancora scendendo le scale che io ero già sotto al piumone, il mio piumone, nel mio letto.
“Quasi quasi richiudo pure le tapparelle, e schiaccio un meritato pisolino, accarezzata dal rumore della pioggia, e non dalla sveglia di un cronometro, o da quel maledetto orologio a muro!”
Per fortuna che prima di chiudere le tapparelle ho preferito dare un occhio all’agenda.
ore 8: pulizia caldaia e cambio libretto (le famose nuove normative rubasoldi)
Aiutoooooo, nooooooo!
E per fare il libretto nuovo mi avevano pure chiesto di tirare fuori la bolletta della luce, quella del gas, e il rogito per numeri particelle, mappale e chi più ne ha più ne metta, e ovviamente non avevo ancora fatto nulla!
Ma io volevo tornare a lettooooooo!
Io ero già tornata a lettooooo!
Qualcosa mi dice che stasera, quella che si addormenterà leggendo la favola a suo figlio, sarò io, e sarà di nuovo sul quel “fantastico” letto a castello.
Ma stasera non salgo, eh no che non salgo!
Ora vado, che devo pagare il signore della caldaia, sigh!
Besos
Barbara
PS: e magari dopo mi rinfilo nel letto, da sola, giuro!!!
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