Al prossimo che lo sento dire: “Beata te che sei già in vacanza”, lo meno.
Sono arrivata in Puglia tre settimane fa, ma il mio primo vero bagno l’ho fatto ieri.
Sono tre settimane che sono qui, e sono tre settimane che mi sveglio alle 6, massimo alle 7, e vado a letto a pezzi, assieme a mio figlio.
“Mamma, visto che papà non c’è, dormiamo assieme?” “Ok patato, però magari mamma va a nanna un pó prima di te e tu mi raggiungi dopo i cartoni ok?”
Finalmente due giorni fa il primo giorno senza operai in casa, e cosa succede? Brutto tempo.
Eh no! Per un giorno che non ci sono operai da seguire, io a casa non ci sto!
Non si può andare in spiaggia, e quindi? E quindi abbiamo fatto felici Danny e il suo amichetto, ospite da noi, e la mia amica Valentina ed io ci siamo sparate quattro ore di Lunapark a Fasano.
Se proprio devo dirla tutta, per me andare al Lunapark non è per niente un sacrificio: adoro tornare bambina (anche se forse non sono mai cresciuta).
E poi, complice un addetto delle giostre che si ricordava di noi dall’estate scorsa (in un modo o nell’altro lascio sempre il segno, a volte scrivendo un post nel
Blog e a volte pestando un piede), questa volta è stato Danny a venire a fare una giostra con me, e non io con lui.
All’inizio aveva paura, anche perché era davvero una giostra tosta, anche per i grandi.
Ma dopo avermi vista scendere felice, dal mio primo giro in solitaria, si è fatto coraggio, ed è salito, con me.
Siamo riusciti a farlo scendere solo dopo 3 giri, mentre altri bambini lo guardavano ammirati e un pó invidiosi (bisognava essere alti almeno 1,30, ma per lui avevano fatto una piccola eccezione di 5 cm).
Il mio ometto sta crescendo, e ieri, a 10 giorni dal suo arrivo, finalmente si è potuto godere il cristallino mare pugliese.
Porca paletta come picchiava il sole. Ieri sera, a cena in pizzeria, avevo i classici brividi da sole, o forse erano brividi di gioia…
Oggi alle 7 sono arrivati due operai che stanno facendo i vialetti con le chianche (pietre) tra la casa e il grill, la casa e la piscina etc.
Visto che dovevano lavorare in esterno, ho pensato di lasciare il cancello accostato, per dormire un pó di più.
Peccato che quelli della vigilanza siano passati, di notte, e lo abbiano chiuso, argh.
Almeno ora so che sono attenti ed efficienti, e come tutte le mattine, mi godo il silenzio della campagna, prima del risveglio dei piccoli guerrieri.
E visto che domani, finalmente, arriva il marito, ora, da brava mogliettina, vado a pulire.
Prima o poi inizieranno le mie vacanze no?!?!??!??
Buon fine settimana a tutti.