Masterchef: il quarto giudice!

 

Dopo la finale di ieri sera, oggi Masterchef ha un quarto giudice!

giudiciiii

Per fortuna non guardo quasi mai Striscia (ho sempre paura di vedere riapparire Miss Hunziker), e quindi non ho saputo in anticipo il vincitore, ma mi sono gustata la finale incollata al divano, fino all’ultimo istante.

Su quello che ha fatto Strisciaanticipando il vincitore della finale, posso dire solo la stessa cosa che ha detto Cracco, ossia che bisognerebbe avere più rispetto nei confronti dei telespettatori.

Avrebbero potuto fare il loro “scoop” sulla presunta irregolarità della partecipazione di Nicolò a Masterchef, ma senza svelare in anticipo il vincitore.

Sembra, e sottolineo “sembra”, che Nicolò abbia lavorato da Sadler per più di un anno, prima di partecipare a Masterchef, e i concorrenti dovrebbero essere chef non professionisti.

Però il regolamento dice che i concorrenti non possono aver lavorato per un ristorante per più di 6 mesi, mentre Sadler, nel video rubato da Striscia, dice che si ricorda di lui, ma parla di uno stage di 1/2 mesi…

Quello che mi fa ridere è che a Striscia, dopo aver “fetentemente” annunciato in anticipo il vincitore, abbiano parlato di “premonizione”!

Per poi aggiungere che Nicolò, ancora prima della finale, già lavorava al ristorante di Cracco

Ma perdindirindina! Volete dirmi che quelli di Striscia non sanno che Masterchef è stato registrato la scorsa estate?

E’ ovvio che gli addetti ai lavori sapessero il vincitore!!!

Peccato che non tutti hanno mantenuto il segreto…

Ma ora lasciamo stare Striscia, e parliamo di ieri sera.

Ma quanto mi è piaciuta questa finale?!?

Mi sono emozionata prima, durante, e dopo.

Ho avuto anche un momento di grande malinconia quando il papà di Nicolò gli ha detto, davanti a tutti, di essere molto fiero di lui.

Ieri sarebbe stato il compleanno del mio papà, quel papà che anni fa se ne è andato, per sempre, senza mai dirmi che era fiero di me.

Ma non voglio parlare di cose tristi, quindi avanti tutta, in altre direzioni!

Di ieri mi è piaciuto tutto: dall’atteggiamento di sana competizione dei 3 finalisti, ai piatti da loro proposti.

Che capolavori, che idee, wow!

Una cosa sola non mi è piaciuta: l’atteggiamento di Nicolò nei confronti dell’età di Stefano.

Se non avete visto la finale guardate almeno questo video che ho fatto per voi…

Ma come si fa a sostenere che un uomo che ha più di 40 anni non dovrebbe vincere?!

Tutti devono avere la possibilità di migliorarsi, di riniziare, di farsi una vita nuova, e di cambiare strada, nella vita.

Tutti devo avere la possibilità di riscattarsi, di migliorare e di affermarsi.

Non è una questione di età, ma di momenti giusti.

Stefano ha coltivato la sua passione per anni, e ha inseguito un sogno con tutta l’intensità e l’amore che lo hanno contraddistinto sin dall’inizio di questa quarta edizione di Masterchef.

Ho tifato per Stefano dal primo giorno.

Mi piaceva molto anche Nicolò, ma ieri sera mi ha deluso.

Carò Nicolò, anche tu un giorno avrai 40 anni, e come tanti di noi (quarantenni), forse ti capiterà un momento difficile, un momento in cui ti chiederai se quello che hai fatto sino ad oggi è giusto, o se è arrivato il momento di dare un senso diverso alla tua vita.

CraccoBene! Quando succederà ricordati del 5 marzo del 2015, e abbassa lo sguardo, come di sicuro stai facendo ora che lavori nella cucina di Cracco, che di certo non ti consentirà di fare il fenomeno, quando hai ancora tanto da imparare.

Ho incontrato Carlo Cracco in diverse occasioni e, a differenza di quello che può sembrare in televisione, è uno che, nonostante i successi ottenuti, nella vita reale non se la tira per niente, e fa il suo lavoro con lo stesso entusiasmo, e la stessa umiltà degli inizi.

Ti farà bene lavorare accanto a uno come lui.

Grande Stefano! Sono felice per te, per la nuova vita che ti aspetta, e per la nuova vita che sta prendendo forma nella pancia della tua compagna, che tanto ti ha sostenuto e spronato.

Ti aspettano un sacco di nuove ed intensissime emozioni, goditele tutte.

Dimenticavo: comprati un bel pacco di fazzoletti famiglia, perché tra lacrime di gioia, e sudore, ne avrai da asciugare!

Besos

Barbara

La gioia di Stefano, vincitore di Masterchef 4

La gioia di Stefano, vincitore di Masterchef 4

 

C’è Sole e sole.

 
C’è il sole della scenografia di “Striscia la notizia”, c’è il nome di una bimba appena nata e c’è il sole di Formentera, un posto che mi porterò sempre nel cuore.
Se ho nominato questi tre soli è perché oggi vi parlerò di lei, della wonder woman che a cinque giorni dal parto, ha deciso di fare il suo rientro trionfale, in diretta tv su canale 5.
Ieri sera mi sono permessa di commentare la cosa su Facebook e oggi ci terrei a chiarire un paio di cose.
Di solito quando dici che ti sta antipatica una bella e “apparentemente” simpatica, c’è sempre qualcuno che pensa che sotto sotto ci sia della gelosia.
Beh, sappiate che io della bionda signora Svizzera non sono per niente gelosa, anzi!
Posso essere “gelosa” (parliamo di “invidia buona” che l’è megl) di una come Belen, che ho visto un paio di sere fa ad una festa, e che è di una bellezza disarmante, di una sensualità esagerata, ma sopratutto veramente simpatica (e sottolineo “veramente”), ma della “Signora” Trussardi proprio no.
Ho avuto occasione di “conoscere” Michelle ai tempi in cui stava con il mio amico Marco Predolin (eh sì, prima di Eros stava con Marco, anche se poi ha ovviamente quasi rinnegato) e poi l’ho rincontrata più volte in occasione del Festival bar che ha presentato con la mia “sore”  Alessia (Marcuzzi).
Non mi sono mai piaciute le persone che sorridono di continuo e che devono sempre e per forza fare le simpaticone: mi sanno di false, e 6 anni fa ne ho avuto la conferma.
Ero in aereoporto di ritorno da Formentera ed ero incinta di quasi 6 mesi, quindi avevo una bella ed evidente”panza”.
Con il mio fidanzato, oggi marito, eravamo in coda per imbarcarci sul volo “Easy Jet” che ci avrebbe riportati a Milano.
Ovviamente, essendo incinta, avevo la precedenza sull’imbarco e davanti a me c’era solo chi aveva pagato il fast boarding.
Indovinate un po’ chi c’era? Una coppia di sconosciuti più la “simpatica” Michelle che, appena si gira e mi vede, mi saluta con un sorriso a 64 denti e mi fa gli auguri per il pancione.
Negli aerei i posti più larghi e più comodi sono le uscite di sicurezza e le prime file, ma nelle uscite di sicurezza le donne incinte e quelli che hanno problemi fisici non posso sedersi, per ovvi motivi.
Mentre Michelle stava per salire le chiedo può mettersi lei in uscita di sicurezza e lasciare a me la prima fila e lei risponde alla mia richiesta con un altro sorriso a 64 denti.
Secondo voi dove si è seduta?
Ovvio: in prima fila! E quando le sono passata davanti mi ha fatto il terzo sorriso della giornata.
Sono donna e quindi dentro di me mi sono detta “Prima o poi gliela faccio pagare alla simpaticona!”
C’è voluto molto meno di quanto pensassi perchè appena atterrati a Milano, sotto l’aereo, si è materializzato un camioncino della polizia, che la aspettava.
Faceva molto caldo quindi hanno caricato lei e la sua inseparabile guardia del corpo evitale così di ritrovarsi schiacciata nel pulmino con noi comuni mortali.
Mi hanno spiegato che spesso in aereoporto guardano la lista passeggeri e se vedono che c’è qualche vips vanno sotto l’aereo a prenderli e spesso recuperano per loro le valigie al tapis roulant.
Certo è che uno può sempre dire “No grazie”, come fece una volta il grande Carlo Ancelotti, ma la signorina ha ovviamente accettato.
Peccato che il mio amico Roberto Alessi, che ai tempi era il direttore del settimanale “Diva e Donna”, mi avesse giusto chiesto di scrivere per lui un articolo su Formentera, visto che ci vado da anni e la conosco moto bene.
Che dire? Ho scritto il mio articolo (che vi ho messo qui sotto) e ho raccontato tutta la mia vacanza: dall’inizio alla fine, senza dimenticare di pubblicare la foto fatta appena scesi dall’aereo, a Milano.
L’anno dopo sono tornata a Formentera e, mentre passeggiavo sulla spiaggia con il piccolo Danny Boy, pensa un po’ chi mi ritrovo sdraiata con il suo amato body guard sul bagnasciuga del “Tiburon”?
La bionda svizzera.
Io ovviamente l’ho salutata educatamente e lei ovviamente mi ha risposto sfoderando uno dei suoi soliti sorrisi a 64 denti, ma appena mi sono allontanata, pensando che io fossi sorda, si è girata verso il suo bodyguard e, sicuramente non più sorridendo, gli ha detto “L’hai vista quella? E’ lei la str… che ha scritto l’articolo l’anno scorso”.
Che dire? Diffidate di quelli che sorridono sempre.
E sia chiara un’ultima cosa: io trovo giustissimo che le mamme, una volta partorito, tornino a lavorare, specialmente se hanno la fortuna di avere babysitter e parenti che possano aiutarla!
E’ solo ed esclusivamente una questione di scelte: io per esempio ho avuto la fortuna di avere una tata per i primi 4 mesi, ma ho scelto di stare a casa lo stesso, sempre, con lui.
Per non perdermi un momento di quei primi magnifici e importantissimi mesi.
Annullarsi per i figli e dedicarsi solo ed esclusivamente a loro, non fa bene a nessuno.
Una madre, prima di tutto, deve essere una donna e avere le sue soddisfazioni personali, che non sempre possono arrivare solo dalle mura domestiche.
Mi sta bene il saluto ai telespettatori dalla sala parto perché una donna incinta non è una donna malata, ma una donna che sta per vivere uno dei momenti più belli della propria vita e quindi mi sembra giusto aver voglia di condividere con i tuoi fan un momento così importante.
Ma tornare in diretta tv a 5 giorni dal parto ed essere costrette a stare in piedi tutto il tempo, perchè probabilmente avrebbe avuto difficoltà a sedersi, la trovo un’esagerazione.
Secondo me si tratta di un “disturbo” chiamato “mania di protagonismo acuta”.
Voi cosa ne pensate?
Nonostante tutto auguro a Michelle di essere felice e di rimanere presto incinta di un bel maschietto perché siamo tutti in attesa di “Tramonto Trussardi”, tres chic!
Barbara

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