Sono in Puglia da giovedì scorso , la casa è pronta, ma non ci posso ancora vivere. Sembra una barzelletta, ma non fa ridere, pennnnnniente! Abbiamo richiesto la corrente all’Enel nell’agosto del 2013, ma ancora non ce l’hanno data. È da venerdì scorso che mi sveglio alle 6, faccio colazione al bar di Casalini alle 6.30 e alle 7 sono in cantiere, e vado via dopo l’ultimo operaio, parecchio dopo. Ho finito il trasloco e o pulito casa da cima a fondo, per quello che ho potuto fare senza acqua e senza elettricità. Mi sono fatta prestare un generatore per poter passare l’aspirapolvere, e ho usato quintali di stracci e litri di detersivo senza risciacquo. Ho ballato la lap dance intorno al palo della luce il giorno che ce l’hanno piantato nel terreno. Mi ero illusa che il momento X fosse arrivato e che dopo il palo ci avrebbero messo subito il contatore, e invece picche, zero, nisba. Ieri ero di sotto a sistemare il magazzino e ad un certo punto, spalancando le finestre, come faccio tutte le mattine alle 7, per fare asciugare bene pavimenti e intonaco, ho guardato le rocce davanti a me, e mi è apparsa, lei, Wilma!!! Chissa come stavano bene nelle loro caverne, senza elettricità e senza cellulari. Gli uomini andavano a caccia, le donne rassettavano, e la sera si cenava, a lume di candela. Se ti scappava qualcosa, andavi nel bosco, e il problema era risolto, “senza caglie” (come dice sempre mio marito, invece di dire “senza problemi”) E invece oggi? Oggi senza elettricità non si può fare nulla. Senza elettricitá non funziona neanche l’acqua, perché per prendere l’acqua dalla cisterna serve una pompa, e la pompa senza elettricitá non funziona. Quando vorrei essere Wilma per non dover dipendere da questi dementi dell’Enel. E intanto scrivo, sotto un ulivo secolare, a casa della mia amica Flora, che sta ospitando me e la mia mamma. Di solito quando scendo in Puglia di notte sogno il mare, il cielo stellato, le bombette, le orecchiette con le cime di rapa e il pure di fave. E invece adesso sogno il contatore, sempre lui, solo lui. Mi sa che domani faccio un salto all’Enel, di persona, e porto la clava!!!
Barbara