Anche le wonder woman sentono l’autunno

 

Sono tre giorni che sento un trattore che mi cammina sulla schiena: su è giù, giù e su…

Non è piacevole avere un trattore che ti cammina sulla schiena.

Se poi quel trattore arriva quando anche l’umore non è dei migliori,  allora da ancora più fastidio!

Ogni tanto me lo chiedo anche io!

 

Spesso mi sento chiedere “ma dove la trovi tutta questa energia?”.
Beh, sappiate che ogni tanto me lo chiedo anche io.
Vi posso solo dire che non mi drogo e che non prendo nessun tipo di energizzante se non una coca light ogni tanto.
Sabato abbiamo portato Danny dalla nonna a Monza perché avevamo una festa e volevamo essere liberi di poter far tardi, senza doverci svegliare presto.
Il programma era quello di recuperarlo ieri dopo la partita di rugby di mio marito e invece…
E invece appena sveglia, al posto di restarmene a letto e godermi la mia mezza giornata di libertà, mi sono fatta prendere dai sensi di colpa e ho chiesto a mio marito cosa ne pensasse di andare da sua mamma a recuperare Danny prima di pranzo, così da stare un po’ tutti e tre assieme prima che lui andasse a giocare a rugby.
Detto, fatto: alle 12 siamo entrati a casa di mia suocera a Monza e io indossavo un bellissimo e originale cappello da pompiere.
Il programma, a sopresa, era quello di portarlo all’open day della caserma dei pompieri in Via Messina, mangiare lì con loro salamelle e cotechino, e poi tornare a casa così papà sarebbe andato a giocare e noi avemmo preso il mio scooter per andare al Museo della Scienza e della Tecnologia dove c’era la giornata “Uovo Kids” dedicata ai bambini, con un sacco di bei laboratori.
Picche: Danny boy non ne voleva sapere di fare nulla, ma voleva solo andarsene a casa perché era stanco.
Evvivaaaaa! E io che avrei potuto starmene nel letto fino alle 17 e magari farmi anche una dormitina pomeridiana e un bagno caldo con i sali profumati.
Vedi a farsi prendere dai sensi di colpa? Arriva subito la punizione divina!
Alla fine abbiamo pranzato a casa e mentre papà iniziava a”combattere” al freddo in mischia, ci siamo riguardati in tv “Ralph lo Spaccatutto”.
Ma alle 15… Alle 15 mi sono impuntata e anche se il “piccolo mostro” non ne voleva sapere di uscire, l’ho trascinato al Museo Della Scienza.
Ma cavolo, sta tutta la settimana chiuso a scuola!
Non ce la facevo proprio a farlo stare tutto il giorno in casa, anche se ci sarei stata così volentieri…
Perchè noi mamme siamo così cocciute, perchèèèèèèè???
Risultato? Che Danny, una volta arrivato a destinazione, non voleva più tornare a casa!
Si è divertito un botto!
Siamo andati a vedere i treni, gli aerei e la nave “dei Pirati” e poi si è fatto insegnare a mixare e a scratchare i vinile da un vero dj, ma soprattutto abbiamo costruito una casa di cartone che si è presto trasformata in un piccolo paese.
Devo ammettere che mi sono divertita anche io, tanto.
Ho iniziato aiutando lui e poi pian pianino ho messo al lavoro altri 3 bambini e la nostra casa è diventata un piccolo borgo con alberi e animali, dove tutti i bimbi venivano a farsi giretto e foto: sono soddisfazioni, ahaha!
Ovviamente siamo tornati a casa tardissimo e quindi per cena ho fatto appello a Santa Ikea e ho preparato del fantastico purè surgelato, un ottimo pasticcio di pollo e patate (sempre surgelato), il tutto preceduto da ottimi crostini con burro e salmone Svedese!
O si gioca o si cucina, eh che cavolo, ancora non sono riuscita a farmi clonare!
La mia energia la trovo nei sorrisi di mio figlio; in quando mi abbraccia e mi ringrazia; in quando mi tiene la faccia tra le mani e me la bacia tutta; nella sua consapevolezza di avere una mamma un pò matta, di cui va fiero.
La mia energia la devo al mio grande amore per la vita, sempre e comunque; al mio essere un pò incosciente e ancora molto infantile, a volte così sbadata che mi faccio ridere, da sola.
Vi dico solo che stamattina sono scesa di casa con lui, la borsa della palestra, la borsa per la tintoria e il suo zaino.
Eravamo come sempre in ritardo e quando siamo arrivati a scuola ci siamo accorti che lo zaino era rimasto sul pavimento del garage quindi ho spedito in classe lui e sono corsa  in garage a recuperare il malloppo.
Tornata a scuola ho consegnato lo zaino alla bidella, sono risalita in moto per andare in palestra, ma mi sono fermata a parlare con un’altra mamma, restando in sella.
Peccato che no ho girato bene la chiave e la batteria dello scooter è morta.
Meno male che vicino alla scuola ho trovato un elettrauto molto gentile.
Che dire?! Forse dovrei fare un salto all’anagrafe e verificare la mia età.
Dovrei averne quasi 44, ma quando sono con lui me ne sento 14.
Speriamo che questa sensazione rallenti anche l’invecchiamento cutaneo!
Ora vi saluto che corro in palestra.
Chi si ferma è perduto!!!
Barbara
 
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Mi si sono scaricate le pile

 
Ok è ufficiale: mi si sono scaricate le pile.
Ho la fortuna di non avere uno di quei lavori dove devi timbrare il cartellino e quindi posso gestirmi i miei tempi come meglio credo, ma forse quest anno non sono stata poi così brava.
In certi momenti ho esagerato con lo sport e in certi altri con il mio ruolo di “mamma/amica facciamo uno botto di cose assieme tanto io non mi stanco mai”.
Se poi ci mettiamo anche la mia nuova passione per la cucina, allora siamo davvero a posto: ma perché cavarsela con un veloce petto di pollo con contorno di verdure e non provare invece a fare quelle 4 nuove ricette che ho scoperto settimana scorsa?
Ho due ore libere: mi leggo un libro?
Ma nooo, vado giù in garage e in cantina e faccio un pò di ordine.
Vado a fare un pò di normale e sana attività in palestra? Ma perchè fermarmi al classico e non provare crossfit e qualche altra disciplina stile militare?
L’anno scorso abbiamo fatto due settimane al mare e 1 in montagna e sono tornata più stanca di quando sono partita.
Invece di comodi alberghi, noi per le nostre vacanze abbiamo sempre preferito affittare case.
Se ci si muove con largo anticipo, si fanno ottimi affari.
Peccato che, se come me, non hai una babysitter o un aiuto in casa e il marito è sul pigro andante, la casa in affitto ti si rivolta contro e diventa ben presto la tua “bara”.
Sveglia, prepara la colazione, prepara il pranzo per la spiaggia o per il fiume (in montagna), metti in borsa asciugamani, parei, creme, giochi etc.
E poi via in spiaggia dove i mariti riposano e le mogli fanno le trottole e poi la spesa e poi si torna a casa a sciacquare tutto, a fare le docce, a rifare i letti, a preparare la cena e a rassettare.
Ehccccheccavolo, ma queste non sono vacanzeeeeeeeeeeeee!
“Amore quando hai messo a letto il bambino vieni fuori che ci beviamo una cosina io e te?”
Peccato che spesso iniziavo a russare prima che si addormentasse il bambino e mio marito fuori ci rimaneva da solo.
A maggio ho guardato mio marito e ho detto: “Quest anno niente case in affitto: villaggio o crociera. Scegli tu, ma fammi andare in un posto dove non dovrò cucinare, non dovrò pulire e qualcuno si occuperà di fare giocare Danny almeno un paio di ore al giorno in modo che io possa leggermi un libro, fare sport, risposarmi e abbronzarmi anche davanti, e non sempre e solo dietro”.
Detto fatto: dopo un paio di giorni avevo già prenotato una super crociera di 2 settimane attraverso il  sito di crocierissima.
Ruby Princess: nave 5 stelle, lenzuola di seta, mini golf, cinema all’aperto, mega spettacoli in mega teatri, mega ristoranti, mega intrattenimenti per bambini compresi nel prezzo, mega babysitter per la sera, mega suite, mega itinerario (Croazia, Grecia, Turchia, Napoli e Roma) e sopratutto…mega offertona!
Evito con cura le navi italiane, da ben prima di Schettino, perchè non amo gli orari fissi e nelle navi straniere si cena e si pranza quando si vuole.
E poi, so che potrà far ridere, ma nelle navi italiane la gente brutta la vedi subito mentre in quelle straniere…si camuffano meglio. 
Amo il mio paese e gli italiani, ma se almeno in vacanza ho l’occasione di conoscere gente di altri paesi con altre culture, altre abitudini e altre storie, sono più contenta.
crocierafotoNon vi dico la faccia di Danny boy quando ha aperto la busta sorpresa in cui avevo messo un collage delle foto della nave in cui avremmo trascorso le nostre vacanze. 
Sono quasi 3 mesi che non parla d’altro.
Oggi saliamo a bordo, a Venezia.
Domani si salpa, da Venezia.
Sarà una delle ultime crociere che, per uscire dalla città, passerà davanti a Piazza San Marco: prometto che non ci saranno inchini.
Ci penserò io ad intrattenere il capitano, ma lo farò raccontandogli barzellette, in cabina di pilotaggio.
Da oggi inizio ufficialmente a ricaricare le pile: relax, sole, mare, marito, figlio e amici.
Connessione e tecnologia permettendo, terrò un diario di bordo, ma se ogni tanto mi dimenticherò di accendere il mio mac…cercate di capirmi.
Solo al pensiero che tra poche ore salirò a bordo di quella nave dove per due settimane non dovrò rifare letti, cucinare, pulire e intrattenere mio figlio tutto il giorno…sento che le pile si stanno già ricaricando.
Si vede?
Barbara
Pile già un pò più cariche?!

Pile già un pò più cariche?!

 
 
 

La pillola rosa ci salverà.

 
Che pazienza che ha mio marito!
Lui sì che è un bravo marito, lui ogni tanto ci prova:
“Amore dai che stasera…”
Ma il film delle 21 è iniziato da poco più di mezz’ora quando io mi addormento sul suo petto.  
E crollo così pesantemente che una leggera bavetta mi esce dall’angolo delle labbra e gli finisce sulla camicia che forse poteva essere rindossata il giorno dopo.
“Amore dai che domani…”
Ma il giorno dopo mi addormento a letto mentre lui inizia a guardare il secondo tempo della partita in salotto.
“Amore mi faccio una doccia e arrivo subito da te”
Ma quando arriva mi trova girata sul fianco abbracciata al cuscino e se io mi giro sul fianco abbracciando il cuscino…vuol dire una cosa sola.
“Amore, ma ti stai addormentando?”
E io riapro gli occhi come se avessi visto un fantasma e subito dopo mi rendo subito conto che senza gli spilli del film “Opera” di Dario Argento, i miei occhi non riusciranno mai a restare aperti.
“Amore ti vedo stanca”
E io penso, ma non capisco: dopo 2 ore di allenamento, 2 ore al supermercato, 1 ora a rassettare casa, 1 ora a cucinare, 1 ora con Danny al parchetto o in piscina , 2 ore con Danny e i suoi amichetti su in terrazza, un pranzo di lavoro e 2 ore a scrivere…perchè dovrei essere stanca?!
Ogni tanto devo quasi giurarglielo in ginocchio che lo amo ancora e che non ho un amante, e secondo me ancora non mi crede.
Giuro che avrei anche voglia, ma spesso non ce la faccio proprio…
Ho una decina di libri impilati sul comodino, ma la sera sono talmente stanca che non riesco neanche a leggere in camera, figuriamoci a fare dell’esercizio fisico.
Ma tra poco non sarà più così: nel 2016 finalmente anche noi donne avremo il nostro Viagra!
Ebbene sì, avremo la nostra pillola rosa (detesto il rosa, ma sto giro giuro che me lo faccio piacere).
Il 22 giugno 2013 è ufficialmente scaduto in Italia, e in altre 8 nazioni, il brevetto per il Viagra e quindi è in atto una vera e propria gara, tra diverse aziende produttrici di farmaci generici, per assicurarsi la produzione del “Viagra generico”.
A quel punto hanno finalmente deciso di mettersi al lavoro anche per noi e sono già pronti ben due farmaci che fanno ben sperare.
Hanno entrambi un cuore attivo rivestito di testosterone al gusto di menta.
Sono quindi ben due le pilloline candidate alla vittoria: una contiene una sostanza che stimola il flusso sanguigno e l’altra una sostanza che allenta l’autocontrollo.
Scusate, ma fare un bel frullatino delle due?! Nooo?!
Pensa che figata una pillola che stimola il flusso sanguigno e allenta l’autocontrollo: nello stesso tempo mi va via la cellulite, mi si sgonfiano le gambe e anche se mi sento stanca morta e so che dovrei dormire subito perchè mi aspetta un’altra giornata di staffette e corse agli ostacoli, me ne frego e inizio a rincorrere mio marito per tutte le stanze della casa implorandolo ancora, ancora e ancora.
Lo ho sempre detto io che le mentine sono così buone.
Peccato che ci sia qualche imbecille che sostiene che il “Viagra rosa” dovrebbero farlo “non troppo efficace” ossia che accenda sì la libido, ma non troppo perchè sennò rischia di diventare una minaccia per l’ordine costituito.
L’ordine costituito?
Sì, sì, avete letto bene.
C’è la paura che una semplice pillolina possa far andare a remengo il modello monogamico su cui si basa la civiltà in occidente.
Ma fatemi capire: gli uomini possono prendere la loro pillola blu e trombare a destra e a manca e noi non possiamo prendere una sorta di “pink mix” di caffeina, redbull e qualche goccia di sano drenante perchè sennò rischiamo di rovinare la famiglia?!?!
Ma perfavoreeee.
A noi donne la pillolina rosa ci serve per farci trovare ancora sveglie dopo le 21, ma dai nostri mariti.
Comunque fatela come volete sta pillola rosa!
Fatela pure più leggera della blu tanto si sa che una disfunzione del pisello necessità di una gru e che una gru richiede un gran consumo di energia mentre la mancanza di desiderio femminile è più una questione di testa quindi per un attivatore di neuroni già presenti…bastano 4 pile stilo!
Ciapa.
Vogliamo la pillola rosa!
Vogliamo la pillola rosa!
Vogliamo la pillola rosa!
Barbara

Sono inziate le quasi 48 ore di “libertà”… mandatemi una GRUUUUU!!!!

Ho consegnato nostro figlio alla mitica nonna Mary alle 14 e mi sono detta “passo negli uffici di Sky a fare due chiacchiere con un’amica e poi vado a casa e inizio a godermi la mia libertà con un bel bagno caldo e poi vedremo”. Bene! La mia amica aveva così tante cose interessanti da spiegarmi e da insegnarmi…che sono tornata a casa 10 minuti fa ! Ops

Sono solo le 19.50 ?!? Pensavo fossero le 3 di notte: sono già a pezzi e mi mancano ancora aperitivo, cena e festa in maschera! Come farò ad affrontare il resto della serata e della nottata!?

Rivoglio mio figlio e voglio addormentarmi con lui alle 20.30 mentre gli racconto la favolaaaaaa !!!

Mi sa che inizio con un bel caffè, una barretta energetica e magari una red bull! Oh nooo! L’ultima Red bull era scaduta è l’ho buttata, e adesso? Mio marito tra un pò arriverà a casa e mi troverà svenuta sul divano: non è bello come inizio dei nostri 2 giorni da single! A proposito, chiariamo una cosa: qualcuno mi ha sgridata perché ho scritto che mio marito ed io questo week end lo passeremo da “single”! Mi hanno detto che non si dice da”single”, ma semmai “da fidanzati”! Non ho sbagliato a scrivere, io volevo scrivere davvero “single” perchè una cosa è passare un fine settimana da “fidanzati” e una cosa e passarlo da “single”!

Lo so…sono contorta, ma è facile da capire: se nostro figlio va dalla nonna e noi stiamo a casa a farci una cenetta romantica e poi ci guardiamo un film e andiamo a nanna…questa è una serata da “fidanzati”, se invece noi andiamo a berci un paio di vodke gimlet al Mom, poi andiamo a cena, poi torniamo a casa e ci vestiamo da… (non posso dirlo sennò rovino la sorpresa a Max del 4cento che non ci deve riconoscere quando arriveremo al suo festone stasera!) e andiamo ad un festone di Carnevale dove sappiamo circa a che ora arriveremo, ma non quando e come ne usciremo…allora questa è una serata da “single”!

Ci siamo capiti? Non e’ una questione di quanto alcol si beve (so che avete pensato questo, ma io non bevo…quasi mai), ma dello spirito con cui si affronta la serata, e il nostro spirito per stasera è da “single” !

Ma ora ho un problema: ho avuto una giornata talmente incasinata, più del solito, e talmente piena e frenetica che ora più che una “single” mi sento una pensionata ! Non mi sono fatta mancare neanche lo scooter che ad un certo punto si è messo a “sgorgare” benzina e ha smesso solo dopo che lo ho spinto per 1 km fino fino dal meccanico per paura che mi esplodesse sotto al lato B. Ovviamente arrivata dal meccanico il problema era misteriosamente scomparso 

Era due settimane che aspettavo questo weekendino goliardico e ora?! Andrei a dormire! Qualcuno può mandarmi una gruuuuuuuu?!?!?!?