Nuovo anno nuove idee, vecchie passioni, e sogni tirati fuori, dai cassetti…
Mi ero ripromessa che nel 2015 avrei coltivato una passione della mia infanzia, e così ho fatto.
Quando vivevo a Roma, spesso andavo in vacanza a Ponza, con i miei genitori, ed è proprio a Ponza che ho fatto le mie prime bancarelle, in piazzetta, e sul porto.
Le altre bambine vedevano braccialetti e collanine fatti con le classiche perline colorate, e io facevo braccialetti e collane con le girelle che si usavano per pescare.
Non mi è mai piaciuto fare le cose che facevano gli altri: le mie amiche andavano sui pattini? E io andavo sullo siate; le mie amiche vestivano di rosa? E io vestivo di verde.
Mio papà avrebbe voluto un maschio, e io a diventare un maschiaccio ci ho messo un attimo!
Un paio di anni fa sono entrata in un negozio da pesca con mio figlio, e ho rivisto loro, le girelle.
Ho comprato una decina di sacchettini, mi sono comprata delle perle marroni e color bronzo, e mi sono fatta una collana come quelle che, da piccola, vendevo alle amiche di mamma.
Quella passione era finita in un cassetto, insieme a quei sogni che spesso nei cassetti fanno la muffa…
Il 20 gennaio ho tirato fuori da un cassetto un vecchio sogno, e una manciata di murrine.
Il 21 gennaio ho comprato due pinze, e qualche base in argento, e la sera, dopo aver messo a letto Danny, ho iniziato a liberare la mia creatività, quella creatività che avevo quasi dimenticato di avere.
Vedevo le murrine nelle vetrine della mia città da anni, e mi chiedevo come mai a nessuno fosse venuta l’idea di dare vita a quelle murrine, facendolo in un modo un po’ diverso dal solito.
E allora ci ho provato io.
Sono passate meno di 3 settimane, e dopo quel primo orecchino di prova, ne sono arrivati tanti altri…
Sono sempre stata un’appassionata di orecchini, e più grandi sono e più mi piacciono.
C’è un posticino, a Cortina d’Ampezzo, dove ci sono sempre degli orecchini bellissimi.
Viviana, la proprietaria di Nanà, quel piccolo angolo di paradiso, vive con la pinza in mano, e inventa, e crea…e io compro.
Ogni volta che vado in montagna, cosa che per fortuna non capita troppo spesso, passo da lei e mi regalo un paio dei suoi bellissimi orecchini.
Mi è sembrato naturale far vedere a Viviana il mio nuovo hobby, e le mie prime creazioni…
Viviana i miei orecchini li ha voluti subito, per il suo Nanà!
Venerdì ho finito di preparare gli orecchini che aveva scelto, e sabato glieli ho mandati in negozio tramite un’amica di mia mamma.
E sempre sabato, mentre uscivo da un negozio di Venezia dove ero andata a far vedere i miei orecchini, mi è arrivato un messaggio su whatsapp…
Era una foto che mi aveva mandato Viviana…
In quella foto si vedevano i miei orecchini nella sua vetrina!!!
Pensate pure che io sia una stupida sensibile, ma mi sono commossa, di brutto!
Mai avrei sognato tanto!
Io ero già felice al pensiero di fare gli orecchini per le mie amiche, e di magari iniziare a venderli in uno di quei mercatini dove di solito vado da cliente, e invece…
E invece è successo molto di più di quanto mi sarei mai aspettata, e una lacrima di gioia ha attraversato un infreddolito viso sorridente.
Il mio sabato è iniziato così, ed è finito con un altro negozio che ha voluto i miei “Gipchic”.
Ebbene sì, ho deciso di chiamare i miei orecchini “Gipchic”: un po’ gipsy, e un po’ chic, come me.
Io che amo girare in jeans, o con lunghe gonne.
Io che i tacchi li tempero, ma che, se potessi, starei sempre a piedi scalzi.
E io che pensavo di aver trovato un nuovo hobby…
E invece ora mi tocca rimboccarmi le maniche, per cercare di trasformare questo hobby in una nuova avventura lavorativa.
Andiamo avanti così, con le mie solite stupide paure dei cambiamenti, e il mio solito entusiasmo di una ragazzina che non ne vuole sapere di crescere.
Adesso vi lascio che devo chiamare il commercialista, aiutoooooooooo
Besos
Barbara