A volte facciamo fatica a tagliarlo noi, ma a volte ce lo impediscono.
Purtroppo il cordone ombelicale, una volta tagliato, a volte lascia il posto a catene più pesanti di quelle vere.
Le mamme italiane spesso fanno più danni dello tsunami, ma anche la legge non le aiuta.
Vogliamo parlare di questo benedetto inserimento negli asili?
Ma bastaaaaaa!
Siamo l’unico paese al mondo dove i genitori vengono obbligati ad essere presenti all’inserimento dei figli nei nidi e nelle scuole materne.
E stiamo parlando di due settimane, e non non di un paio di giorni.
Ore di permesso perse per aiutare i figli nell” “Ambientamento” (ora si chiama così)
Ma educarli subito a disciularsi da soli no?!
Facciamo che se un bambino ha proprio tanta difficoltà ad ambientarsi, la mamma o il papà possono restare 5 minuti in più, ma facciamola diventare una possibilità, e non un obbligo!
E poi ci meravigliamo se ci sono certi giocatori di calcio di serie A che mangiano la frutta solo tagliata come gliela taglia la mamma, a casa.
E adesso non chiedetemi il nome, suddddai, fate i bravi. Tanto non ve lo dirò neanche sotto tortura!
Ma fatemi un favore suuu
E’ ovvio che l’ Italia sia piena di bamboccioni che dopo la maggior età continuano a rimanere attaccati alle gonne delle mamme.
Meno male che porto quasi sempre i pantaloni!
Io mio figlio me lo coccolo e me lo sbaciucchio, ma se corre da me a dirmi che il suo amichetto gli ha dato un calcio, o non vuole prestargli un gioco, gli rispondo che si deve arrangiare.
Io mio figlio lo consolo e, se c’è davvero bisogno, lo curo e lo medico, ma se cade e si graffia, gli dico di non esagerare e lo spingo via, lontano da me e dalle pericolose campane di vetro.
Attenzione mamme! Specialmente se siete mamme di figli maschi!
Il destino dei vostri figli, e delle donne con cui decideranno di dividere la loro vita, è nelle vostre mani.
Insegniamo ai bambini di oggi a diventare grandi, ma grandi davvero.
Insegniamo loro da subito a pulirsi da soli, ad allacciarsi le scarpe da soli, a lavarsi i denti, bene, da soli.
Sono i primi passi verso l’indipendenza.
Sembrano piccoli passi, ma sono grandi, grandissimi.
Dobbiamo fare i conti con la realtà di oggi, e con i pericoli sempre maggiori.
Dobbiamo spiegare ai nostri figli che in giro ci sono tante persone belle, ma anche quelle brutte.
Non dobbiamo stare zitti, cercando di nascondere loro la verità, ma seguendoli sempre, per difenderli dai pericoli.
Dobbiamo spiegare loro quali sono i pericoli.
Dobbiamo lasciarli andare, insegnando loro a stare attenti, e a difendersi da soli.
Un giorno noi non ci saremo più, ma loro sì.
Un giorno noi ci saremo, ma non saremo più, sempre, al loro fianco.
Al loro fianco ci saranno i loro amici e le loro famiglie, e sarà allora che avranno bisogno della loro forza, e non della nostra.
E adesso faccio outing, aiuto…
Io adoro mia suocera.
Non avrei potuto sperare in una suocera più simpatica e giovanile.
Ma io non sono brava a cucinare come lei.
Io non stiro bene come lei, anzi, io non stiro proprio! Io odio stirare!
E lei oltre ad essere brava a fare tutto in casa, lavora pure!
Avete present wonder woman?!
Ecco, mia suocera è la reincarnazione moderna di wonder woman.
E secondo voi, una che fino a 11 anni fa era una single convinta che mangiava solo surgelati o roba in scatola, come può vivere un confronto del genere?!
Male, malisssssssimo!
E quindi?!
E quindi siccome per me ogni sfida è uno stimolo, ho deciso di imparare a cucinare, ma stirare no, mi rifiutoooooooo.
E visto che io trovo sempre il lato positivo in tutte le cose, sapete cosa vi dico?
Che mio figlio non potrà mai dire alla sua donna che sua mamma stirava meglio di lei!
Tiè
Besos
Barbara