La nuova generazione tecnologica ci fa comunicare in modi diversi e psicologicamente più superficiali, secondo tanti studi e dopo tante indagine siamo sicurissimi che questi mezzi di comunicazione virtuali sono una arma a doppio taglio. … Mezzi di comunicazione come FACEBOOK, TWITTER, TUMBLR ED ALTRI SOCIAL NETWORK che essendo alla portata di tutti vengono facilmente usati anche de persone non moralmente abbastanza equilibrate, ma questi sono discorsi che conosciamo e già sono stati affrontati d’altri più competenti di me in materia.
Oggi pero vorrei parlare a favore di questi simpatici compagni cottidi ani che insieme ai computer e telefonini android, i SOCIAL NETWORK, sono entrati discretamente nelle nostre nuove abitudini … Inizio parlando di me, sono arrivata dal Ecuador en Italia, 13 ore d’aereo di distanza, famiglia lontana che si fa ??? Cabine telefoniche con file infinite, cabine telefoniche in posti popolari e non igienici, schede rare da trovare, schede costose che finivano in fretta, ecc, tutto quanto risolto con FACEBOOK che da quando mi sono iscritta posso giorno per giorno sapere come sta la mia famiglia e questo non ha prezzo, per non parlare della gioia di ritrovare i tuoi amici d’infanzia di cui da anni non avevi notizie ed abitano in posti carini che ti viene voglia di conoscere, questo è FICCHISSIMO, per non discutere dell’incontro interessante con quella persona speciale di cui conoscevi solo il suo nome e niente altro e hai la possibilità di ricontattare, questo può essere dolce. …..
Sempre io, amante alla follia del cinema, tv, musica e gossip, non posso comprare tutti i giornali, stare tutte le ore davanti alla tv, pretendere di trovare in Italia i miei gusti artistici internazionali, meno male c’è TWITTER!!! che organizzando la mia lista d’interessi mi mantiene informata de tutte le news, di più ho la soddisfazione di sapere che cosa fa il mio attore preferito nei momenti in cui non recita, nei momenti della sua vita comune , cioè mi fa apprezzare di più il suo lavoro e mi fa andare volentieri al cinema ad osservare una persona che non sembra tanto diversa da me. Non potrei dimenticarmi di BARBARA ,una conoscenza speciale che ho fatto su Twitter, lei è una FORZA DELLA NATURA. Il nostro interesse per un personaggio pubblico, ci ha fatto avvicinare e da quel momento le sue avventure accompagnano le mie giornate, mi strappano mille sorrisi e tante della sue interviste mi fanno sognare; grazie a twitter ho una amichetta in più che forse non avrei mai conosciuto per le nostre vite frenetiche.
Vedete i SOCIAL NETWORK hanno aspetti positivi ,siamo noi che tante volte con il nostro uso malsano ed ossessivo li facciamo diventare pessimi. Pensateci ….. Spero di non avervi annoiato troppo perche LA TECNOLOGIA DEVI MIGLIORARE LA NOSTRA VITA E NON FARCI DIMENTICARE I NOSTRI IDEALI.
Besos y abrazos.
Aghy.
Social network sì o social network no?
Quante volte negli ultimi anni mi sono fatta questa domanda: “Social network sì o social network no?”
Quante volte mi sono detta che forse sto un po’ esagerando: spesso col telefono in mano o col computer sulle ginocchia a commentare, a scrivere, a leggere, a farmi i cavoli degli altri e a far sapere agli altri i cavoli miei.
Ma sarà giusto?
Fino ad un paio di anni fa ero su Facebook, ma non ci entravo mai, poi un giorno Danny, che non si ammala mai, si e ammalato (varicella e subito dopo influenza) e mi sono ritrovata in casa per due settimane di seguito.
Ho iniziato a rispondere a messaggi di mesi prima e a commentare le prime foto, le prime parole.
Ci ho messo poco, molto poco a capire quanto Facebook avrebbe cambiato la mia vita.
Anche chi conosce tante persone spesso si può sentire solo.
Io non ho mai lavorato in un ufficio per 8 ore al giorno e quindi non ho mai avuto una collega o un capo con cui fare due chiacchiere, dopo una riunione.
Io ho sempre lavorato per me stessa o al massimo per gli altri come consulente, e quindi di giorno spesso sono sola, davanti ad un pc o con il cellulare attaccato all’orecchio.
Sono su Twitter, su Pinterest e su altri social network, ma devo dire che alla fine i miei mondi paralleli sono quelli di Facebook e di Instagram.
Instagram lo ho scoperto da poco e mi piace, molto. Con Instagram vedi immagini che potresti vedere solo prendendo un aereo o sfogliando quelle riviste che fanno sognare. Con Instagram ti puoi emozionare e puoi emozionare, basta un click.
E poi c’è Facebook, che dire di Facebook?
Dico che, come in tutte le cose, bisogna saperlo usare: sto lontana da chi lo usa solo per polemizzare e cerco #solocosebelle.
Sono un’entusiasta e amo la vita e quindi mi viene normale condividere, con gli altri, le persone e le cose che mi rendono felice.
Quando scrivo non penso mai a quante persone potrebbero leggermi e a quante lo fanno. Non mi sentirei libera di scrivere sempre e solo quello che mi passa per la testa, senza freni.
Non scrivo per gli altri, scrivo per me stessa, scrivo perchè amo scrivere e perchè a volte, mettendo nero su bianco, mi viene più facile ricordarmi di quanto sono fortunata.
Poi però capita che qualcuno mi scriva in privato ringraziandomi per il mio entusiasmo e per la compagnia che faccio e allora mi fermo a pensare, e mi emoziono.
Sapere che le mie parole a volte riescono a trasmettere la voglia di vivere anche a chi mi legge, o immaginare anche solo un sorriso in più, per merito mio, mi rende felice, molto felice, e meno sola.
Grazie di cuore a chi mi legge, grazie davvero a chi mi scrive o a chi mi ferma per dirmi sempre un sacco di cose carine. Grazie anche a chi mi critica perché le critiche, se fatte col cuore, sono sempre costruttive.
E grazie a Aghy che ieri mi ha inviato la lettera che pubblico qui sotto.
E’ stata lei a darmi l’ok per pubblicarla. Prima di farlo, ci ho pensato un pò.
Ho deciso di farlo non per una sorta di autocelebrazione (anche se è ovvio che mi abbia fatto piacere, leggerla), ma per tutti quelli che criticano Facebook.
Ho deciso di pubblicare questa lettera perché fa capire molto bene quanto Facebook possa fare del bene, se usato nella giusta maniera.
Fa capire che Facebook può aiutare molto chi è lontano, chi è solo e chi si sente solo, anche se non lo è.
Facebook è per molti come una grande coperta di Linus: ti scalda e ti fa sentire un pò meno solo.
E io lo so bene…
Barbara
Per Barbara, spero ti piace. …
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