Quasi quasi faccio un altro figlio!

 

La 72esima Mostra del Cinema di Venezia è iniziata,  e io, che sono veneziana, e che in questo momento sono a Venezia, cos’ho fatto oggi?

Ho cercato nell’armadio il giusto vestito da indossare stasera alla serata di inaugurazione?

Spettegoliamo un pó su George Clooney e Tomaso.

 

Cosa hanno in comune George Clooney e Tomaso Trussardi?

Un matrimonio: il primo ha appena sposato una donna estremamente bella, attraente  e molto intelligente, e il secondo sposerà a breve una donna bella, e basta.

Che io non ami la signora Michelle lo ho già detto più volte, e continuo a dormire sonni tranquilli, senza alcun senso di colpa.

La novità, ora, è che ho deciso che non mi piace neanche lui.

Rampollo di una nota famiglia di stilisti, sale sulla passerella di facebook e mi fa uno scivolone su una buccia di banana grande come un’anguria.

Sudddai Tomasino, adesso capisco perché siete una coppia così bella: chi si somiglia si piglia.

Si dia il caso che la coppia è in attesa del secondo bambino, e che abbia deciso di sposarsi, invitando circa 250 amici.

A quel punto il Signorino Tomaso, pochi giorni fa, pubblica il seguente post sulla sua bacheca di facebook:

 

trusfoto

 

1) Visto che dalle orecchie sue, e della sua futura signora, vedo spesso sbucare delle banconote, ma fare della sana beneficenza no?!

2) Dubito che il mini stilista abbia invitato tutti gli amici che ha su facebook, quindi trovo davvero poco carino quel post visibile anche ai non invitati.

Vabbè, andiamo avanti sennò divento una S.I.N.A.P.

Parliamo di George e Amal (a volte una consonante fa davvero la differenza, ops)

Faccio piccola premessa: un pó di anni fa, durante una delle tante mostre del cinema di Venezia, e dopo una splendida festa ai Granai della Giudecca, ho finito la mia serata con amici, al bar della piscina dell’Hotel Cipriani.

Si da il caso che i nostri vicini di tavolo fossero George e Brad, con alcuni loro ospiti, e che il loro tasso alcolico non fosse così basso.

Difficile mantenere le apparenze quando l’alcol naviga, quasi a vista, nel tuo corpo.

Avevo sempre pensato che quel biondino di Brad Pitt non fosse per niente sexy, mentre George…

Beh, quella sera, dopo aver provato la loffia stretta di mano di Mr Martini, e dopo aver a lungo osservato sia lui che il suo biondo collega, ho cambiato idea: Brad trasudava “machismo” da tutti i pori, mentre George…

Ma alla fine sapete cosa vi dico?!

Che non mi interessa se George è gay, e se a sua moglie magari piacciono le donne.

Non mi interessa se questo matrimonio è la copertura di qualcosa che non scopriremo mai.

Non mi interessa neanche se hanno deciso di “bloccare” la mia città per tre giorni, solo per urlare al mondo intero che loro sono etero, e che si amano.

Mi interessa soltanto che loro, entrambe seriamente impegnati nel sociale, non hanno di sicuro fatto la lista nozze in un negozio che vende argenteria.

E mi interessa, soprattutto, che George sia passato sotto casa mia e che abbia sfoderato uno dei suoi fantastici sorrisi, salutando mia mamma casualmente affacciata alla finestra.

Mi interessa che non potrò mai provarvelo perché ero a Milano, e non sono riuscita a fotografare l’attimo, fuggente.

Insomma Georgeee!!!

Come hai potuto decidere di salutare mia mamma senza farmelo immortalare?

E perché hai deciso di sposarti proprio nell’unico fine settimana in cui io ero bloccata a Milano, lontana dai vostri lunghi festeggiamenti??!!!!!

Non si fa così: no Garavelli no party!!!

Barbara

 

 

C’è Sole e sole.

 
C’è il sole della scenografia di “Striscia la notizia”, c’è il nome di una bimba appena nata e c’è il sole di Formentera, un posto che mi porterò sempre nel cuore.
Se ho nominato questi tre soli è perché oggi vi parlerò di lei, della wonder woman che a cinque giorni dal parto, ha deciso di fare il suo rientro trionfale, in diretta tv su canale 5.
Ieri sera mi sono permessa di commentare la cosa su Facebook e oggi ci terrei a chiarire un paio di cose.
Di solito quando dici che ti sta antipatica una bella e “apparentemente” simpatica, c’è sempre qualcuno che pensa che sotto sotto ci sia della gelosia.
Beh, sappiate che io della bionda signora Svizzera non sono per niente gelosa, anzi!
Posso essere “gelosa” (parliamo di “invidia buona” che l’è megl) di una come Belen, che ho visto un paio di sere fa ad una festa, e che è di una bellezza disarmante, di una sensualità esagerata, ma sopratutto veramente simpatica (e sottolineo “veramente”), ma della “Signora” Trussardi proprio no.
Ho avuto occasione di “conoscere” Michelle ai tempi in cui stava con il mio amico Marco Predolin (eh sì, prima di Eros stava con Marco, anche se poi ha ovviamente quasi rinnegato) e poi l’ho rincontrata più volte in occasione del Festival bar che ha presentato con la mia “sore”  Alessia (Marcuzzi).
Non mi sono mai piaciute le persone che sorridono di continuo e che devono sempre e per forza fare le simpaticone: mi sanno di false, e 6 anni fa ne ho avuto la conferma.
Ero in aereoporto di ritorno da Formentera ed ero incinta di quasi 6 mesi, quindi avevo una bella ed evidente”panza”.
Con il mio fidanzato, oggi marito, eravamo in coda per imbarcarci sul volo “Easy Jet” che ci avrebbe riportati a Milano.
Ovviamente, essendo incinta, avevo la precedenza sull’imbarco e davanti a me c’era solo chi aveva pagato il fast boarding.
Indovinate un po’ chi c’era? Una coppia di sconosciuti più la “simpatica” Michelle che, appena si gira e mi vede, mi saluta con un sorriso a 64 denti e mi fa gli auguri per il pancione.
Negli aerei i posti più larghi e più comodi sono le uscite di sicurezza e le prime file, ma nelle uscite di sicurezza le donne incinte e quelli che hanno problemi fisici non posso sedersi, per ovvi motivi.
Mentre Michelle stava per salire le chiedo può mettersi lei in uscita di sicurezza e lasciare a me la prima fila e lei risponde alla mia richiesta con un altro sorriso a 64 denti.
Secondo voi dove si è seduta?
Ovvio: in prima fila! E quando le sono passata davanti mi ha fatto il terzo sorriso della giornata.
Sono donna e quindi dentro di me mi sono detta “Prima o poi gliela faccio pagare alla simpaticona!”
C’è voluto molto meno di quanto pensassi perchè appena atterrati a Milano, sotto l’aereo, si è materializzato un camioncino della polizia, che la aspettava.
Faceva molto caldo quindi hanno caricato lei e la sua inseparabile guardia del corpo evitale così di ritrovarsi schiacciata nel pulmino con noi comuni mortali.
Mi hanno spiegato che spesso in aereoporto guardano la lista passeggeri e se vedono che c’è qualche vips vanno sotto l’aereo a prenderli e spesso recuperano per loro le valigie al tapis roulant.
Certo è che uno può sempre dire “No grazie”, come fece una volta il grande Carlo Ancelotti, ma la signorina ha ovviamente accettato.
Peccato che il mio amico Roberto Alessi, che ai tempi era il direttore del settimanale “Diva e Donna”, mi avesse giusto chiesto di scrivere per lui un articolo su Formentera, visto che ci vado da anni e la conosco moto bene.
Che dire? Ho scritto il mio articolo (che vi ho messo qui sotto) e ho raccontato tutta la mia vacanza: dall’inizio alla fine, senza dimenticare di pubblicare la foto fatta appena scesi dall’aereo, a Milano.
L’anno dopo sono tornata a Formentera e, mentre passeggiavo sulla spiaggia con il piccolo Danny Boy, pensa un po’ chi mi ritrovo sdraiata con il suo amato body guard sul bagnasciuga del “Tiburon”?
La bionda svizzera.
Io ovviamente l’ho salutata educatamente e lei ovviamente mi ha risposto sfoderando uno dei suoi soliti sorrisi a 64 denti, ma appena mi sono allontanata, pensando che io fossi sorda, si è girata verso il suo bodyguard e, sicuramente non più sorridendo, gli ha detto “L’hai vista quella? E’ lei la str… che ha scritto l’articolo l’anno scorso”.
Che dire? Diffidate di quelli che sorridono sempre.
E sia chiara un’ultima cosa: io trovo giustissimo che le mamme, una volta partorito, tornino a lavorare, specialmente se hanno la fortuna di avere babysitter e parenti che possano aiutarla!
E’ solo ed esclusivamente una questione di scelte: io per esempio ho avuto la fortuna di avere una tata per i primi 4 mesi, ma ho scelto di stare a casa lo stesso, sempre, con lui.
Per non perdermi un momento di quei primi magnifici e importantissimi mesi.
Annullarsi per i figli e dedicarsi solo ed esclusivamente a loro, non fa bene a nessuno.
Una madre, prima di tutto, deve essere una donna e avere le sue soddisfazioni personali, che non sempre possono arrivare solo dalle mura domestiche.
Mi sta bene il saluto ai telespettatori dalla sala parto perché una donna incinta non è una donna malata, ma una donna che sta per vivere uno dei momenti più belli della propria vita e quindi mi sembra giusto aver voglia di condividere con i tuoi fan un momento così importante.
Ma tornare in diretta tv a 5 giorni dal parto ed essere costrette a stare in piedi tutto il tempo, perchè probabilmente avrebbe avuto difficoltà a sedersi, la trovo un’esagerazione.
Secondo me si tratta di un “disturbo” chiamato “mania di protagonismo acuta”.
Voi cosa ne pensate?
Nonostante tutto auguro a Michelle di essere felice e di rimanere presto incinta di un bel maschietto perché siamo tutti in attesa di “Tramonto Trussardi”, tres chic!
Barbara

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