In verità oggi avrei voluto parlare di altro: avrei voluto parlare un pò di galateo, di buone maniere…

Vedere su tutti i giornali le foto del matrimonio di Valeria Marini con donne scollate, gonne inguinali e anche peggio, mi ha dato parecchio fastidio. 

Ok, sono all’antica!

E per dimostrarvi quanto io sia all’antica, sappiate che presto vi cuccherete una serie di post sulle buone maniere: da come si dovrebbe apparecchiare una tavola a come andrebbero fatti sedere gli ospiti, da come ci si dovrebbe vestire ad un matrimonio a come ci si dovrebbe comportare in presenza di una signora.

Ma per il momento torniamo al problema più urgente di oggi: ho un male cane ai piedi!

Lo so che il mio blog si chiama “Temperateitacchi” e che quindi io dovrei girare solo con i tacchi e andarci anche a letto, ma purtroppo io non sono portata per i tacchi! Punto e stop.

Ho 41 di piedi, la pianta larga e nonostante il mio piede sembri uno zampone…è pure parecchio delicato.

Ieri sera all’inaugurazione della mia serata del mercoledì nel nuovo Bobino a Milano, ho voluto azzardare vestendomi da ragazza per bene e indossando anche un paio di scarpe con il tacco.

Non ho neanche messo il tacco a spillo, ma una sorta di comodo mocassino con tacco bello alto.

Non mi chiedete i centimetri perchè dovrei andare a prendere il righello e misurarli e non ne ho voglia.

Sono andata a letto quasi all’una e mio figlio, che si sveglia sempre dopo le 8.30, oggi ha visto bene di svegliarsi alle 7.15 quindi in questo momento sono “svaccata” sul divano e non ci penso proprio ad andare a cercare un righello.

Vabbè, risultato? Oggi ho ben due vesciche sui piedi quindi sono tornata alla mie amate ballerine.

Mamma in piscina
Mamma in piscina

Che ci devo fare?

Ci sono donne talmente portate a camminare sui tacchi che ci vanno a fare la spesa e ci portano pure i figli in piscina.

Si infilano i copri scarpe sui trampoli e via che vai.

Le invidio, di brutto!

Eh sì che, con la caviglia e il polpaccio che mi ritrovo, so bene che il tacco aiuterebbe parecchio la mia figura a slanciarsi verso il cielo, ma purtroppo a me è capitato anche di ottenere il risultato diverso.

E’ successo che una sera i tacchi mi hanno avvicinata più al pavimento che al cielo.

Un paio di anni fa mio marito mi ha invitata a cena.

Di solito sono sempre io che organizzo quindi un’occasione del genere andava festeggiata: quella sera mio marito si meritava un signor tacco a spillo e così ho fatto.

Prima di cena siamo andati a berci un aperitivo e udite udite: uno dei miei due tacchi si è spezzato sotto il mio gentil peso, argh!

Ovviamente era impensabile tornare a casa perchè eravamo in ritardo quindi cosa ho fatto? Ho staccato anche l’altro tacco.

Risultato? Camminavo come una giapponese e avevo dei chiodi che mi spuntavano dai talloni delle scarpe.

Ho sperato che mio marito non avesse prenotato in un ristorante col parquet perchè glielo avrei rigato tutto e invece? Aveva prenotato mi sembra alla Terza Carbonaia, dove hanno il parquet anche nei bagni.

Un disastro! Rido ancora se penso a quando sono andata in bagno camminando sulla punta dei piedi come se avessi avuto dei tacchi invisibili.

Non c’è niente da fare: io e i tacchi camminiamo su strade parallele e se vi ricordate le nozioni elementari di geometria…le rette parallele non si incontrano mai.

Io i tacchi li tempero, ma metto le ballerine!

Però questa campagna qui sotto la trovo divina!!!

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