Dopo 5 giorni di digiuno ho riniziato a mangiare. Dopo 5 giorni di digiuno, ovviamente, non puoi mangiare quello che vuoi, ma devi reintrodurre gradualmente gli alimenti, partendo dai più leggeri, ed evitando i carboidrati per lo stesso numero di giorni in cui hai digiunato. Dopo 5 giorni di digiuno avevo voglia di sapori sani, leggeri. Dopo 5 giorni di digiuno ho deciso di cucinare al vapore! Per molti la cucina al vapore è sinonimo di cucina triste, da ospedale, ma vi assicuro che non è così. Da un paio di anni a Milano hanno aperto due ristoranti, che si chiamano “That’s vapore“, dove cucinano solo piatti al vapore, e io adoro quei due ristoranti. Il vapore mantiene tutte le proprietà nutritive degli alimenti, e con loro i gusti. Era da tanto che volevo provare a cucinare a casa, al vapore, uno dei miei piatti preferiti del “That’s vapore”, e questa volta l’ho fatto. Sono andata al mercato e ho comprato quello che mi serviva per fare gamberi e calamari al vapore, su un letto di foglie verdi e di germogli di soia, spolverati da zenzero fresco. Visto che di spesa stiamo parlando, iniziamo per l’appunto con la LISTA DELLA SPESA x 4 per questo piatto: 1/2 kg di gamberi, o poco meno 1/2 kg di anelli di calamari, o poco meno Un bel sacchetto di spinaci Un bel sacchetto di erbetta Una confezione di germogli di soia Un pezzo di zenzero fresco (il tubero) Poi vi servirà un filo di olio, del sale, e ovviamente qualcosa per cucinare al vapore. Io uso i cestelli per il forno a microonde, oppure il cestello in acciaio da mettere dentro la pentola, ma ovviamente va benissimo anche la vaporiera o il Bimby, se lo avete. A quel punto lavate bene le foglie di spinaci e di erbetta, sgusciate i gamberi e tagliate a striscioline fini i vostri anelli di calamari. Quando siete PRONTI fate una base con le vostre foglie verdi e poi aggiungete sopra i germogli di soia e i calamari e i gamberi. Una spolverata di sale e siete pronti per cucinare. Ovviamente, se il recipiente è piccolo, dovrete dividere i vostri ingredienti in 3 o 4 parti e cucinarli un po’ alla volta (come ho fatto io) Ma non preoccupatevi perché la cottura è velocissima: ci vorranno solo 7 minuti. Quando avrete finito di cuocere al vapore, trasferite le vostre porzioni in piatti o in ciotoline, versateci sopra un filo di olio, aggiustate di sale e grattateci sopra lo zenzero (che ovviamente va prima pelato). Io questa volta ho provato con questi ingredienti, ma ci sono mille altre combinazioni possibili. Potete usare le carote, le zucchine, il salmone tagliato a cubetti, il pesce persico… Potete sbizzarrirvi, ma ricordatevi che, siccome tutto va cotto assieme e nello stesso tempo, dovrete tagliare la verdura in modo tale che cuocia tutta nel tempo previsto: più tempo una verdura necessita per essere cucinata, e più fine dovrete tagliarla! Se, per esempio, usate le carote, visto che queste ci mettono di più degli spinaci a cuocere, dovrete tagliarle molto fini. Io le taglio col pela carote e faccio delle specie di tagliatelle molto sottili. Che dire? Provateci e date sfogo alla vostra fantasia, poi fatemi sapere! Barbara
Stasera non vi propongo una ricetta facile, veloce e buona, ma una ricetta facilissima,turbo e da pauraaaaa !
LISTA SPESA:
Considerando che questa è una ricetta perfetta come antipasto…almeno 5 gamberi a persona (3 li metterete su ogni piatto e almeno 2 ve li chiederanno a testa come bis!).
Pancetta o bacon (tante fette quanti i gamberi che andrete a fare)
Se comprate i gamberi con la testa puliteli lasciando la testa.
Avvolgete ogni gambero con una fetta di pancetta o bacon lasciando ovviamente fuori la testa nel caso la abbiate lasciata attaccata al corpicino del gambero
Mettete i gamberi sul vassoio del forno sopra la cara amata carta forno
Infornate per 10 minuti a 170 gradi
Servite impiattando come più vi piace (io ho comprato i cucchiai di ceramica perchè mi piace usarli per alcuni antipasti)
Vicino ad ogni gambero potete mettere una verdura a piacimento giusto per dare un tocco di colore. Magari usate qualcosa che avete preparato come contorno per il secondo piatto così vi semplificate la vita !
Io questa volta ho usato le edamame perchè le avevo servite come primo antipasto appena seduti a tavola.
FAGIOLI DI SOIA (anche dette Edamame) : ok ok ! Vi cedo anche questa ricetta facile facile che piace tanto a tutti.
LISTA SPESA: una confezione di edamame, o fagioli di soia, che trovate surgelate nei supermercatini internazionali o orientali che si trovano ormai ovunque (costano meno di 2 euro a sacchetto e 1 sacchetto basta per 4 persone)
Fate bollire le edamame nei loro baccelli in acqua salata per circa 5 minuti e assaggiatele. Devo essere già pronte da mangiare tirando fuori i fagioli dal loro baccello con i denti; so che non è chic dirlo, ma le edamame si ciucciano e il baccello si lascia sul piatto. A questo punto potreste già mangiarle così bollite come le servono spesso nei ristoranti giapponesi…e invece no ! Le saltate un paio di minuti in padella con un filo d’olio, erba cipollina (meglio fresca, ma va bene anche in polvere), peperoncino a piacere e soia. Appena prendono il colore della soia le tirate fuori e le servite . Ricordatevi sempre di dare piattino vuoto a ciascun ospite per i baccelli !
Et voilà !