Quando una mamma ha paura di invecchiare…

Ogni tanto mi sento chiedere se ho paura di invecchiare.
Spesso rispondo senza pensarci troppo, e dico di no, ma poi ci penso, e ci ripenso…

Non fare lo struzzo – lezione numero 10: il tempo passa, per tutti.

 
E’ inutile far finta di niente, alla fine bisogna ammetterlo: il tempo passa, per tutti.
E’ da quando sono tornata dalle vacanze che andrei a letto prima di mio figlio.
La sera sono stravolta, a pezzi, sderenata.
E se mi capita di andare a dormire dopo mezzanotte, il giorno dopo ci metto le ore a riprendermi: mi sveglio con certe occhi gonfi che più che borse, sotto gli occhi mi sembra di avere delle mongolfiere.
Se penso ai tempi in cui alle dieci di sera ero in bagno a prepararmi per uscire…
Adesso alle dieci di sera, di solito, sono in bagno a levare le lenti.
La verità è che il tempo passa e le energie non sono più le stesse: quando eravamo più giovani potevano fare le 4 del mattino e svegliarci anche alle 9, senza conseguenze, almeno fino a sera dove ovviamente iniziavamo a sentire un pò di stanchezza, ma con un piccolo, piccolissimo sforzo, riuscivamo ad uscire di nuovo, senza sosta.
Magari sapevi che c’era uno che ti piaceva che andava da qualche parte, e allora usavi un pò di correttore in più se era sbucata una piccola occhiaia, e poi via di fondotinta, terra, rimmel e lucida labbra effetto super attack (una vera arma di conquista).
Forse, proprio parlando di uomini, non è solo una questione di età, ma di realizzazione, di sogni avverati.
Spesso la sera uscivo con la speranza di realizzare i miei sogni, con la speranza di avere un bel colpo di culo (sorry, ma “fortuna” non avrebbe avuto lo stesso effetto) e di incontrare finalmente l’uomo giusto, colui che sarebbe diventato prima il mio compagno di vita e poi il padre dei miei figli (ma ora togliamo pure il plurale: uno basta, e avanza!).
Sono dovuta andare fino in Africa per incontrare LUI, ma alla fine è successo: il mio sogno si è avverato e dopo circa 5 anni è arrivato anche Danny.
Ora me la guferò, ma posso dire di avere tutto ciò che desideravo. Ecco che allora uno dei motivi principali delle mie uscite ha finito di esserci: ora quello che voglio ce l’ho, a casa.
La caccia è chiusa (per ora).
Quando esco spesso lo faccio con mio marito perché se si sta in casa si finisce col crollare davanti ad un film, sul nostro divanone.
Usciamo per vedere gli amici, per andare a farci una mangiata in compagnia e a volte, ma proprio ” a volte”, anche per fare due salti.
Adoro ballare, ho sempre amato ballare, ma non ho più voglia di fare le 4 del mattino e purtroppo a Milano, se vuoi ballare, gli orari sono quelli.
Ecco che allora mi sono “inventata” la mia serata del mercoledì al Bobino: almeno inizio a ballare già dalle dieci di sera e a mezzanotte, massimo mezzanotte e mezza, sono a letto, soddisfatta e felice.
E’ inutile fare finta di niente: il tempo passa, per tutti.
Quello che ci faceva felici una volta, oggi non ci interessa più; quello che una volta non ci stancava, oggi ci distrugge.
Non ho più voglia di uscire tutte le sere come facevo prima, non ho più le forze di fare le 4 del mattino e di svegliarmi la mattina presto.
E poi ora Danny va alle elementari e quindi non posso neanche più svegliarmi alle 8.30, ma mi tocca strisciare giù dal letto alle 7.15.
A casa ho il mio maritino e il mio patato, a casa ci sto benone: non mi vergogno di essere spesso in pigiama alle dieci di sera.
Mi piace la mia vita: mi piaceva quando uscivo tutte le sere e mi piace ora quando mi ritrovo sul divanone a guardare Peppa Pig con il mio piccolo grande amore o un bel film con quello più grande.
Ma ogni tanto lasciamo il marmocchio alle nonne e scappiamo, noi due da soli: ok invecchiata, ma decrepita no dai!!!
Barbara