La battola è un oggetto che è stato inventato per la prima volta dalla mitica Miss Arden. Dopo questo piacevole “schiaffeggiamento”, Chiara mi ha fatto un massaggio favoloso (dando anche dei piccoli pizzichi alla pelle) terminato con una bella maschera idratante. Vi giuro che sono uscita da lì con un altro viso. Sono molto scettica per quanto riguarda quei trattamenti che a volte vengono troppo velocemente definiti “miracolosi” e quindi quando vado a sperimentare cose nuove, che magari mi suggeriscono le amiche, mi faccio sempre la foto prima e dopo. Ah ah, lo so che ora penserete che sono matta, ma secondo me solo così facendo si capisce davvero se un trattamento funziona o no. Sono entrata con la pelle opaca, spenta e sono uscita con la pelle distesa e tonica. Trattamento Elizabeth Arden? Promosso! Ci sono tante coccole e piccoli interventi con vitamine etc che si possono fare al nostro corpo e al nostro viso prima di dover per forza arrivare a soluzioni drastiche e spesso irreversibili. Pensate pure che io sia totalmente folle, ma trovo che sia rassicurante ed affascinante vedere in una donna i segni della vita che passa. Pensateci bene! Barbara
Per ora continuo a fregarmene di tutto e mi rilasso!
Forse sto guarendo
Barbara
Spesso mi lamento di mio marito perchè ha dei modi un po’ bruschi per dirmi le cose. Spesso mi lamento di mio figlio perchè è un bravissimo bambino, ma ogni tanto gli escono dei modi davvero arrogantelli e risponde male a me, a suo padre, alle nonne e alle maestre. Un giorno parlando con Steve, lo psicologo coach con cui ogni tanto mi confronto, di queste mie continue lamentele, lui mi ha fatto una domanda: “ma i tuoi di modi, sono sempre carini?” Ogni tanto fermarsi un attimo, farsi una domanda e darsi una risposta, vera, sincera, non è una “Marzullaniata”, ma può essere la chiave di tutto! Come puoi pretendere che gli altri siano con te dolci e carini se tu sei la prima che ogni tanto “sbrocca” (voce del verbo “sbroccare”) e troppo spesso ti si gonfia la giugulare per delle cavolate? No buono! Devo dire che a volte mi capita di sentire proprio il bisogno di “sbroccare”: mi fa sentire viva, mi fa sentire meglio, mi permette di sfogarmi e di entrare in fase relax. “Ok, ora lo ho detto, lo ho urlato e sto meglio, wow”. Se uno proprio non ce la fa a non “sbroccare”, allora non si deve meravigliare e/o incavolare se chi gli è vicino fa la stessa cosa. Se un figlio sente e vede i genitori che ogni tanto “sbroccano” con lui o “sbroccano” tra di loro, è normale che per una sorta di imitazione finisca per assumere gli stessi atteggiamenti quindi va sgridato, ma non va messo in croce. Sta solo emulando, povero! Spesso mi lamentavo. Ora mi lamento ancora, ma faccio come Mary Poppins: lo faccio con un cucchiaio di zuccherò in più: cerco di moderare i miei di modi, prima di pretenderlo dagli altri… La parola chiave è “dolcezza”. La dolcezza può portare ad ottimi risultati se usata al posto di un’urlata. L’urlata spaventa e se un bimbo è spaventato non ascolterà mai quello che gli stai dicendo, ops, urlando. “ALLORAAA! QUANTE VOLTE TI HO DETTO CHE SE TI CHIAMO A TAVOLA DEVI VENIRE SUBITO E CHE…” No buono! Dopo “ALLORAAA”, il bambino sarà già “terrorizzato” e non ascolterà nulla di quello che gli direte. Sedetevi davanti a lui in modo che i vostri occhi siano all’altezza dei suoi e provate con la dolcezza. So che in certi momenti è difficilissimo e non crediate che a me riesca sempre bene, anzi. Ho iniziato da poco quindi sono in fase “pieno rodaggio”, ma vedo già dei risultati. “Cucciolo lo so che ogni tanto senti mami e papi che litigano, ma è normale: anche tu ogni tanto litighi con i tuoi compagni però poi fate pace e siete amici come prima” “Cucciolo capita che i grandi alzino la voce per sgridarti, ma lo fanno perchè ti vogliono bene e perchè spesso se ti diciamo le cose a bassa voce tu non ci senti!” “Cucciolo non è carino che rispondi male a mamma e papà o alle nonne e alle maestre perchè noi ti vogliamo bene e se rispondi così noi ci rimaniamo tanto male!” Attenzione perchè la dolcezza non è utile solo con i bambini: se usata bene può essere molto utile anche con i grandi, soprattutto con i grandi. “Amore saresti così gentile, smack, smack, picci-picci, da portare giù la spazzatura, fare la spesa e aggiustare la porta della cantina?” “Amore se non sei troppo stanco ti andrebbe di cucinare tu stasera?! Nessuno è bravo come te a fare il pesce al sale” “Amore se dopo cena non devi lavorare al computer, mi faresti un pò di quei grattini al collo che mi piacciono così tanto e che sai fare così bene?” Dolcezza! Nella vita con la dolcezza si ottiene molto di più. Lo ho scoperto tardi, ma meglio tardi che mai… Se poi la dolcezza finisce per sconfinare portandoci e diventare anche un pò ruffiane e gattemorte al limite della decenza…ben venga! Sono 43 anni che mi arrangio da sola e che non ho bisogno di nessuno, neanche per cambiarmi la ruota della macchina (tanto non la ho più, la macchina), ma ho deciso che da oggi, dopo averlo detto a voi, non lo dirò più a nessuno. Se gli altri sanno che tu non hai bisogno di niente e di nessuno, non ti offriranno mai il loro aiuto pensando giustamente che non ne hai davvero bisogno, neanche quando fai uno sforzo pazzesco e lo chiedi esplicitamente. Da oggi io non so fare più nulla. Da oggi ho deciso di trasformarmi in una perfetta “Marina La Rosa” Fare finta di essere dolci e gattemorte è il vero segreto per ottenere tanto ed essere felici. Barbara, miao NB: Vi ricordo che questa rubrica esiste grazie ai preziosi spunti dello psicologo coach Steve Benedettini. Se volete incontrarlo o volete informazioni sui corsi che tiene, chiamate il suo studio di Rho allo 02.93904504 o scrivetegli a info@alphacenter.it
Ho chiamato questa nuova estetista che mi avevano suggerito e ho avuto la fortuna di trovarla libera.
Sono salita in sella al mio scooter e sono volata da lei in Viale Umbria 82. In un’ora mi ha fatto mani, piedi e mi ha messo lo smalto permanete: una Wonder Woman con i guanti neri che ovviamente non poteva che chiamarsi come me. Hihi Sono tornata verso casa piena di ricci e con tutte le unghie del mio corpo perfette e colorate di un intenso rosso passione Ma quale passione!? La tristezza era ancora lì e i “maroni” non accennavano a fermarsi. A volte nella vita bisogna affrontare momenti per i quali non siamo preparati e che non sappiamo proprio come affrontare. A me l’impotenza mi rende triste. Ma non mi arrendo, mai. Avevo ancora il “tatto”, il mio massaggio del mercoledì. Puro relax e tanta pipì (il mitico Enrico è talmente bravo a fare il massaggio drenante che in un’ora faccio “blin blin” almeno tre volte) Enrico ha dei poteri davvero magici e allora mi sono detta che forse lui era la persona giusta per dare una svolta alla mia giornata. Io mi stavo rilassando di brutto, ma i miei maroni no. Poi verso la fine del massaggio è arrivato quell’sms… Era un sms di mio marito: breve, ma intenso. Mi aveva scritto quello che ogni donna vorrebbe sentirsi dire dall’uomo che ama: due semplici parole. La tristezza è svanita nel nulla, loro si sono fermati ed è arrivata quella gioia talmente pura ed intensa, che a volte si porta dietro anche una lacrima. Mi sono rivestita e sono andata a prendere Danny boy all’asilo per portarlo a judo.Ero di nuovo felice, come sempre. E lui lo ha sentito, dal mio abbraccio stretto stretto.
La vita spesso ti mette alla prova. A volte pensi di non sapere come affrontare certi momenti e rischi di affondare per colpa di un iceberg che non era neanche sulla tua rotta, ma sulla rotta di qualcun altro. Poi arriva un sms a ricordarti che la tua vita è bella e che hai tanto di cui essere felice. Agli iceberg degli altri…ci penseranno loro. BarbaraSono appena tornata da un’intensa lezione di acqua gym e sta per piovere quindi, per stare in tema, oggi vi parlerò di acqua.
Di solito i corsi per i bambini iniziano dai 4 mesi, ma quando Daniele aveva 3 mesi e mezzo ho firmato un’autorizzazione e l’ho fatto buttare in acqua, subito.
Dall’acqua era uscito e in acqua volevo che tornasse, per non perdere le buone abitudini.
Da quel giorno a oggi ho cambiato diverse piscine: o non mi convincevano le piscine o non mi convincevano gli insegnanti.
Che io sia una rompina ormai non è più un segreto: spogliatoi e acqua della piscina troppo freddi o troppo caldi, insegnanti che per cercare di rompere il ghiaccio, iniziavano lanciandogli in faccia interi secchi di acqua senza neanche presentarsi.
Grazie, anche no.
L’acqua è un bel gioco, ma è una cosa seria quindi bisogna capire bene come approciare ciascun bambino per evitare spaventi inutili e spesso difficilmente recuperabili.
Se per alcuni bambini serve più tempo, che più tempo sia, se per altri bambini serve più disciplina, che disciplina sia.
Alla Ludum secondo me sanno bene come stimolare i bambini e hanno capito come “intortare” il mio Danny boy: carota e bastone, come si fa con gli asinelli.
Alla Ludum usano il gioco per insegnare e si sa che ai bambini piace tanto giocare.
Quando vado a prendere Danny all’asilo spesso assisto a scene di bambini in pianti perchè non vogliono andare in piscina. Danny invece la sera prima è già in fermento e non vede l’ora di andare al suo corso.
L’insegnante di Daniele lo sfida di continuo proponendogli ogni volta una piccola impresa da compiere e Danny, che come tutti i bimbi è orgoglioso e vuole farcela, ce la mette tutta. E’ felice di riuscire a raggiungere ogni volta un obiettivo diverso.
Va sotto acqua a recuperare gli anelli colorati, entra nel catino che noi mamme usiamo per fare il bucato e impara a remare facendo finta di essere in barca. Guai se mi dimentico a casa la sua maschera con il boccaglio!
Da un paio di settimane ha anche iniziato a fare i tuffi di testa. Come gli piace stare in acqua.
Alla fine della lezione faccio davvero fatica a farlo uscire dalla piscina.
Sono entrata solo per fare queste foto perchè di solito sto fuori e osservo dal vetro. Mi piace vedere il maestro che lo mette in riga: è giusto giocare, ma in piscina si va per imparare e quindi approvo che l’insegnante a volte sia anche severo pretendendo attenzione e disciplina.
Non guasta neanche che di fronte alla piscina ci sia la super Esselunga di Via Ripamonti così si può andare a fare la spesa mentre i bimbi sguazzano.
Dietro alla Ludum c’è anche “Fortura”, un grossista di giocattoli dove si possono comprare, risparmiando, i regalini per i mille compleanni dei compagni di classe dei nostri figli.
E poi scusate, so che per voi potrebbe non essere importante, ma negli spogliatoi della Ludum c’è uno specchio davvero magico.
Lo specchio degli spogliatoi della Ludum (quello sotto i phon) dimagrisce di brutto quindi quando porto Danny boy a nuotare, ne esco doppiamente felice: mio figlio si diverte e impara e io per un giorno alla settimana mi illudo di essere magra!
Dimenticavo: oltre a fare i corsi di acquaticità per i bimbi fanno anche quelli di acquagym per le mamme!
Barbara
Piscina Ludum, Via Pietrasanta 14 02.56816429, info@ludum.it www.ludum.it
Ebbene sì, della serie meglio tardi che mai, alla veneranda età di 43 anni sto scoprendo la mia femminilità.
Penserete che sono matta e invece…sì, lo sono e sono felice di esserlo sennò sai che noia?!
Ho appena finito il cambio degli armadi e come spesso si fa, mi sono messa a provare un pò di vestitini per decidere cosa tenere e cosa regalare.
Beh, ho deciso di tenere dei vestiti che ho comprato e che non ho mai messo.
Ma non solo ho deciso di tenerli, ho deciso che stavolta li metto pure!
Troppo corti? Si vedono le mie gambotte grosse? Ma chi se ne importa!
Dove c’è scritto che per essere femminili e belle bisogna essere magre e avere le gambe a stecchino?
Anzi…vuoi mettere che bella sensazione per un uomo affondare le mani nella carne senza pungersi!? Ahahaha
La femminilità bisogna trovarla dentro e tirarla fuori. Non è solo una questione di fisico: cammina a testa alta e vedrai che ti guarderanno di più di quando cammini guardandoti la punta delle scarpe.
Ci ho messo un po’, ma forse ora ci sto riuscendo. Lo ho capito dal fatto che ci tengo molto più di prima ad essere “decente” anche quando esco solo per andare a fare la spesa, ops.
Mi sono sempre nascosta con pantaloni, gonne lunghe, maglie lunghe e larghe.
Non ho mai amato le mie forme, ma ora che con un pò di palestra e un pò di dieta, un giorno sì e un giorno no, mi sento meglio, ho deciso che anche con la coscia grossa, il polpaccio da calciatore e i miei 75 kg, posso e voglio essere più femminile.
Proverò a mettere un pò di tacco anche di giorno, ogni tanto, promesso!
E poi lo dicono anche gli studi quelli seri che le donne grosse sono più intelligenti dei quelle magre! AHAHAH
Barbara
http://social-news.net1news.org/donne-formose-sono-più-intelligenti-delle-magre.html